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Autore: Lady Numb    16/09/2005    8 recensioni
Una one shot su una delle coppie che più amo,Billie Joe Armstrong,il cantante dei Green Day,e sua moglie Adrienne Nesser...un ipotetico scambio di lettere prima del matrimonio...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano quasi le undici di sera,ma nonostante questo billie joe era nel suo studio

NDA: prima di leggere questa storia,vi consiglio di leggere “2000 light years away” se non lo avete già fatto,perché le situazioni a cui faccio riferimento sono quelle che ho descritto lì.

 

Letters

 

 

Erano quasi le undici di sera,ma nonostante questo Billie Joe era nel suo studio.

Ormai erano quasi un’ora che cercava disperatamente un testo che aveva scritto qualche giorno prima,aveva promesso al manager che il giorno successivo lo avrebbe portato alla riunione settimanale,ma sembrava che non volesse saperne di saltare fuori.

Stava iniziando ad innervosirsi,possibile che lui,la persona più precisa di questo mondo quando si parlava dei suoi testi,non riuscisse a trovare un maledettissimo foglio di carta?

Cercò per l’ennesima volta nei cassetti della sua scrivania e sembrò che finalmente la fortuna fosse tornata a sorridergli,perché lo trovò nascosto fra altri due fogli.

Soddisfatto,estrasse il testo dal cassetto e mentre faceva questo,un altro foglio cadde lì vicino.

Billie lo prese in mano per rimetterlo al suo posto e quasi inconsciamente guardò di cosa si trattasse.

Un sorriso si dipinse sul suo volto,chiuse il cassetto e andò a sedersi sul divanetto che teneva nello studio per la “meditazione”,ossia per quei momenti in cui era impossibile dormire nelle altre stanze della casa.

Come aveva fatto quel foglio a finire in mezzo ai suoi testi?

Non ne aveva la più pallida idea,ma si sa,a volte il destino si diverte a giocare degli strani scherzi,a riportarci indietro nel tempo per il semplice piacere di farlo.

Billie Joe tornò al 1994,al 1° Luglio di quell’anno,la vigilia del giorno che gli aveva cambiato per la seconda e non ultima volta la vita.

Quella lettera che ora stringeva fra le mani era stata un’idea di Adrienne,le belle idee venivano sempre a lei d’altronde.

Qualche giorno prima del 2 Luglio,il giorno del loro matrimonio,la ragazza aveva lanciato una proposta:entrambi si sarebbero scritti una lettera dove si dicevano tutto,ma proprio tutto quello che provavano l’uno per l’altro,perché a volte era difficile farlo di persona,non perché non volessero,ma perché c’erano sempre talmente tante cose da dire che inevitabilmente si finiva per dimenticarne qualcuna.

Sebbene Billie non amasse particolarmente scrivere lettere aveva accettato,non se l’era sentita di deludere Adrienne,che sembrava entusiasta della sua idea.

Billie non se ne era mai pentito,erano passati undici anni,ma continuava a considerarla una delle cose più intelligenti che avesse mai fatto.

Avevano deciso di consegnarsele il giorno prima del matrimonio,il 1° Luglio appunto,e così avevano fatto,il pomeriggio si erano incontrati per mettere a punto le ultime cose e prima di lasciarsi si erano scambiati le lettere.

Billie era tornato a casa sua,si era chiuso in camera,onde evitare irruzioni di Mike e Tré che,ci avrebbe giurato,avevano in mente di fargli qualche strano scherzo pre-matrimonio,e aveva iniziato a leggere.

 

1° Luglio 1994

 

Ciao Billie!

Fantastico,ho superato lo scoglio più grande,come cominciare...non male come punto di partenza,tu non credi?

Non so da dove iniziare,vorrei dirti così tante cose...beh,forse partendo dal principio tutto sarà più semplice.

Tante volte mi sono chiesta come sarebbero state le nostre vite se quel giorno,dopo il concerto,avessi deciso di tornare a casa,di non dare ascolto a Cheryl e di rinunciare all’occasione di avere l’autografo del mio cantante preferito: le nostre esistenze si sarebbero comunque incrociate quella sera,ma tu avresti avuto per me lo stesso interesse oppure sarei stata solo una bella ragazza come ce ne sono tante in giro?

Ok,lasciamo perdere queste domande inutili,so bene quanta fantasia hai,potrei davvero arrabbiarmi sentendo le tue ipotesi,pensiamo alla realtà.

Da quel singolo istante,dal momento in cui ti sei seduto al mio tavolo,la mia vita è cambiata radicalmente,è diventata senza che io me ne rendessi conto un tutt’uno con la tua e ti assicuro che è stato il cambiamento più bello che mi potesse capitare.

Ho avuto tanti dubbi all’inizio,tu eri una celebrità ed io una normalissima ragazzina,mi chiedevo se tu fossi serio e coinvolto quanto lo ero io,mi chiedevo se per te ero solo una cotta del momento o una storia seria.

Sai quando ho eliminato del tutto questi dubbi?

Una sera,non so dirti esattamente quando,siamo usciti e siamo andati a vedere dei miei amici suonare.

Abbiamo passato tutta la sera seduti ad un tavolino a parlare,ridere e a fare quello che tu chiami i “fidanzatini zuccherosi”,poi,ad un certo punto,mi hai preso la mano,mi hai fissato con quei tuoi stupendi occhi verdi ,mi hai sorriso e mi hai detto: “Ti amo”.

In quelle due parole ho trovato tutte le risposte che cercavo,i miei dubbi si sono dissolti,rimpiazzati da meravigliose certezze.

Dopo aver detto queste due minuscole,ma al tempo stesso immense parole mi hai baciato e ricordo ancora oggi quanto ero felice,quanto mi sentivo bene in quel momento,abbracciata a te,fissando i tuoi occhi così dolci.

Ti ho mai detto quanto amo i tuoi occhi?

Credo di non aver mai visto due occhi così belli,i miei due smeraldi,come mi piace chiamarli,così espressivi,capaci da soli di emozionarmi,commuovermi,farmi ridere...quanto potere hanno,eh?

Quante cose dicono a me,che ho imparato a capirli...ti chiedi come faccio a sapere quando c’è qualche problema,quando non stai bene,quando mi nascondi qualcosa?

Mi basta guardare i tuoi occhi e tu non hai più segreti per me.

Ci sarebbero ancora tante cose da dire,ma forse è meglio che mi fermi qui,primo,perché potresti montarti la testa,secondo,perché domani vorrei sposarti,quindi non finirei in tempo,probabilmente non basterebbe tutta la vita per dirti quello che provo per te.

Ti amo,Billie Joe Armstrong e senza dubbio posso affermare che domani sarà il giorno più bello della mia vita.

 

                                                                                                Adrienne

 

Così come undici anni prima Billie Joe,una volta terminato di leggere la lettera,si sentì incredibilmente felice,si sentiva il ragazzo più fortunato del mondo,allora perché si rendeva conto che avrebbe sposato una ragazza meravigliosa che lo amava e che lui amava più di quanto avesse mai creduto possibile,oggi perché gli sembrava un miracolo che dopo così tanto tempo le cose fra loro non fossero mai cambiate,sembrava che i loro sentimenti,la gioia dello stare insieme,le emozioni che Adrienne sola sapeva regalargli fossero gli stessi di undici anni prima.

In tutto quel tempo ne erano successe di cose,c’erano stati periodi difficili,ma anche periodi splendidi,in più erano nati Joey e Jakob,i loro due meravigliosi figli,che avevano portato nella loro vita una ventata di nuova felicità:tante,tantissime cose davvero,ma nulla era riuscito ad intaccare quel legame profondo che era nato fra loro due dal primo istante che si erano visti.

Sempre sorridendo ripiegò la lettera e la sistemò dove avrebbe dovuto stare,nel cassetto dove teneva tutte le cose più importanti,ma subito dopo la riprese in mano e decise di rileggerla un’ultima volta.

Billie Joe non poteva immaginare che,qualche camera più in là,Adrienne stava facendo esattamente la stessa cosa.

 

****************

 

Adrienne amava i suoi figli,no,amare era anche troppo poco,Adrienne adorava e venerava i suoi figli,erano la cosa più bella della sua vita e non aveva alcun dubbio su questo,ma in quei giorni,proprio come quello appena passato,in cui avevano quell’incontenibile voglia di fare giochi molto stancanti e sentivano l’impellente bisogno di coinvolgerla,la tentazione di mettergli un sonnifero nella merenda si faceva piuttosto insistente.

Si buttò sul letto e sorrise fra sé:non lo avrebbe mai fatto,in fondo vederli felici le faceva dimenticare tutta la stanchezza,poco importava se il giorno dopo camminare sarebbe stata una tortura atroce,era riuscita a fare quello che più le premeva,era riuscita a farli ridere.

Fortunatamente ora i bambini stavano dormendo e dal momento che Billie risultava disperso da qualche parte nello studio decise di dedicarsi ad un po’ di sana lettura.

Aprì il cassetto del suo comodino e prese il libro che stava leggendo,ma la sua attenzione fu attratta da una busta che teneva lì dentro praticamente da sempre.

La fissò per qualche istante,poi decise che preferiva leggere quella al posto del libro,la prese in mano ed estrasse il foglio dalla busta.

Si soffermò sulla calligrafia di Billie,le era sempre piaciuta,caotica,ma comprensibile.

Quella dello scriversi quelle lettere restava,a parer suo,la migliore idea che avesse mai avuto.

Sapeva che Billie non era stato propriamente entusiasta quanto lei all’idea,ma Adrienne sapeva anche che con la giusta tattica poteva fargli fare tutto quello che voleva.

Dopo aver salutato Billie il pomeriggio prima del loro matrimonio era tornata a casa con la ferma intenzione di leggere la lettera che lui le aveva dato,ma non aveva potuto farlo fino alla tarda serata,infatti non appena aveva messo piede in casa sua madre l’aveva letteralmente sequestrata per sottoporle una serie di quesiti a detta sua fondamentali e solo dopo molte ore e molta pazienza Adrienne era riuscita a salire nella sua stanza e a rimanere finalmente da sola.

Si era sdraiata sul suo letto,avvolta nella sua coperta preferita,aveva aperto la busta e aveva iniziato a leggere.

 

1° Luglio 1994

 

Mio unico amore,ciao!

Abbastanza sdolcinato come inizio,lo so,ma è difficile cominciare,è come scrivere una canzone,più ci tieni alla buona riuscita,più difficile ti sembra da scrivere e ti assicuro che ci tengo che questa lettera sia qualcosa di decente,che valga la pena di rileggere in futuro.

Andiamo con ordine...

Partiamo dal giorno in cui la mia vita ha subito la virata più brusca e piacevole che potesse capitarle,il giorno in cui,Dio ti ringrazio,hai deciso di chiedermi quell’autografo.

Dal preciso istante in cui ho incontrato tuoi occhi,sono diventato quello che avevo sempre giurato di non diventare,ossia un ragazzo pronto a tutto per una ragazza,un ragazzo perdutamente innamorato,io,lo spirito libero per eccellenza,sono diventato uno zuccherino.

Vuoi la verità?

Anche se da quel giorno fare parte dei Green Day è un incubo,perché Mike e Tré non perdono occasione per prendermi in giro per la mia devozione verso di te, detto fra noi non è poi così male.

Quando dicevo che mai mi sarei ridotto ad essere il burattino di una ragazza non avevo ancora conosciuto te,la tua dolcezza,la tua allegria,la tua determinazione nel portare a termine qualsiasi cosa inizi,allora ero solo un ragazzino deluso dalla vita che era stufo di farsi manipolare da un destino che amava follemente accanirsi su di lui.

Non è un mistero che la vita non sia stata esattamente una bella esperienza per il sottoscritto,ma da quando ci sei entrata tu,tutto mi sembra più facile,più sopportabile,meno ingiusto,perché tu hai portato una nuova luce nel mio pessimismo cronico,hai portato la gioia,l’allegria,la serenità,la voglia di vivere che credevo di non poter più avere,ma soprattutto hai portato l’amore,che mai credevo sarebbe davvero arrivato da me.

Solo da poco me ne sono reso davvero conto,ma ti ho amata dal primo istante in cui ti ho vista,sei stata capace di colpirmi,ma non come avrebbe fatto qualsiasi altra bella ragazza,tu mi sei entrata dentro subito e non ne hai voluto saperne di lasciarmi,poi il destino,per una volta favorevole a me,ha fatto il resto...come è andata poi è storia...

Ed ora sono qui,a fare l’ultima cosa che pensavo di ritrovarmi a fare,ti sto scrivendo una lettera terribilmente sdolcinata...ma d’altronde tu sai farmi fare quello che vuoi,io ci provo,a resisterti,ma come si può resistere al tuo meraviglioso sorriso,ai tuoi occhi così dolci...ecco che ci ricasco di nuovo,io non mi riconosco più...

Per il mio bene sarà meglio che mi interrompa qui,in fondo quello che dovevo dirti l’ho detto,che altro può esserci ancora?

Beh,pensandoci bene qualcosa ci sarebbe:ti amo Adrienne,ti amo come non ho mai amato nessuno e come non amerò mai nessuno e domani sarà il giorno più bello della mia vita,perché finalmente lo potrò urlare al mondo,quanto ti amo.

Te l’ho già detto che ti amo?

                                                                                                Billie

 

Adrienne adorava quella lettera.

Lo aveva sempre detto,bastava dargli un foglio bianco ed una penna e Billie Joe Armstrong era capace di creare un capolavoro e molte canzoni che aveva scritto ne erano la prova,ma la dimostrazione più lampante per lei restava quella lettera,nata per gioco,ma divenuta una delle cose più importanti del suo rapporto con Billie.

Non ne avevano quasi più parlato,di quelle lettere,entrambi erano sicuri che l’altro le conservasse,ma non c’era bisogno di parlarne,né di ripetere l’esperienza:gli bastava guardarsi negli occhi per ritrovarci tutto quello che avevano scritto quel giorno,lo sapevano e questo era per loro più che sufficiente.

La ragazza rimise la lettera al suo posto,poi guardò l’orologio:erano quasi le undici e mezza,forse era il caso di andare a recuperare Billie,ovunque egli fosse.

Si alzò e si diresse verso la porta,ma proprio mentre stava appoggiando la mano sulla maniglia,la porta si aprì e si trovò davanti Billie Joe.

Si guardarono per un attimo,metà sorpresi e metà divertiti.

Adrienne ‘stavo venendo a cercarti’

Billie ‘ed io stavo cercando te’.

Entrambi sorrisero per quella coincidenza,poi il ragazzo si avvicinò a lei e le prese la mano.

Billie ‘te l’ho mai detto che ti amo?’

Adrienne ‘me lo dici da circa quattordici anni...’

Billie ‘ah,ok,va bene,scusa’ e,facendo il finto offeso,fece per allontanarsi da lei,ma la ragazza non lasciò andare la sua mano e lo attirò verso di lei.

Adrienne ‘...ma non mi stanco mai di sentirtelo dire...’.

Il ragazzo la guardò sorridendo,chiedendosi come faceva ad essere sempre così maledettamente bella ed affascinante,poi le cinse la vita con le braccia e la baciò.

Billie ‘ti amo’

Adrienne ‘mmh...anch’io...’

Billie ‘qualche programma per le prossime...mmh...per le prossime ore?’

Adrienne ‘dipende...tu cosa proponi?’.

Il ragazzo non le rispose,si limitò a lanciarle un’occhiata divertita a cui lei rispose con un’altra fintamente ingenua,poi la baciò di nuovo,si voltò e spense la luce.

 

****************

 

Ebbene sì,cari miei,sono diventata più zuccherosa di questi due piccioncini messi insieme!

Come direbbe la cara Meggie,smielata da cariare i denti...

Non so che mi è preso in quel pomeriggio piovoso,quando questa storiella ha visto la luce...

A dire il vero è da Agosto che mi chiedo cosa mi stia succedendo,sto scrivendo una storia sui Green Day dietro l’altra...

Lasciamo perdere,qualunque cosa mi stia succedendo mi piace,adoro scrivere su questi tre ragazzi e adoro scrivere su questa coppia meravigliosa che è quella formata da Billie Joe Armstrong e Adrienne Nesser...una delle famiglie più belle della musica,se me lo concedete...

Bene,augurandomi che questa storia vi sia piaciuta (e che non siate annegati nello zucchero...) vi saluto e vi invito caldamente a recensire!!

Bacionissimi!

Lady Numb

 

P. S. ricordate,tutto quello che ho scritto è INVENTATO,non c’è nulla di vero!!

P (2). S. volevo semplicemente ringraziare tutti quelli che hanno recensito le mie fiction sui Green Day fino a questo momento,siete tutti carinissimi,gentilissimi...me felice!

Inoltre,un piccolo messaggino personale per Shaida Black: effettivamente se fosse per me a questi tre mitici ragazzi succederebbero delle cose tragiche,ma non perché sono loro,semplicemente perché io sono fatta così,dammi una situazione molto tragica ed io ci faccio un film di quelli colossali...però mi sono riscattata con questa,non è allegra,ma è tenera...e inoltre forse,ma dico forse,ho in cantiere una cosuccia del tutto demenziale...chi vivrà,vedrà!

P (3). S. Avrei bisogno di un piccolo favore...se fra di voi ci fosse qualcuno particolarmente appassionato ai Good Charlotte e che conosca qualcosa sulla storia dei membri del gruppo,potrebbe farmi avere le informazioni per e-mail? Ultimamente ho cominciato ad ascoltarli e alcune canzoni mi hanno ispirato,ma prima di scrivere qualcosa preferisco saperne di più...grassie mille!!^__^

   
 
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