Forse non sai come graffiano le tue promesse,
come si seccano in fretta sulla mia pelle
come sangue raggrumato che si addensa
attorno alla ferita di un bambino che correva sulla spiaggia.
Svanisci tu con le tue parole evanescenti,
sparisci tu con il ricordo che ho
del rumore che fai quando sorridi.
E il tempo ghiaccia i nostri giorni più belli,
ma forse è meglio così,
magari così riusciremo a conservarli più a lungo,
divisi in piccoli cubetti di ghiaccio ordinati per bene nel freezer,
accanto ai gelati e al tè freddo alla pesca.