Respiro, tutto quello che mi � rimasto al mondo, l'unica cosa che posso fare, � respirare. Sono qui seduta, davanti ad una lapide, e trovo due foto, sono mamma e pap�. A fianco a loro c'� un ragazzo, era giovane poverino aveva solo 20 anni quando � scomparso, la mia et� e ora ne avrebbe 25. C'� un altra persona che viene tutti i fine settimana a trovarlo, e ho notato che la somiglianza tra loro � tanta, magari sono fratelli chiss�. L'aria che si respira qui � cos� vuota, se si viene qui pensando che un tempo tutte quelle persone erano vive e vegete, che gioivano magari della loro vita, ti verrebbe quasi da piangere. Sono rimasta sola ormai da 4 anni e si, mi sento pi� che vuota, pap� quel giorno, il giorno della disgrazia, mi disse di non preoccuparmi, che tutto in quella giornata sarebbe andato bene, ma io mi sentivo troppo strana, e rimasi con il dubbio e l'ansia fino a che alle 2.30 di mattina, la polizia venne a suonare il campanello di casa mia, avvertendomi che i miei genitori ebbero un incidente stradale e che non ce l'avevano fatta. E da li mi accorsi che ero rimasta veramente sola. Oggi � il mio compleanno, finalmente compio 25 anni, eh si anche quel ragazzo a quanto pare. Siamo nati entrambi il 1 Settembre. Come di consuetudine vedo quel ragazzo, vestito di nero e con degli abiti al quanto stretti, avvicinarsi alla tomba, chinarsi e versare una lacrima, posare un mazzo di fiori e andarsene. Quel ragazzo portava degli occhiali da sole grandi tanto da coprigli del tutto occhi e sopraciglia, un piercing nero al labbro luccicava e aveva i cosiddetti dai rapper cornrow (chiedo scusa ma non ricordo come si scrive XD) portava delle sneakers bianche e nere, un paio recente, di quelle che costano circa 700 � se dico poco. Decisi di rimanere al cimitero fino a pranzo, tanto nessuno mi avrebbe aspettato, nessuno mi avrebbe chiesto dove fossi stata, nessuno mi avrebbe mai consolata se per caso avessi un qualche problema, nessuno. Tornai in direzione di casa mia verso le 13.45 e mi fermai in un vicolo quando notai qualcuno in cima a una finestra piuttosto ampia di una camera d'albergo. Notai la figura di quel ragazzo, lo riconobbi subito e mi sentii quasi perdere un battito. Non volevo morisse, in fondo tutti abbiamo diritto di vivere e al meglio, qualunque cosa ci dia la vita, in meglio o in peggio, purtroppo si, va vissuta. Tutte le persone ospiti dell'albergo decisero di uscire e dopo circa cinque minuti c'era gente che urlava, dicendo cose anche senza un senso diretto. Quel ragazzo sembrava guardasse il buio completo, si tolse finalmente gli occhiali e, anche se era a circa 200 metri d'altezze non so come feci ma mi accorsi che aveva gli occhi color del miele. Mi sentii strana e in un attimo decisi di salire in fretta le scale, mi feci spazio tra tutta quella gente che sia fuori che dentro l'hotel riempiva tutto lo spazio sufficiente, riuscii a raggiungere una stanza che aveva la porta semi aperta, stanza numero 308. Entrai e riuscii a vedere la sagoma del ragazzo seduto sul cornicione ora. Mi avvicinai senza farmi sentire e quando arrivai al limite, gli strinsi la mano. Era cos� freddo... ...-chi sei tu? vattene e lasciami morire in pace!- Riusc� a girare un po' la testa e i nostri occhi per la prima volta dopo anni si incrociarono davvero. In pochi secondi riuscii a leggergli cio' che aveva dentro, rabbia,terrore,ansia, angoscia ma soprattutto...tristezza. Gli strinsi ancora pi� forte la mano. -sono...chiunque tu vuoi che io sia.- Non distogliemmo lo sguardo l'uno dall'altro e lo vidi piangere. ...-Ho perso mio fratello, ho perso la persona pi� importante della mia vita! Ed � tutta colpa mia e solo mia! avanti ti prego lasciami morire in pace!- Respirai, ancora e ancora sempre pi� profondamente. -A...ascoltami, non sei l'unico ad aver perso qualcuno al mondo te lo garantisco! La vita purtroppo a volte � costretta a portarci via le persone pi� importanti per te, ma non lo fa per farti dispetto, lo fa per impartirti una lezione...- ...-ma...- -Ascoltami!! se tu ora ti lasci andare li sotto, morirai ma non otterrai cio' che vuoi! Ti prego ascoltami, ascolta il tuo cuore e non lasciarti andare cos� in fretta...sei cos� giovane, non ti rendi conto che hai tutta una vita davanti? Vedrai che un giorno quella persona la rivedrai ma non ora.- Dissi ormai tra le lacrime: - e se ti butti perderai tutto quello che di pi� bello hai al mondo...- Sgran� gli occhi e continuai: -...la vita, la vita � una cosa preziosa, il pi� bel regalo che Dio e i tuoi genitori ti abbiano regalato, un qualcosa che � duraturo per un'ottantina di anni ma tu esisterai anche dopo! Se muori ora, tutto questo non avr� pi� senso, e se hai qualcun'altro di caro accanto a te, lo farai soffrire.- Lentamente lo aiutai un po� a rientrare e quando fu dentro la stanza, successe in un attimo e cademmo per terra, uno sull'altro. In certe circostanze sembrerebbe una cosa buffa, ma li no. Rimanemmo a guardarci negli occhi per un paio di minuti quando lui torn� a parlare, ...-mi chiamo Tom, Tom Kaulitz- Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, -piacere Tom Kaulitz, io mi chiamo Holly, Holly Mason- Fu in quell'istante che lo vidi finalmente sorridere, cos� lo aiutai ad alzarsi gli diedi un altro bacio sulla guancia e dissi un semplice: -Buona vita Kaulitz.- E con uno schiocco di dita, sparii. Si ragazzi lo so, sono una Strega.