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Autore: Nyappy    12/07/2010    4 recensioni
Antonio si svegliò tutto intorpidito.
Ci mise una manciata di secondi a scuotere il capo e sbattere un paio di volte gli occhi, feriti dalla luce del sole.
Ci mise un nanosecondo a realizzare dove fosse, soffocando un urlo.
Ok, calma. Era in un letto. Aveva la testa appoggiata ad un petto maschile. Calma. Calma.
Aveva mani e piedi legati. La calma lo stava lasciando sempre più velocemente.
Un attimo. Voleva dire che lui e Francia... ma quella sera non era andato da Francis.
-Santa Madre de Dios!-, gli sfuggì con voce funerea.
-Mmm... buongiorno.-
[Mondiali 2010. Spagna e Olanda, 1-0. A Nederland questo non va decisamente giù. E quindi...]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Oranje droemen als bosje worteljes
{Sogno arancione come un mazzo di carote}

Ci sono tante cose di Nederland che gli altri non sanno.
Primo, soffre del complesso di lolita.
Secondo, nonostante questo la sorella Belgium non gli va molto a genio.
Terzo, è tsundere, anche se odia ammetterlo.
Quarto, non può soffrire Antonio, la Spagna.
Quinto, anche se è sportivo, è un filino vendicativo.
E ultimamente si sta interessando al bondage. Ma questo è un dettaglio...

Nederland scherzava volentieri con Antonio.
Anche se tra loro non scorreva buon sangue, erano entrambi propensi a lasciar correre.
Avevano anche festeggiato insieme per gli ultimi mondiali, birra e paella.
Ma il fatto che Spagna avesse vinto, alla fine, indisponeva Nederland non poco.
Si era anche complimentato con Antonio, prima di tornarsene a casa mesto con ancora un lenzuolo arancione come mantello.
Un secondo posto era un risultato più che eccellente... però non bastava.

-Fratellooone! Avete perso!-, Belgium gli aprì la porta appena intravide la silhouette del fratello.
Era finalmente tornato a casa, la dimora dei fratelli Benelux che condivideva con il fratello Luxembourg e la sorella.
-Lo so che abbiamo perso.-, la rimbeccò Nederland sciogliendosi il nodo del lenzuolo arancione che aveva ancora addosso.
-Oh, Antonio è così affascinante! Non l'avevo mai notato...-, Belgium si coprì le guancie rosse con le mani.
Perfetto. Era stato sconfitto dopo secoli e sua sorella riscopriva all'improvviso il loro comune ex-nemico... perfetto.
-Dovremmo invitarlo a cena.-, detto fatto. Belgium stava già iniziando a pensare ad un incontro.
Nederland afferrò dal tavolino il libro che stava leggendo, ne osservò per un istante la copertina -Bondage per tutti- e venne folgorato da un'idea.
-Hai ragione, sono andato via subito dopo la fine della partita e non ho festeggiato. Antonio ci sarà rimasto male. Che ne dici di domani sera?-, prima
riusciva ad attuare il suo piano, meglio sarebbe stato. Ed era ributtante recitare così...
-Ottima idea, fratellone! Ci penso io!-, Belgium corse in sala per una chiamata, e Nederland rimase da solo in soggiorno.
-Vedi di non esagerare...-, sentì la voce di Luxembourg echeggiare dalla scale.
-Certo, certo.-, lo rassicurò con voce tranquilla ed il suo miglior ghigno stampato in faccia.

-Paella e birra! L'abbinamento perfetto!-
Per conquistare Antonio era bastata la paella del ristorante spagnolo dietro casa, un paio di cartoni di birra e la parlantina di Belgium.
Luxembourg, come al suo solito, era sparito  in camera.
Se c'era una cosa che Antonio non aveva previsto, ma che Nederland aveva calcolato, era la straordinaria resistenza all'alcol di Belgium.
La ragazza lo reggeva quasi come un uomo, mentre Antonio iniziava già a partire, e raccontava aneddoti imbarazzanti della sua infanzia, ridendo fragorosamente.
Questo era il momento ideale per Nederland di lasciare un altro cartone di birre fresche vicino alla tavola e filarsela.
Il tempo avrebbe pensato al resto.

Belgium stava cercando di intrecciare dei tulipani nei corti capelli di Antonio, e per terra c'era uno scempio di fiori.
Spagna, dal sua canto, stava dormendo beato.
Nederland fece un paio di foto -da mettere nell'album di famigli dei fratelli Benelux o magari da dare in giro ad un po' di conoscenti- e prese in braccio la sorella.
-Piccola peste!-, le diede un buffetto sulla fronte, portandola in camera sua.
In fondo era così carina... quando stava zitta e ferma.
Tornò in salotto e sollevò di peso anche Antonio -con minor delicatezza possibile- e lo portò nella camera degli ospiti.
La sua vendetta era molto semplice, ed essendo di vedute aperte, non aveva nemmeno problemi ad attuarla.

Antonio si svegliò tutto intorpidito.
Ci mise una manciata di secondi a scuotere il capo e sbattere un paio di volte gli occhi, feriti dalla luce del sole.
Ci mise un nanosecondo a realizzare dove fosse, soffocando un urlo.
Ok, calma. Era in un letto. Aveva la testa appoggiata ad un petto maschile. Calma. Calma.
Aveva mani e piedi legati. La calma lo stava lasciando sempre più velocemente.
Un attimo. Voleva dire che lui e Francia... ma quella sera non era andato da Francis.
-Santa Madre de Dios!-, gli sfuggì con voce funerea.
-Mmm... buongiorno.-, Nederland aprì gli occhi e gli baciò dolcemente la fronte.
-Non ti ho fatto troppo male ieri sera, vero?-, gli mise una mano sulla spalla scorrendo lentamente lungo il braccio e indugiò sui polsi legati di Spagna.
Antonio in tutto il suo contegno -ovvero viva disperazione mista a schifo- tirò un urlo agghiacciato che assomigliava ad un altro Madre de Dios.

Le riunioni delle Nazioni Unite erano sempre così noiose, con tutti quei saluti, l'idiozia di Feliciano, i problemi da risolvere...
Nederland si avvicinò ad Antonio, tendendogli la mano amichevolmente.
Questo gli sorrise nervoso, porgendogli la sua.
-Hey, vecchio mio, che hai?-, chiese Nederland continuando la sua vigorosa stretta.
-Hai una stretta di mano simile ad un mazzo di carote, me la ricordavo più energica...-

Ci sono tante cose di Nederland che gli altri non sanno.
Primo, quando vede una bella ragazza si mette a fare i cerchi di fumo con la pipa -ed erbe non meglio identificate.
Secondo, anche se odia ammetterlo, un po' vuole bene alla sorella Belgium.
Terzo, è tsundere, e questo si riflette bene in quello che fa.
Quarto, ha fatto in modo che ora Spagna lo eviti come la peste.
Quinto, ha sfruttato un po' la fantasia per vendicarsi.
Gli è bastato legare Spagna, farlo dormire per terra e puntare la sveglia presto. Quando si è svegliato, è andato nella camera degli ospiti, ha messo
Antonio a letto, è entrato anche lui ed ha recitato un po'.
E quel libro sul bondage era davvero interessante. Ma questo è un dettaglio...

Ciao :) il titolo vuol dire "Sogno arancione come un mazzo di carote". Diciamo che non mi è  andato giù il fatto che abbiamo perso xD gli spagnoli hanno giocato benissimo, ma
anche i nostri erano bravi. Se non fosse stato per quell'attimo di distrazione di Steckelemburg... comunque, ecco qui XD scritta subito dopo la partita.
Ho mantenuto quasi tutti i nomi originali, e per la caratterizzazione mi sono fatta aiutare dalla wiki di Hetalia. Più conoscenza personale della situazione.
Avere una stretta di mano come un mazzo di carote è un detto tipico olandese. E' quella stretta di mano rigida dove la mano è fredda ed appiccicosa.
Sono patriottica a modo mio, dato che uso Hetalia, ed Olanda non lo dipingo certo come una brava persona x° vabbeh.
Spero vi sia piaciuto questo piccolo sclero. Comunque si, sono olandese per metà :)
Ringrazio in anticipo chi commenterà, aggiungerà la storia alle preferite/ricordate o leggerà e basta :) mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate. Baci!
Nyappy
   
 
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