Quanto tempo era passato da quando l'aveva resa un parte del suo cuore? Non lo sapeva, forse era sempre stato cosi anche

prima di sapere di tutto quel mondo spettacolare fatto di magie e spade incantate.
Forse in un altra vita lei era già sua , forse gia si amavano. Era la storia più vecchia del mondo no? Le anime gemelle,ah si, quello

era un argomento che quando veniva tirato fuori la fomentava alla discussione accesa perche era una di quelle cose che l

a riguardavano direttamente. Lei aveva trovato la sua,era andata a cercarla in un altro mondo,era morta per quell'anima

affine e gli aveva donato la sua essenza senza tentennamenti perchè sapeva gia.
Si andiamo a letto - disse mentre gli poggiava una mano sul braccio e lo guidava al buio in una casa ormai conosciuta

come le proprie tasche - andiamo a riposare domani quelle pesti non avranno certo pietà di noi solo perche

siamo stanchi - e lo guardò con complicità come se conoscesse gia le sue parole,le sue risposte, persino le sue domande.
Mentre passavano in quel lungo corridoio percorrevano la loro vita attraverso le foto che raccontavano anni di felicità,

rabbia speranza e perche no anche graffio e lividi ,ma mai rimpianti . Nelle cornici dorate due giovani diamentricamente

opposti per altezza e colori stavano dritti e sorridenti mentre guardavano la macchina fotografica che immortalava il giorno

del matrimonio , quello che l'obiettivo non aveva catturato era la mano di lui che le carezzava il fianco con la sicurezza di chi ormai

compiva quel gesto da mesi,con l'amore che solo chi sa tutto dell'altro può dare. In un altra foto meno elaborata una ragazza stava a

cavalcioni su un uomo con una allegra chioma arancione, gli baciava il collo guardando davanti a se mentre cercava dal trattenersi dal

ridere mentre lui le stava facendo il solletico alla schiena.
Un bambino senza denti davanti sorrideva spavaldo all'obiettivo stando a pochi centimentri di distanza da chi scattava.

A un occhio attento non sarebbe sfugita la bimba che dondolava sull'altalena dietro di lui.
Le stessa bambina che stava crescendo ormai,era addormentata nel suo letto pochi mentri più la.

In fondo al corridoio una stanza con un grande letto sfatto stava aspettando di essere rimepita dai proprietari di casa che

lentamente scansarono le coperte e si sdraiavano nel loro nido.
Si guardarono semplicemente a lungo e poi stretti l'uno all'altra presero sonno.

Buonanotte casa Kurosaki.