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Autore: Mikhi    06/07/2010    2 recensioni
Perchè mi hai lasciato...
Perchè sei andato via...

Song-Fic dedicata alla coppia AkuRoku che adoro tanto. La canzone di sottofondo è La Cometa di Halley di Irene Grandi ,spero sia di vostro gradimento. 
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senza Nome




Tu vuoi vivere così,
per inerzia e per comodità,
Per qualcosa che non riesco più a capire...

E poi ami con tranquillità
come un Dio lontano che non ha
nè problemi nè miracoli da fare...


All'inizio ,non ricordavo esattamente il luogo in cui mi trovavo... c'erano soltanto lunghi corridoi chilometrici ,bianchi come il latte e molti ,molti piani da percorrere... camminavo da più di un'ora senza una meta precisa ,il cappotto nero che copriva la mia forma esile ,piccole goccioline d'acqua si perdevano sul pavimento del medesimo colore ,il cappuccio che copriva del tutto il mio viso pallido ed una sinfonia di passi leggiadri che echeggiavano ritmicamente contro le pareti chiare. Non ero solo ,accanto a me c'era qualcuno molto più alto ,con una chioma azzurra che si poggiava sopra le spalle abbastanza larghe e possenti ,una croce squarciava il suo volto diafano e due iridi ambrate prive di emozioni scrutavano un punto fisso ,il grande portone metallico che si innalzava davanti ai nostri corpi. La melodia fu interrotta quando finalmente giungemmo davanti alla possente porta che si spalancò meccanicamente ,come se bastasse soltanto la nostra presenza a far scattare il meccanismo di apertura ,fui trascinato al centro della grande sala circolare ,grandi troni disposti in ordine di altezza colmavano il vuoto opprimente ,sembrava tutto così monotono e cupo. Commemorai ogni singolo istante di quella sera ,gli sguardi gelidi e distaccati nei miei confronti e le parole del Superiore che annunciavano la mia partecipazione come Tredicesimo membro dell'Organizzazione.
Fui congedato dalla riunione insieme ad un ragazzo ,sembrava abbastanza maturo per l'età che apparentemente dimostrava ,aveva lunghi capelli rosso fuoco dalla strana posizioni ed il volto niveo era decorato da due piccoli tatuaggi triangolari sotto gli occhi. Non avevo paura ,non percepivo alcun sentimento ,ero vuoto... un guscio che mostrava alle persone soltanto qualcosa che ricordava vagamente... non sapevo come comportarmi ,poi con te ebbi la mia risvolta ,Axel.
Rammento ancora quel giorno in cui entrai in camera tua ,disordinata come sempre ,e tu eri comodamente accucciato sopra il letto giocherellando con il cuscino ,c'era stata affidata una missione a Twilight Town e tu invece riposavi come un cucciolo ,a volte la tua inerzia era sconvolgente. Io ti rimproveravo e tu replicavi sempre con la stessa frase..."Ci dicono che se adesso ci impegnamo ,il nostro futura sarà felice... ma non esiste una garanzia del genere. Quindi vivi come più ti piace senza pretendere di essere ciò che non puoi." ed in quel momento riemergevano a galla tutte le mie preoccupazioni... perchè ci compromettiamo per qualcosa che non riusciamo più a capire... Avrei tanto voluto vivere la vita come facevi tu... con tranquillità come un Dio lontano che non ha nè problemi nè miracoli da fare... 


Non capisci che ci ucciderà,
questo nostro esistere a metà,
che la casa ha i rubinetti da cambiare...


Ogni giorno ,ogni secondo insistevi riaffermando sempre la stessa cosa ,"Non capisci che ci ucciderà ,questo nostro esistere a metà" ed io sorridevo per rassicurarti ,ti preoccupavi sempre per me badando poco alla tua salute ,durante i compiti che ci assegnavano cercavi sempre di restare in gruppo con me... eri pronto a farmi da scudo durante un combattimento ,mettere a repentaglio la tua stessa vita pur di salvare la mia ,io non merito tanta dolcezza ,non merito le tue continue attenzioni nei miei confronti ,non mi sento al tuo livello. Una volta mi spiegasti cosa implicava essere un Nessuno ,a quel tempo non capì cosa volesse designare... soltanto adesso riesco a comprenderne il significato ,ed è terribile... Amore ,amicizia ,odio ,rabbia ,successo ,verità e disperazione... avvolgono questo mondo in una spirale infinita e noi ,senza sapere quanto tempo ci sia concesso su questa terra ,continuiamo a brancolare ,nuotandovi dentro.
Abbiamo trascorso molte serate insieme ,divertendoci e a volte ,anche litigando. Ricordo ancora quella serata ,avevo appena fatto ritorno da una missione abbastanza complicata che mi avevano affidato ,ero stanco e desideravo riposarmi ,cosa del tutto impossibile poichè quando entrai in camera fui travolto da un'ondata d'acqua ,i due incriminati sulla scena del delitto "Demyx e Axel" fra cui quest'ultimo con una chiave inglese nascosta dietro la schiena e per farla breve uno striscione sopra il mio letto completamente zuppo e macchiato di inchiostro mi augurava Buon Compleanno ,"La casa ha i rubinetti da cambiare..." fu l'unica affermazione del numero VIII.



Eppure un tempo ridevi,
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità...

E la cometa di Halley ferì il velo nero...
che immaginiamo nasconda la felicità...


Eppure un tempo ridevi ,mostrandomi il cielo... eravamo seduti sul tetto del castello dove si poteva scorgere qualsiasi cosa ,fin dove lo sguardo arrivava. Io e te... fiancheggiati soltanto dalle dolci noti musicali del Notturno Melodico ,che pizzicava con armonia le corde del Sitar ,una brezza leggera che scompigliava le nostre chiome e accarezzava i nostri volti inespressivi ,è scolpito ancora dentro la mia mente quando tu mi prendesti per mano e con un dito avvolto dalla calda pelle dei guanti ,indicasti un grande cuore che illuminava con la sua luce il cielo scuro e senza vita ,mi disegnavi illusioni e possibilità narrandomi il tuo eventuale futuro se avessi riacquistato un cuore... "C'era una cosa che desideravo" dicesti guardandomi con le tue iridi smeraldine "Una cosa che delineai nella mente: dei genitori che mi abbracciassero... Una casa in cui voler tornare ,un luogo dove tutti sorridessero dal quale nessuno si allontanasse... Un luogo caro a me stesso ,una persona cara... e forse... tutto questo c'è davvero." e poi un sorriso si fece spazio sul tuo volto chiaro come la luna ,riscaldandomi il petto ,in quel momento avrei provato gioia... e forse anche un po' di malinconia ,dolci parole che si dissolsero ,senza lasciare traccia... Ricordi... Memorie... Quando un essere umano non ha più ricordi la conseguenza di quella persona è il terrore...
Voltai le mie pozze azzurre alla volta celeste ,dove un firmamento di stelle giocava allegro ,e la cometa di Halley ferì il velo nero ,come un fendente che squarcia l'aria ,che immaginiamo nasconda la felicità... "Esprimi un desiderio" mormorasti socchiudendo le palpebre... esprimi un desiderio... cosa si può desiderare ,dopo aver perso tutto?



Tu vuoi vivere così,
coi vantaggi della civiltà...
e pontifichi su ciò che ci fa male...
non la vedi la stupidità,
di una relazione che non ha
francamente neanche un'asso da giocare...



 Eravamo ancora una volta qui ,a Twilight Town ,avevamo appena portato a termine l'ennesimo compito che ci aveva affibbiato il capo ,ora ci godevamo un po' di meritato riposo dopo un'estenuante battaglia ,e tu come sempre eri davanti al carretto dei gelati e spendevi la nostra misera paghetta in ghiaccioli.
"Ti faranno male tutte quelle schifezze" ripetevo a braccia conserte guardandoti di sottecchi ,tu vuoi vivere così ,coi vantaggi della civiltà... quelle guance paffute e lisce come due pesche mature ,le tue labbra delicate come un petalo di rosa che si accingevano ad asciugare i rivoli di gelato che macchiavano il tuo guanto nero ,ed io che ti studiavo compiaciuto perchè in quel momento eri felice. Spesso pontifichi su ciò che ci fa male ,prendendo tutte le dovute precauzioni ,mentre adesso sei qui ad ingozzarti di ghiaccioli fino al mal di pancia ,sei buffo ,ma quando sei lontano sono preoccupato per la tua incolumità ,faccio il possibile per affrontare le missioni al tuo fianco ,ma spesso non mi è possibile ,ricordo ancora la prima volta che ti incontrai... eri silenzioso e aggressivo ,come un gatto spaventato pronto a graffiare chiunque intralci il suo cammino... mentre adesso sei così tenero e dolce da sembrare indifeso e fragile... ho paura... ho così tanta paura che qualcuno ti porti via da me... ma sono sicuro che non avverrà mai ,noi staremo sempre insieme.
Come potrei dimenticarmi di quella serata trascorsa tutti insieme nel soggiorno ,Larxen era completamente stesa sopra di me e tu eri in dispare ,in un angolino e sembravi divorarmi con lo sguardo ,anche se cercavi di mantenere il tuo Self-control ,dai tuoi occhi filtrava gelosia ,qualcosa che solo io riuscivo a scorgere e con soddisfazione mi compiacevo della mia riuscita ,rammento una per una tutte le parole che mi sibilasti all'orecchio "Non la vedi la stupidità ,di una relazione che non ha francamente neanche un'asso da giocare".



Eppure un tempo ridevi,
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità...

E la cometa di Halley ferì il velo nero...
che immaginiamo nasconda la felicità...



Un'altra sera...un'altra serata trascorsa con te ,non so precisamente dove mi avevi portato ,se non sbaglio si chiamavano Isole del Destino... erano bellissime ,piene di alberi e poi il suono del mare infrangersi contro la scogliera era rilassante ,una quiete mai provata prima rendeva l'atmosfera indescrivibile... soltanto il rumore dei nostri respiri spezzava il silenzio ,io ero seduto su una strana palma ricurva dove si poteva scorgere la luna che si rispecchiava nell'acqua cristallina e l'ultimo barlume di luce scomparire per sempre dietro l'orizzonte... Axel era accanto a me e con le braccia incrociate dietro la testa contemplava con disinteresse un punto poco preciso ,le sue iridi smeraldine erano meste ,non brillavano più di quella luce che riusciva ad infondermi fiducia e determinazione.
Eppure un tempo ridevi ,mostrandomi il cielo... mentre adesso ,con il passare dei giorni diventi sempre più taciturno e distaccato ,non riesco a comprendere il tuo cambiamento ,forse perchè non c'è una spiegazione... mi disegnavi illusioni e possibilità... ma questa volta voglio essere io a rallegrare le tue giornate malinconiche ,perchè tu hai fatto sempre così con me... ed io non sono mai stato capace di strapparti un sorriso.
Ricordo ancora quel momento come se fosse ieri ,è inciso qui ,nel mio petto... e non importa se continuano a menzionare che noi non possediamo un cuore ,io lo sento ,c'è qualcosa che palpita fino a farmi male quando mi sfiori con delicatezza ed io... non capisco... mi piaci davvero ,non posso farci niente ,mi piaci e basta. Non importa quanto cerchi di fingere il contrario ;la mia finzione non toglie verità ai sentimenti che provo...
Quella notte mi dicesti "L'intera vita di un Nessuno è così impegnata in una lunga lotta per una felicità immaginaria ,che è come il fuoco fatuo che brilla sulla palude, con nessun altro scopo che tradire coloro che confidano nei suoi raggi illusori e vacillanti..." noi ,che ogni giorno lottiamo per qualcosa di cui non conosciamo nulla ,ed io per rincuorarti ,intrecciai la mia mano fredda nella tua ,calda come il fuoco... il resto fu qualcosa di sensazionale ,le tue labbra si posarono con dolcezza sue mie ,un piccolo e innocuo bacio che pian piano diventò un vero e proprio fuoco passionale ,un intreccio di lingue che si scontravano ,cercando di prevalere sull'altra e l'unica spettatrice di tutta quella manifestazione di amore puro fu la Luna ,silenziosa e chiara rischiarò fino alla fine questa effusione romantica... e la cometa di Halley ferì il velo nero... che immaginiamo nasconda la felicità...



Lasciami da solo,
fallo solo per un po'...
Lascia stare,
non pensarci più...
Lasciami la radio accesa,
lasciami cantare,
e qualche cosa da mangiare servirà...


Sono a pezzi ,non so... che cosa ti succede Roxas? Non mi parli da giorni... a malapena riesco a vederti ,ieri qualche lacrima è scesa ancora ,ma penso sia naturale... qualcosa si è rotto ,rimettere i pezzi insieme non è facile perché alcuni sono andati persi mentre altri li rigiro tra le mani e non so cosa farci... sei chiuso in camera da giorni ,non sono in grado di trascorrere del tempo con te neanche durate le missioni... dopo le strane visioni di cui mi hai parlato sei cambiato ,hai perso l'appetito e come una candela ,pian piano ti consumavi... ed io ogni sera bussavo alla tua porta per portarti la cena e tu ,mi congedavi sempre con la stessa risposta... "Lasciami da solo..." ,cosa posso fare per aiutarti? Tutto pur di vederti sorridere di nuovo... "Lascia stare! Non pensarci più" replicavo nella speranza di una tua decisione che purtroppo non avvenne... Non riesco più dormire sapendo che tu non sei felice ,ho perso l'impulso della fame e continuo ad aspettare per ore e ore fuori la tua stanza ,nell'illusione che prima o poi sia apra... mi sento così solo senza il mio sole ,mi manca tutto di te ,il tuo viso angelico ,i capelli sempre arruffati ,quelle labbra morbide che in mia presenza si curvavano in un dolce sorriso e i bronci adorabili che assumevi quando non andava bene qualcosa. Le mie labbra... i miei occhi.... le mie mani ,tutto il mio corpo è fatto per sentirti... ti prego Roxas... non lasciarmi...


Ed una notte piangesti guardando nel cielo,
mi disegnasti illusioni e possibilità...

E la cometa di Halley ferì il velo nero...
Che immaginiamo nascoda la felicità...

Io ti dico addio...
Tu mi dici ciao...

Io ti dico addio...
Tu mi dici ciao...

...Ciao...


Eravamo a Twilight Town ,oggi era la nostra giornata libera ,e tu avevi deciso di trascorrerla qui con me... una sensazione di quiete e piacere mi accompagnava ogni volta che camminavo al tuo fianco ,il crepuscolo tingeva di un rosso intenso i palazzi della piccola cittadina e noi avanzavamo per la piazza centrale ormai quasi del tutto spopolata. Prendesti la mia mano e con un sorriso mi trascinasti per qualche minuto finchè non giungemmo finalmente davanti ad una grande torre...
non capì perchè mi avevi portato sin lì ,sembrava un campanile come tanti finchè non mi bendasti con un nastro nero ,e pian piano mi spingesti dentro un varco oscuro... quando uscimmo dal passaggio oscuro l'atmosfera era diversa ,il lieve venticello calmo e dolce era diventato un turbine di correnti calde e fredde che frustavano il mio viso scuotendo il cappotto nero fin troppo largo. Ridestai la mia chioma e lentamente il nastro che mi eclissava la vista volò via lasciando così le mie iridi azzurre scrutare estasiate quel paesaggio meraviglioso ,l'eterno tramonto che illuminava debolmente la città su cui dominava incontrastato e che continuava imperturbato ad accompagnare le vite serene di ogni persona.
Anche tu ,dietro di me ,sorridevi mostrandomi quel posto incantevole che sembrava essere uscito da una fiaba ,un piccolo posto speciale soltanto per noi... dove condividere tutti i momenti più belli ,qualcosa di speciale che avevi deciso di dividere soltanto con me... mi sedetti sul cornicione roseo lasciando le gambe penzolare nel vuoto assoluto e respirando a pieni polmoni l'aria fresca e pulita... poco dopo mi seguisti anche tu sventolandomi sotto il naso il mio gelato preferito... il ghiacciolo al sale marino che adoravo. Eri capace di farmi tornare il buon umore in pochi e semplici gesti ,una domanda mi uscì spontanea in quel momento: "Mi chiedo se innamorarsi sia così bello.." dissi guardando il liquido azzurro percorrere la stecca di legno ,che cosa sto dicendo...? Che significa essere innamorati di qualcuno...? Non seppi rispondermi... forse neanche tu eri a conoscenza della questione. In fondo non credo mi importasse... io non sento niente... e questo mi uccide ,la nostra esistenza ci uccide lentamente...
Ed una notte piangesti guardando il cielo... calde lacrime di tristezza rigavano il tuo volto diafano perdendosi fra la sabbia asciutta e bianchissima ,ed io ti osservavo incapace di aiutarti ,non potei fare altro che asciugare con un bacio quelle gocce cristalline... piangevi per me... "Mi domando" dichiarasti "Se le stelle sono illuminate perchè ognuno possa un giorno trovare la sua..." le tue iridi smeraldine velate di lacrime amare ed io ero lì ,inerme ,di fronte a quella scena che mi spezzava in due... e la cometa di Halley ferì il velo nero... una stella cadente che avrei rivisto per l'ultima volta ,insieme a te... ma ti prego ,non piangere...
"Esprimi un desiderio" sorrisi prendendoti per mano mentre il mio corpo si ricopriva di luci accecanti "Che cosa si può desiderare dopo aver perso tutto?" rispondesti perdendoti nel blu immenso che si estendeva sulle nostre teste ,che succede...? Sto morendo? Ma per la prima volta riesco a sentirmi veramente vicino a te... ti amo ,Axel...
"Addio Axel..." sussurrai mentre una lacrima solcava le mie guance ,lasciando una scia indelebile... "Ciao Roxas" un bacio sui miei capelli ,la mia vista si annebbiava lentamente... questo non è un addio... ci rincontreremo giusto? Lì ,sopra la torre dell'orologio ,per sempre...
"Ciao..." sussurrai prima di cadere in un sonno profondo ,perdendo così una parte importante della mia vita... Axel... addio...




...The End...




Chissà se te ne sei andato in pace... Hai sofferto negli ultimi momenti? Avevi paura? Quindi uccidimi con il tuo dolore e la tua ultima parola... Addio... Portami con te...
La Principessa del Cuore si avvicinò a me ,scrutandomi con il suo sguardo innocente costringendo a puntare le mie iridi nelle sue ,azzurre come il mare... azzurre come le sue...
-Chi stai cercando?- chiese con fare curioso ,spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-L'unico uomo che non potrò mai incontrare... lui è quello al quale vorrei dare il mio cuore...- mormorai voltando le mie attenzioni altrove ,non adoravo parlare su questo e per di più con una ragazzina.
-Sai... in fondo siamo uguali- sorrise dolcemente
Uguali... forse ,ma io continuerò a cercarti Roxas ,a qualunque costo... è così strano come un mondo pieno di persone ,possa diventare talmente deserto quando una parte della tua vita ti ha abbandonato.
E adesso vagherò nel nulla ,nel petto una cicatrice e negli occhi la tua immagine...



Note dell'Autrice:

Ed anche questo papocchio è completo! *o* Ho fatto una RiSo perchè non fare anche una AkuRoku e semmai quando troverò la canzone adatta una Zemyx +_____+  *ritorna seria* Ok ,andiamo avanti u.u Per la canzone ,non so se a qualcuno piacerà T_T ma io l'ho trovata adatta per la scena finale. Non sono molto brava a scrivere Song-Fic ,e come sempre se scrivo scemenze vi obbigo a dirmelo! Purchè siano costruttivi xD Ritornando al testo ho utilizzato la Cometa di Halley di Irene Grandi e se volete ,potete consigliarmi qualche canzone da usare per lo Zemyx *o* Così vedrò di organizzare qualcosa xD
Allora spero che sia gradita anche questa *-* E ringrazio tantissimo Ka93 per la bellissima recensione e per i complimenti *o* e per averla aggiunta fra le ricordate! ^_^ Ovviamente ringrazio di cuore anche chi ha commentato "Ti amo Mamma" e "I'll be always with you" ,vi adoro tutti *^*!
Mi sento un mostro per non avervi ringraziato prima!  T.T Allora alla prossima! Bye bye ^^
Mikhi.

 



   
 
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