Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: giuly97    08/07/2010    1 recensioni
La dolcissima Jasmin sta per compiere gli anni,ed il suo compleanno le sembrerà orripilante. Ma chi lo avrebbe pensato che sarebbe terminato in questo modo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve ragazzi,

ho deciso di publicare questa one shot,

sperando che vi piaccia,

un bacio ^^

 

Che compleanno indimenticabile!

 

Oggi è il mio compleanno,il mio diciassettesimo compleanno…

Che bello! Direte voi,invece io sono tutt’altro che felice!

Oggi è andato tutto storto!

Già dal risveglio avevo capito che sarebbe stato un compleanno orrendo,ma chi lo avrebbe detto che alla fine sarebbe terminato così…

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

Un rumore molto fastidioso mi arrivava ovattato alle orecchie.

Alzando la testa dal cuscino mi accorgo che è il suono ronzante della mia orribile sveglia.

Sono le sette precise,mi alzo piano dal letto,rimanendo in posizione eretta,ho le lenzuola bianche tutte attorcigliate alle gambe,i capelli scompigliati e un po’ di brividi di freddo.

La finestra è aperta,ho fatto un grosso errore ieri sera a lasciare uno spiffero.

In questo periodo dell’anno,fa sempre molto freddo dove abito,in fondo è normale,siamo pur sempre a settembre!

Piano una consapevolezza si fa strada in me.

Settembre…

Di scatto mi alzo dal letto,cadendo rovinosamente a terra.

Sono sempre stata maldestra,quindi ormai le cadute non mi preoccupano più di tanto,mi uscirà un livido e poi tutto passerà,fino alla prossima caduta.

Dopo aver sbrogliato le gambe,ed essermi rimessa in piedi,mi dirigo verso la mia scrivania in legno.

Si trova al centro della stanza,verde e spigolosa,fronteggiava il letto a ridosso del muro.

Schivando lampada e computer,con mano tremante afferro il piccolo calendario posto ad un estremità di quel mobiletto.

Il numero venti è cerchiato con un bel pennarello rosso accesso.

Venti settembre…

“Oggi è il venti settembre” penso

E’ IL MIO COMPLEANNO!

Ma come?!

Normalmente il giorno del mio compleanno non è quella stupida sveglia a farmi alzare,ma è il suono dolce e melodioso della voce della mia mamma.

Che tutta sorridente si siede sul mio letto,e accarezzandomi i capelli mi fa aprire gli occhi,per poi mettermi di fronte un enorme vassoio.

Normalmente contenente un piatto stracolmo di frittelle,un bicchiere di aranciata,un cornetto e un vaso,con all’interno un fiore. Ogni anno uno diverso,ricordo che per i sedici anni,aveva scelto una profumatissima fresia bianca,fiore che io adoro.

Invece oggi,della mamma non c’è traccia!

Dopo aver riappoggiato il calendario al suo posto,apro l’armadio è prendo della biancheria pulita,scelgo un semplice jeans ed una felpa rosa,poi afferro le mie immancabili converse,mi dirigo verso il bagno pronta a fare una doccia.

Dopo venti minuti buoni,esco dal box,coprendomi con un asciugamano bianco morbido e profumato,pettino i miei capelli biondi,rendendoli lisci,poi indosso la biancheria intima e infine metto anche i vestiti scelti in precedenza.

Appena vestita afferro il phon,e asciugo con calma i capelli.

Terminato il tutto mi guardo allo specchio.

Il riflesso rappresenta una ragazza,tutto sommato carina,con lunghi capelli biondi e ondulati,due occhi verdi smeraldo e un naso all’insù che si affaccia su una bocca abbastanza carnosa e rosa.

Ho il fisico abbastanza asciutto,con le forme nei punti giusti,in questo ho preso dalla mamma.

Dopo essermi squadrata per bene,decido che sono vestita decentemente per rimanere in casa,e che posso scendere in cucina.

Arrivo di sotto,aspettandomi di trovare la tavola piena di pacchettini di ogni forma e colore,come sempre,invece al centro dell’enorme tavolo quadrato,vi è un piattino vuoto,con affianco un pacchetto di cereali e una brocca di latte.

Mi avvicino alla sedia,e dopo aver versato il latte e i cereali nella scodella,faccio colazione DA SOLA,il giorno del mio compleanno.

Appena finito di mangiare afferro la scodella saldamente con la mano destra,e la lavo.

Mentre mi asciugo le mani con uno straccio rosso e bianco,noto che sul mobiletto della cucina c’è un bigliettino,lo prendo e noto la scrittura elegante di mia madre.

 

<< Cara Jasmin,mi spiace non essere con te il giorno del tuo compleanno,ma purtroppo,io e tuo padre siamo dovuti andare dalla nonna,non è stata molto bene stanotte,tranquilla,nulla di grave,rimarremo con lei fino a domani,ti ho lasciato dei soldi nella credenza,in caso ti servisse qualcosa,un bacio amore,e tanti auguri.

                                                                                                                                             Mamma >>

 

Dopo aver letto il bigliettino lo accartoccio e lo butto nell’immondizia,benissimo,oggi non poteva andare peggio!

Trascorrerò tutto il giorno da sola, non potrò stare nemmeno con i miei compagni di scuola perché quest’ultima è chiusa,in quanto,circa tre giorni fa,si è allagata per colpa di un fortissimo temporale,dovrebbe ritornare ad essere utilizzabile fra altri sette giorni.

Chiamare i  miei amici è inutile,si sono organizzati tutti,e ieri sono partiti,avevano proposto anche a me di unirmi alla gita,ma ho rifiutato,non so nemmeno io il perché.

Appena uscita dalla cucina mi dirigo in salotto,metto un film nel lettore DVD e mi siedo sul divano.

Controllo il cellulare e noto di avere tantissimi messaggi non letti.

Sono tutti da parte dei miei migliori amici,mi augurano un buon compleanno.

Mi commuovo per la loro premura,e rispondo a tutti ringraziandoli del pensiero.

Dopo aver letto circa venti messaggini mi accingo ad aprire l’ultimo.

 

Mittente : Mattew Biers

 

<< Buon giorno mia dolce Jas,

mi spiace che tu non sia voluta venire in gita con noi,

sai,ci stiamo divertendo tutti molto,

ti auguro un bellissimo compleanno,

stai scartando tanti regali con i tuoi genitori?

Che programmi hai per stasera?

Fammi sapere,

un bacio Matt. >>

 

Mattew…

Lui è il mio migliore amico,lo conosco da quando avevo circa due mesi,le nostre madri erano ottime amiche,e cominciarono a frequentarsi spessissimo,anche dopo aver avuto dei figli.

E’ un bellissimo ragazzo.

Alto,muscoloso,ha i capelli neri come la pece,un naso dritto e spigoloso,con due splendidi occhioni azzurro cielo.

E’ il sogno erotico di tutte le ragazze della scuola,ma lui ambisce solo a relazioni serie,infatti,il primo bacio lo ha dato a sedici anni!

E’ più grande di me di due mesi e ventitré giorni ,e ogni anno festeggiamo insieme i nostri compleanni,tranne oggi.

Io e Matt entrammo subito in sintonia quando ci conoscemmo,abbiamo sempre vissuto come in simbiosi,facevamo tutto insieme,e siamo ancora oggi molto uniti,per lui sono come una sorellina minore da proteggere.

Ma lui per me non è un semplice fratello maggiore.

E’ molto di più.

Da quando avevo dodici anni,compresi di avere una cotta per lui.

Col tempo questo sentimento è maturato.

Ormai posso dire di essermi innamorata del mio migliore amico!

Dopo essermi ripresa dai ricordi decido di rispondere al suo sms.

 

<< Giorno anche a te Matt,

magari,verrò l’anno prossimo in gita ^^,

sono felice che tu ti stia divertendo tanto,

grazie mille per gli auguri,

mi piacerebbe scartare regali con i miei,

ma loro sono dovuti andare da mia nonna,

e io sono tutta sola a casa,

di regali non ne ho ricevuto nemmeno uno,

ma a me non importa più di tanto,

l’importante è il pensiero no?

Credo che dopo cena vedrò un film e poi andrò dritta a letto

Un bacio,tua Jasmin. >>

 

Dopo aver premuto “invia”

Decido di andare a passeggiare,magari vado a comprare qualcosa.

Corro in camera a vestirmi,

dopo essermi cambiata,e aver indossato abiti più consoni per uscire,afferro la borsa,recupero i soldi che mi ha lasciato mamma ed esco di casa.

Gironzolo un po’ per negozi,quei pochi che sono aperti,poi,dopo aver pranzato al volo,decido di andare al parco.

Mi siedo su una panchina verde,il parco è semideserto,ci sono due ragazzi che si baciano sotto un albero e una ragazza che corre con l’I-Pod nelle orecchie.

Perdendomi nel verde degli alberi,riaffiorano in me alcuni ricordi.

Precisamente quelli del mio dodicesimo compleanno,quando capi di avere una cotta per Matt…

 

Flash Back

 

Oggi è il venti settembre del 2005.

Compio precisamente dodici anni.

Stamattina,dopo aver ricevuto alcuni regali sono andata a scuola.

Frequento la seconda media,e,modestamente,sono molto brava.

La giornata è trascorsa tranquilla,

e adesso mi ritrovo nel parco con il mio amico Mattew.

Siamo seduti su di una panchina blu,l’unica che deve essere ancora riverniciata di verde.

Io fisso il cielo.

Oggi c’è uno splendente sole.

Di questo periodo è molto raro,

infatti in questa cittadina d’inverno,ci sono quasi sempre nuvole e pioggia a contornare il paesaggio verdeggiante.

Mattew,a fianco a me continua a fissarmi,

così sposto lo sguardo dal cielo al suo viso da bambino sorridente.

<< cos’hai Matt? >> domando incuriosita

<< nulla,ti guardavo solamente >> dice,arrossendo

<< ok >> rispondo poco convinta

<< Jas,oggi tu compi dodici anni,quindi ti ho fatto un regalino >> ammette,e da dietro la schiena caccia un pacchettino rosa e me lo porge

<< grazie >> sussurro imbarazzata prendendolo delicatamente.

Apro quel pacchettino rosa,e all’interno trovo una scatolina di velluto blu.

Ancora più imbarazzata la prendo in mano fissandola.

Mattew attende paziente la mia reazione alla vista del regalo,che ancora devo aprire.

Dopo un iniziale momento d’esitazione alzo lentamente il coperchietto.

E ai miei occhi si presentano una splendida collanina d’argento con un ciondolo a forma di cuore.

Dopo essere arrossita sposto nuovamente lo sguardo su Mattew

<< g-grazie,è bellissima >> sussurro,arrossendo ulteriormente,cosa quasi impossibile,credo che tutto il sangue presente nel mio corpo,in questo momento si trova concentrato sulle mie guancie.

<< prego >> dice lui,arrossendo,proprio come me.

<< vieni,ti do una mano ad indossarla >> continua,io annuisco e mi giro dandogli le spalle.

Con una mano mi alzo i capelli,mentre con l’altra gli passo la scatolina.

Lui afferra la collana,e molto delicatamente me l’aggancia al collo.

<< come mi sta? >> chiedo girandomi ancora una volta verso di lui

<< benissimo >> sussurra esitante,dopo aver preso un respiro profondo si avvicina ulteriormente a me.

<< auguri Jasmin >> dice,prima di posarmi le labbra sulla guancia,ormai incandescente.

Il mio cuore batte all’impazzata,sento delle farfalline svolazzarmi nello stomaco,e sto per svenire.

Tutto questo può essere etichettato solo come una cosa,

amore,o per lo meno,questo sentimento che provo ora io,ci si avvicina molto!

 

Fine Flash Back

 

Appena mi riprendo dai ricordi,mi accorgo che si è fatto molto tardi,sono quasi le otto di sera.

Decido di dirigermi a casa,in quanto ho un pochino di fame,a pranzo ho mangiato una pizzetta per la strada,e adesso voglio cenare.

Appena arrivata a casa,mi cambio,ed indosso il pigiama,composto da un pantalone lungo rosa,ed una magliettina a mezze maniche del medesimo colore.

Appena finisco di vestirmi,scendo di sotto e mi preparo una bella cena.

Composta da una fettina di carne con contorno di patatine.

Finito di cenare,e dopo aver lavato piatti e denti controllo il mio cellulare.

Nessuna chiamata ne messaggi,non mi ha cercato nessuno oggi.

Constato tristemente.

Decido di vedere un altro film,così accendo la TV e poi mi siedo sul divano in salotto.

Guardo un film smielato al massimo,ma non riesco a vedere il finale,perché dopo poco mi addormento.

 

PICK PICK PICK

 

Un rumore fastidioso quanto quello della sveglia mi fa aprire svogliatamente gli occhi.

Mi trovo ancora in soggiorno,e la TV è ancora accesa,subito mi alzo dal divano e la spengo.

Poi il rumore che sentivo prima mi fa voltare verso la porta.

Qualcuno sta bussando!

Controllo l’orologio,sono le undici e quarantacinque,chi sarà a quest’ora?

Lentamente mi avvicino alla porta d’ingresso.

<< chi è? >> domando…nessuna risposta,ma il rumore persiste

<< chi è?! >> chiedo ancora,ma nessuno si degna di aprire bocca,così,dopo essere corsa in cucina ad afferrare un mattarello,mi dirigo nuovamente verso la porta,conto fino a tre e poi apro.

Sono pronta a colpire chiunque col matterello in legno,ma poi,mi accorgo che ho davanti l’ultima persona che pensavo di ritrovarmi.

<< Mattew? >> sussurro,lui mi sorride e io ricambio,poi però mi insospettisco

<< che ci fai tu qui?! >> chiedo ancora mentre chiudo la porta e lo faccio accomodare << non eri con gli altri? >> continuo

<< sì,ma dopo aver ricevuto il tuo messaggio ho preso la mia auto e sono corso qui,non potevo permettere che la mia migliore amica trascorresse un compleanno da sola >> dice,io allora sorrido emozionata.

<< grazie >> dico abbracciandolo di slancio,anche se,dopo aver compreso appieno le sue parole capisco che mi ha catalogata come la sua “migliore amica”

<< non c’è di che pulce >> mi sussurra ricambiando l’abbraccio.

Mi chiama pulce da quando avevamo sei anni,e io chiamo lui pidocchio,nessuno di noi sopporta questi soprannomi,ma,nonostante siamo cresciuti,non abbiamo mai smesso di chiamarci così.

<< che hai in mano pidocchio? >> domando fissando la bustina bianca che stringe nella mano sinistra.

<< un regalo,ovvio >> mi dice sorridendomi sghembo

<< non avresti dovuto >> continuo,lui sorride ancora di più

<< e non è tutto,oggi i regali sono addirittura tre >> continua

<< davvero?! E quali? >> chiedo oramai divorata dalla curiosità

<< allora,questo è il primo,sono sicuro ti piacerà >> dice passandomi la bustina bianca.

La apro senza esitazione,troppo curiosa per provarne,appena scartato il pacchetto mi ritrovo in mano una scatolina rossa di velluto,aperta anche quella rimango senza parole.

Dentro quella splendida scatola rossa c’è un bracciale di oro bianco.

Lo afferro con mano tremante.

Al suo interno c’è incisa una scritta.

<< alla mia dolce Jas. Così rimarrò sempre con te,tuo Mattew. >> rileggo quella frase tre volte,poi delle lacrime cadono dai miei occhi

<< grazie >> dico abbracciandolo più lentamente di prima

<< oh piccola,aspetta a piangere,mancano ancora due regali >> dice,mentre mi trasporta verso la finestra.

<< guarda >> sussurra,io allora alzo gli occhi verso il cielo,dove sono appena cominciati dei fuochi artificiali.

Sono multicolore,e,guardandoli bene compongono la scritta :

<< auguri Jasmin >> io sorrido felice,sto per ringraziarlo nuovamente,ma lui mi blocca

<< ok,ora c’è l’ultimo “regalo”. Spero non mi odierai per questo… >> sussurra,poi,prima che possa metabolizzare le sue parole,mi ritrovo delle labbra morbidi e dolci che schiacciano delicatamente le mie.

MI STA BACIANDO!

MATTEW BIERS MI STA BACIANDO!

Io ricambio strafelice il bacio.

Dopo poco ci stacchiamo ansimanti.

Lui non sta guardando me,ma la finestra,seguo il suo sguardo,e quello che vedo mi fa esplodere il cuore dalla felicità.

Al centro esatto del cielo,composto sempre da fuochi artificiali,c’è un enorme cuore rosso,con al centro delle scritte.

<< Jasmin,ti amo,da sempre. Matt >>

Mi sento male dalla troppa gioia.

Dopo cinque secondi,il tempo di riprendermi,mi volto verso Mattew.

Le sue pozze azzurre mi fissano curiose,ma allo stesso tempo spaventate.

<< Jas,io ti amo,non riuscivo più a tenermelo dentro,ora vorrei sapere cosa provi tu per me >> sussurra,arrossendo all’inverosimile.

Dopo un attimo di silenzio,in cui sentivo il cuore di entrambi galoppare,decido di porre fine alla sua agonia e rispondere

<< anche io ti amo Mattew >> sussurro,dopo averlo visto sorridere felice torniamo a baciarci.

WOW.

Che compleanno indimenticabile!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: giuly97