" Now I cannot speak, I lost my voice. I'm speechless and redundant. 'Cause I love you's not enough. I'm lost for words. "                               

                                                                                                                                                                                    ( Green Day; Redundant )

I lost my voice!

- Ragazzi, preparatevi, mancano cinque minuti.-

La voce del manager giunse lontana .

- EEh... un attimo... Mike? Hai visto la mia cravatta rossa ?- fece disperato il vocalist.

- No, Billie, ma perché dobbiamo stare attenti noi alle tue cose ?-sospirò l' esasperato bassista.

- Se Tré non avesse frugato nel mio armadio...- pianse sconsolato il moro.

- Ma sentilo, ha parlato quello ordinato...-ribatté Tré, sarcastico.

-Come, del resto, sei tu, mio caro. -ironizzò Billie, recuperando la sua faccia tosta.

- Mostro! Hai ferito i miei sentimenti!- gridò Tré, con voce femminile, schiaffeggiando ripetutamente l'amico.

Il brusio inconfondibile dei ragazzi che discutevano era ormai celebre.

Non litigavano mai per un motivo sensato, mai seriamente, lo facevano quasi per gioco, per il gusto di riappacificarsi poco dopo, con il sorriso sulle labbra.

Tré era acquattato dietro la porta del camerino di Billie, che, inconsapevole di essere spiato, ripeteva a sé stesso- Ok, sono bravo, sono bravo, sono bravo, sono un mito, posso farcela !- aveva le mani intrecciate fra i capelli scuri e la testa china verso terra. Si schiarì la gola, batté ripetutamente gli occhi e squadrò a fondo la propria immagine allo specchio, per cercare improbabili imperfezioni sul suo viso d’angelo.

-Soffri di attacchi di panico, per caso, Billie? Manie di persecuzione? Ansie? Fobie? Oppure tutte insieme ?- Tré irruppe nella stanza , cogliendolo in flagrante.

- No, cioè sì, insomma, mi hai scoperto, ma non lo dire a nessuno. - balbettò Billie, con la fronte imperlata di sudore.

Complimenti, William Joseph Armstrong, ora puoi darti dell' imbecille a vita per aver rivelato il tuo più grande segreto ad un incapace, un bambino mascherato da trentasettenne.

Ovvio.

Ti aspetti forse che Tré mantenga la parola?

Ti sei fatto la domanda, datti una risposta.

No, certo che no.

Tu rivela qualcosa a Frank Edwin Wright III e dimenticati di avere un segreto.

Tanto vale sfogarsi con lui e riferirgli l'intera storia.

- Non mi capita spesso, ma questa sera sì.-

- Perché? Da cosa pensi che possa dipendere?- Tré si finse interessato.

-Io... ho paura di me, della mia immagine, di cosa penserà la gente, quando sarò sul palco, davanti a loro. -

- Billie...?- azzardò Tré.

-E se sbaglio qualcosa? Se durante lo spettacolo accade un imprevisto, del tipo, un black- out e restiamo al buio?- continuò imperterrito Billie Joe.

- Io non credo che... il batterista tentò di frenare il fiume di parole che lo travolgeva.

 - E se alla gente non piace la nostra musica?- proseguì agitato il moro.

- Non penso che la gente venga a un concerto solo per fischiarci, sborsando per altro, una bella somma... - commentò Tré , soffermandosi a pensare a lungo sul costo del biglietto dello spettacolo.

- E se sbagliamo a suonare un brano?- Billie era irrefrenabile, nonostante gli stesse mancando il fiato , per quanto aveva parlato rapidamente.

- E se , accidentalmente, per  il troppo cantare , mi dovesse mancare la...la...-non terminò la frase.

Billie emise un grido strozzato e si portò le mani alla gola.

- Ehi, amico? Tutto bene?- si preoccupò Tré.

Il frontman aveva gli occhi strabuzzati e la bocca aperta, da cui non usciva alcun suono, per quanto si sforzasse.

Annaspava nell' aria come un pesce rosso.

-Oddio, Billie, non ci credo ! Come farai a cantare stasera?

Il moro si espresse a gesti, in un disperato tentativo di farsi capire dal batterista, che ovviamente non capì.

- Qui ci vuole l' intervento di quel sant' uomo di Mike Dirnt.- fece tra sè Tré.

- MIIIIIIIIIIIIIIIIKE!!!!!!!!!!!!!-  gridò, dando sfoggio della sua celestiale voce a Billie e ai suoi poveri timpani.

L' aitante bassista si materializzò sulla porta del camerino.

- Cosa gli hai fatto questa volta? Hai dato fuoco a Billie o alla sua biancheria intima?- sospirò Mike, seriamente allarmato da Tré e dalla sua espressione criminale.

- Che vuoi che siano quelli, giochi da bambini, ti metti pure a rivangare il passato... - minimizzò   Tré , con espressione colpevole.

-Qui si tratta di Billie.- il batterista assunse di colpo un atteggiamento gravoso.

- Ha perso la voce e questa sera non sarà in grado di cantare. - terminò Tré.

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Il biondo tentò di ragionarci su.

- Potrebbe dipendere da qualche virus, una banale influenza,si potrebbe ricorrere a un tampone orale che ...- spiegò Mike.

-  Ehi, Einstein, se Billie avesse la voce , ti istruirebbe sul dove metterlo il tuo tampone orale ...- lo interruppe Tré, avvertendo il bassista della sua sorte.

- Va bene, va bene. Allora proponi tu qualcosa. Sentiamo!- quest' ultimo si gettò come senza forze sul piccolo divano che occupava metà del camerino, e che Billie aveva insistito per mettere.

- Ehm... non avevo previsto questo...- commentò Tré.

- Bene, ecco una cosa che dovresti prevedere: un bel po' di persone ci aspettano là fuori e noi siamo qui a proporre cose senza senso. Ma continua , ti prego.- il biondo fece del sarcasmo e intimò

all' amico di continuare a parlare.

- So che è l' ultima cosa che avreste voluto e anch' io ne farei a meno, ma potrei rimpiazzare Billie.- annunciò Tré.

-Seeeeeeeeeeee............- si espresse sinceramente Mike , mentre Billie Joe faceva gesti poco opportuni per indicare che era d' accordo con il bassista.

- Beh, quindi? Abbiamo altra scelta?!- ribatté indignato Tré.

 Billie e Mike si scambiarono uno sguardo d' intesa.

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- ...' cause I want to be a Minority!-

Mike se la cavava piuttosto bene al microfono.

Lo stesso non si poteva dire di Tré al basso.

E di Billie Joe alla batteria.

Ma alla gente piaceva , e questo era l' importante.

Dopo il concerto...

- Come va la gola ? - si preoccupò Mike.

La gola ? Lui si preoccupa della gola ? Ho i polsi che godono di vita propria e questo si preoccupa della gola??!! Ma come farà Tré a farlo ogni volta...- pensò Billie , esaminandosi preoccupato i suddetti polsi.

Nel frattempo, Tré si stava squadrando afflitto le dita delle mani , ricoperte di sanguinosi tagli , dovuti alle corde del  basso di Mike, il quale, al contrario dei due, era fresco come una rosa.

- Io potrei continuare a sostituirti quanto vuoi , Billie : non mi dispiace affatto!- commentò gioioso Mike.

- Non condivido... - pensarono assieme Billie e Tré.

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Esiste qualcosa di peggio dell' essere il vocalist di una band che senza di te non va avanti e aver perso la voce ?

No, non esiste, perciò, eccomi qui, nel salotto di Tré , con un maledetto joystick tra le mani, a giocare con i miei due migliori amici a un violentissimo videogioco che adoro e che...io...

Non è poi tanto male.

I ragazzi sono dispiaciuti per la sorte che ti è toccata e sono servizievoli con te,

ecco Mike che ti sta portando la birra, e Tré il popcorn salato.

E tua moglie, poi...

Va bene, aver perso la voce ha i suoi vantaggi , ma non durerà in eterno...

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- Ehi , Billie, decidilo tu per primo il personaggio con cui combattere.- Tré si mostra gentile.

No, grazie, non fa niente , ma grazie, ragazzi.

Billie muove appena le mani , per far cenno agli amici di continuare a giocare e di non preoccuparsi di lui.

Non si sentiranno mica in colpa?

- Billie, amico, guarda! Non tocco neanche un tasto, non mi difendo ! Ammazzami , così passi al quinto livello. Dai, che lo sai fare! Premi contemporaneamente A, B, X, tasto su, freccia destra, poi ripeti con tasto L, R, e dammi il colpo di grazia! Diglielo anche tu , Mike...- Tré lascia cadere per terra il joystick e mi guarda ansioso.

- Sì, Billie, forza, vinci questo livello e facci contenti...- ribatte Mike con aria assente.

Billie, per tutta risposta , getta le braccia al collo dei due e li abbraccia affettuosamente.

Grazie, ragazzi , siete i migliori!

- Billie , ti prego... basta !- ansima Mike.

- Così comprometti anche la nostra gola !- dice Tré con voce strozzata.

- E chi se ne frega ? Tanto tu suoni la batteria! - grida Billie, felice.

- Billie! La voce! Puoi tornare a cantare di nuovo ! - esclamano in coro gli altri due .

- Sapessi quanto siamo stati preoccupati per te in questi giorni…- enfatizza Tré.

- Già… questa faccenda della gola non ci voleva.- commenta Mike.

 Billie si districa dall’abbraccio dei due e assume un ‘espressione tagliente, che trapela furbizia e lascia trasparire tutta l’ assurda cattiveria celata da Billie Joe Armstrong.

-…la voce?- chiese malizioso lui.

Il moro si diresse verso la porta d’ ingresso e strinse con forza il pomello, poi si voltò di scatto verso Mike e Tré.

- Chi vi dice che non sia stata tutta un ‘abile strategia per farmi servire da voi tutti?- sottolineò Billie.

Gli amici lo  guardano con aria di compatimento e rassegnazione.

- NAAAAAAHH….- esclama Mike, evidenziando la frase con un gesto della mano.

Tré rincarò la dose - Troppo scemo.-

- Bah… begli amici che siete!- terminò ironicamente Billie, e così dicendo, si chiuse rumorosamente  la porta alle spalle.

Allora? Questa com' era? Ce l' avevo nel computer da un po' , ma ero incerta se pubblicarla o no...

Se non ricevo recensioni o poche visite allora la cancello, ma se ricevo anche UNA SOLA RECENSIONE POSITIVA, allora la terrò!   = )

Giulia Wright