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Autore: sappir_ama_ben    04/07/2010    1 recensioni
Marieanne è una cara ragazza infondo anche se ha poca fiducia nel mondo e nelle possibilità questo gli offre, è sarcastica infondo dentro di se molto molto nel profondo ma lo è...qualcosa o qualcuno gli farà cambiare idea...per fortuna!
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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that's just the way we roll

That’s just the way we roll

mi sono svegliato sul tetto con i miei fratelli
c'è una balena nella piscina con mia madre
e mio padre dipinge la casa con diversi colori
dove saremmo se non potessimo sognare

so che stiamo diventando un po pazzi
so che stiamo diventando un po rumorosi
so che non fingeremo mai
siamo selvaggi, siamo liberi
siamo più di quello che pensi
chiamaci mostri
ma è solo il modo in cui siamo

tu hai i movimenti, io ho le scarpe, balliamo
il pop-and-lock, la gara di ballo contro gli Hanson
se perdiamo tutte le ragazze rideranno
dove saremmo se non potessimo sognare

perché siamo vecchi abbastanza da sapere
che non molleremo mai
è solo il modo in cui siamo

so che stiamo diventando un po pazzi
so che stiamo diventando un po rumorosi
so che non fingeremo mai
siamo selvaggi, siamo liberi
siamo più di quello che pensi
chiamaci mostri
ma è solo il modo in cui siamo…  (Jonas Bothers)

 

Non potete toglierci nulla, tantomeno la possibilità di sognare e rendere il nostro mondo migliore, o magari solo più vicino a quello dei nostri idoli...

Si io ogni notte ogni notte ogni benedetta notte li sognavo, per me il risveglio al mattino era tutte le volte una pugnalata al cuore e per questo tutte le miei giornate trascorrevano uguale, monotone, silenziose, tristi e….vuote….già vuote perché non potevo raggiungere ciò che per me era felicità!il mio desiderio  più grande era quello di poterlo abbracciare o anche soltanto stringergli la mano. Che male c’era, non chiedevo mica la luna?!

Poi un giorno…

Era sabato pomeriggio, la mia amica Ally, dopo il milionesimo tentativo era riuscita a farmi uscire dalla mia stanza e portarmi al Centro commerciale – Ally:”dai dai sbrigati, non vedo l’ora di visitarlo lo hanno appena inaugurato, si è vero ci sarà molta confusione ma chissà potremmo incontrare qualcuno di importante o famoso, e poi comunque a me piace la confusione, ahahah!”- la sentivo ridere da dietro la porta del bagno dove stavo finendo di prepararmi. Non riuscivo proprio a capire, com’è possibile che ad una ragazza possa piacere la confusione, e poi che idea a dir poco assurda quella di poter incontrare qualcuno di famoso in un centro commerciale. Ma eravamo amiche proprio per questo perché gli opposti non si attraggono solo in amore ma anche in amicizia…io così riservata e timida, lei così esuberante e solare, e ancora dopo 10 anni non riuscivo a capire come faceva a sopportare la mia negatività il mio essere burbera e pallosa, ma sapevo che lo faceva perché mi voleva davvero un gran bene, come del resto io. Ally era la sorella che non avevo mai avuto, ma compensava benissimo devo dire. –io:”ok ok mi sbrigo dammi solo il tempo materiale di vestirmi e sistemarmi un pò”. A pensarci bene era da un bel po’ che non uscivo di casa, quasi avevo dimenticato come ci si sente a stare immersi nella folla di un grande posto, oppure semplicemente in coda alla cassa di un supermercato. La mia paura più grande era quella che mi sarebbe potuto venire un attacco di panico. Inizialmente al solo udire quelle voci incomprensibili, indistinguibili, provai un leggero peso sul petto e un ronzio cominciò a girarmi per la testa, ma presto tutto sparì, mi ritrovai a fissare i colori innumerevoli che decoravano il tetto e le mura di quel centro commerciale e mi sentii tranquilla. Ally che mi aveva osservato fin da quando avevamo messo piede all’interno del grande edificio mi prese sotto braccio e mi sorrise con affetto.

Realizzai che mai e poi mai avevo visto tutte quelle persone in un posto solo, restai meravigliata e la cosa mi faceva stare bene, la gente passava e mi sorrideva come per dirmi di stare tranquilla che li dentro non correvo alcun pericolo e che era come se fossi a casa mia, ed era davvero così che mi sentivo e per questo restai ancora di più sorpresa!!

Girammo per un po’ di negozi in cerca di niente di realmente indispensabile, era solo un modo per “spendere la paghetta della settimana” come diceva sempre Ally, che nel frattempo aveva collezionato una serie di pacchettini colorati che le ciondolavano da entrambe le braccia. La guardai con un gran sorriso dipinto sul viso, in effetti era un po’ comica come scena dato che ormai dopo due ore non sapeva più come tenere i suoi pacchettini e aveva riempito anche le mie di braccia, così decise di fermarsi per riprendere un po’ di fiato e mangiare anche un bel gelato dato il caldo che quel giorno ci opprimeva. Andammo a turno presso il bancone della gelateria per scegliere ed ordinare ognuno il suo gusto di gelato. Andai per seconda, dopo aver scelto un bel cono cioccolato fondente e vaniglia, stavo per tornare indietro quando voltandomi mi  battei contro qualcosa … o qualcuno … ma alzando gli occhi mi resi conto che non era un qualcosa ma bensì un qualcuno l’ostacolo contro cui andai a sbattere. Era un ragazzo poco più alto di me che subito mi guardo in viso per vedere se era tutto ok – “hei tutto ok??”- sentii chiedermi ed io –“si si mi scusi tanto!!”- è sempre indice di educazione dare del lei a chi non si conosce, ma di tutta risposta mi sentii dire –“mi scusi??non sono mica tuo nonno!”- ok era anche simpatico l’ostacolo!!! Alzai lo sguardo e quasi mi sentii mancare la terra sotto i piedi, oddio ma cos’era un angelo?una visione? E quegli occhi??? Io li conoscevo, li avevo già visti da qualche parte. Erano di un castano intenso, di una tonalità tale che diffondeva nel corpo di chi li guardava una sensazione di serenità e calma e un calore mi percosse lungo la spina dorsale. Io conoscevo quel viso, ma no non poteva essere lui, davvero lui, era da matti pensare che fosse lui…Nicholas!

Per quello stesso attimo in cui mi sentii mancare sentii il mio cuore fermarsi per qualche istante e due braccia robuste e forti prendermi d’istinto e stringermi a se…si bravi tutti stavo per svenire ma lui mi prese prima che il mio corpo divenisse un tutt’uno con il pavimento della gelateria. Ally non si era accorta di tutto questo perché impegnata a gustare il suo gelato non accennava nemmeno a guardare dalla mia parte e nemmeno si chiedeva il perché del mio ritardo. Ma lui era sempre li vicino a me, anche se ancora tenevo gli occhi socchiusi e una mano in fronte come per trattenermi dal cadere di nuovo o peggio ancora che mi cadesse la testa! Udii di nuovo quella voce ferma e gentile: -“come va?come ti senti?ti sei fatta male?”- cavolo lo avevo fatto spaventare per bene, povero ragazzo. D’un tratto aprii gli occhi e tornai in me:-“si ecco scusa, ma non so cosa mi sia successo… non capisco non mi è mai successo!”- lo vidi sorridere e poi lo sentii parlare:-“beh neanche a me è mai capitato ma mi è successo più volte di assistere a queste scene… il mio nome comunque è Nicholas!”- ok,ok,ok,ok,ok, manteniamo la calma, ha detto Nicholas, ma Nicholas è un nome così comune, oppure no??!! Presi un respiro profondo, molto profondo e…: -“tu sei Nicholas?Nicholas Jonas? Perché se è uno scherzo non è divertente!!”- dissi con un po’ di rabbia sulle ultime parole, ma lui subito ribatté:-“esatto sono io e no questo non è uno scherzo….tu invece?-, -“no io non sono una Jonas!”- , -“beh, ovvio che non lo sei!!ti conoscerei se lo fossi, intendevo dire qual è il tuo nome?”-. si avevo fatto un pessima figura, terribile a dir poco, ma come mi era venuto in mente e poi da quando in qua nei Jonas ci sono componenti femminili, mai fatta figura peggiore di quella!! Dopo essermi detta un innumerevole lista di improperi tra me e me ed essermi data una manata in piena fronte esordii dicendo:-“giusto, hai ragione, mi chiamo Marieanne, Nanì per gli amici!”- e subito mi rispose: -“ooh Nanì ma che carino, anche se non siamo ancora amici, posso chiamarti anche io così??”- l’unica cosa che avrei voluto urlare era MACCCERTOOOOO TU PUUUOIIIII TUTTOOOOOOOOO, ma riuscii a trattenermi, per fortuna e annuii semplicemente con un lieve movimento della testa, ma una cosa mi tornava e frulla per la mente, cosa aveva voluto dire con quel “non siamo ancora amci”???? voleva dire che lo saremmo diventati presto…????

  
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