Jenny si tolse la giacca e si sedette sul letto… Stringeva la gonna del lungo ed ampio vestito trattenendo a fatica le lacrime… Si sentiva sola, persa e soprattutto non amata.
Uno scricchiolio le fece notare la presenza di Nate sul ciglio della porta:
« Ehi che succede? »
« Niente Nate, ho solo voglia di sdraiarmi e chiudere gli occhi »
Dopo un passo di Nate, Jenny alzò gli occhi e il loro sguardo si incrociò… Un altro suo passo e, impetuosamente, le loro labbra si unirono in un bacio che faceva già presagire le loro intenzioni.
In un attimo furono sul letto: le mani di lui scivolavano sul pesante tessuto nero creando un fruscio che fece da colonna sonora a questi primi attimi, stupendi per la piccola J, come un desiderio finalmente esaudito.
Poco dopo la piccola Humphrey fu senza nulla addosso se non il suo completino di pizzo viola… Vedendola così, fragile e bellissima, Nate si fermò:
« Jenny… »
« Zitto Nate… Baciami »
E lo attirò a sé.
Il mattino dopo Jenny si svegliò e trovò sul cuscino di fianco un messaggio:
Sono andato a prendere la colazione. Love, Nate
Appallottolò il foglietto rosa chiaro e lo buttò per terra, si alzò velocemente e si infilò una camicia di Nate con un paio di shorts ed una cintura in vita, si mise le scarpe e prese tutte le sue cose… Si avviò verso il corridoio, raggiunse la porta e con una mano sulla maniglia si guardò attorno… Un piccolo sorriso comparve sulle sue labbra rosse ed uscì, riversandosi poco dopo nelle affollate strade newyorkesi.