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Autore: Kirby    20/09/2005    6 recensioni
E se Usagi non sapesse di essere Serenity? Se esistesse una Custode del Cristallo d'Argento? La seconda serie vista da me... Questa è la mia prima fanfiction su Sailor Moon. Fatemi sapere. Ciao Kirby alias Luana80
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Outer Senshi
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Arrivarono alla Casa sul fiume dove trovarono i coniugi Wright, Katherine e Julia sul piazzale antistante la casa con i bagagl

Sailor Moon e la custode del Cristallo

 

Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su uno dei miei anime preferiti. Premetto che quest’idea mi frulla per la testa già da un po’.

Veniamo alle premesse.

La fanfiction va collocata come seconda serie, Ale ed Anna non compaiono.

Minami, un personaggio da me inventato, è al momento la principessa Serenity, mentre Usagi non sa d’esserlo.

Breve descrizione di Minami, dato che non so se avrò occasione di farlo nei vari capitolo: è bionda ed ha i capelli lunghi fino a metà schiena che tiene raccolti in una treccia, ha gli occhi verdi, è un’appassionata di flauto traverso e di moda. Vive con la madre stilista di moda.

Mamoru non sa d’essere Endymion, sa solo che deve proteggere Sailor Moon, ed ama, ricambiato, Usagi.

Penso di avervi detto tutto, nel caso mi stia dimenticando qualcosa… Avvisatemi. Ciao!!

 

Capitolo 1

 

Era una splendida giornata di sole, ed una biondina di nostra conoscenza stava correndo per le strade di Tokyo con una cartella in mano “Accidenti a Luna! … Perché non mi ha svegliato! … Arriverò tardi anche oggi!” diceva la ragazza continuando la sua folle corsa cercando di arrivare puntuale a scuola.

Il suo ingresso nell’edificio coincise con il suono della campanella.

“Sono distrutta!” disse la ragazza sedendosi al suo posto.

“Come fai ad arrivare sempre in ritardo?” chiese una ragazza dai corti capelli azzurri osservando l’amica che cercava di riprender fiato.

“Ami… Dovresti saperlo ormai che Usagi e la puntualità non vanno d’accordo…” aggiunse un’altra ragazza dai capelli castani legati in un’alta coda.

“Chissà se quando ha appuntamento con Mamoru arriva tardi…” soggiunge un’altra ragazza bionda, molto simile alla prima sia per colore di capelli che per occhi, un fiocco rosso era appuntato sui suoi capelli, questo differenziava le due biondine.

“Siete proprio divertenti!… Però la professoressa Haruna non è ancora arrivata…” disse Bunny guardando le sue amiche.

“Veramente Usagi… la professoressa Haruna la prima ora non c’è…” disse un’altra ragazza sopraggiunta in quel mentre.

“Grazie Minami… A saperlo prima non correvo a rotta di collo per arrivare puntuale!” disse Usagi mettendo il broncio.

“Correre ti fa bene, considerando che arrivi sempre tardi agli allenamenti…” continuò Minami sorridendo.

“Minami! Non ti ci mettere anche tu, per favore!”  disse Usagi sempre più avvilita.

“Stamattina ho sentito Rei… Dice di trovarci al santuario alle 16.00…” disse Ami rivolta alle amiche.

“Ma io ho un appuntamento con Mamoru! E lei lo sapeva!” disse Usagi sempre più imbronciata.

“Avviseremo noi Rei…” disse Minami cercando di risollevare il morale all’amica.

Minami si scostò dal viso una ciocca di capelli sfuggita alla treccia.

Un rumore di passi fece zittire la classe e le amiche fecero altrettanto.

La professoressa Haruna fece il suo ingresso ed iniziò la lezione.

 

“Non ne potevo più!” disse Usagi al termine delle lezioni.

“Mai stata più d’accordo” ribattè Minako.

“La professoressa sembrava voler recuperare l’ora persa…” disse Makoto rivolta alle ragazze che la guardavano assentendo mestamente.

“Non m’è sembrato…” disse Minami pensierosa.

“Minami ha ragione… E poi non ci ha dato nemmeno compiti per domani…” disse Ami.

“Beh io scappo! Altrimenti arrivo tardi all’appuntamento… A domani!” disse Usagi correndo.

“Ciao” dissero le altre, poi scoppiarono a ridere.

“E’ incredibile” disse Ami scotendo la testa.

“Già…” aggiunse Minami.

“Vorrei anch’io avere un ragazzo…” disse Minako.

“A chi lo dici…” concluse Makoto.

“Andiamo da Rei… Che è meglio…” disse Minami sconfortata.

Le ragazze s’incamminarono così verso il santuario dove avevano appuntamento.

 

Intanto, al parco…

“Sono così felice Mamoru…” disse Usagi ammirando lo splendido paesaggio che si godeva dalla barca.

I due innamorati avevano noleggiato una barca ed ora stavano ‘navigando’ lentamente sulle tranquille acque del lago.

“Beh… io sono sempre felice se al mio fianco ci sei tu…” disse Mamoru guardando Usagi.

“Oh Mamoru…” disse Usagi arrossendo.

Erano arrivati al pontile e Mamoru aiutò Usagi.

Nonostante l’aiuto del ragazzo, la nostra testolina buffa riuscì ad inciampare, anche se le forti braccia di Mamoru erano pronte a sorreggerla.

“Grazie…” disse la ragazza arrossendo, schiudendo le dolci labbra.

Mamoru, come attratto da una calamita, avvicinò il suo viso a quello della ragazza che chiuse gli occhi in attesa del bacio che, di lì a poco, si sarebbero scambiati.

Finalmente le labbra dei due giovani si unirono in un tenero bacio: tutto era perfetto.

Che cosa?! Si chiese Mamoru sentendo qualcosa piombargli in testa.

Aprì un occhio, sempre baciando Usagi, ma non vide nulla. Preferì concentrarsi sulla ragazza che aveva tra le braccia.

Il rumore di una caduta fece aprire gli occhi al ragazzo che vide Usagi per terra e, al suo posto, in braccio aveva una bambina di cinque anni.

“E tu chi sei?” disse il ragazzo guardando la bambina che, spaventata, gli si stringeva contro.

“Ehi tu!” disse Usagi rivolta alla bambina “Lascia immediatamente il mio ragazzo!”

La bambina non si mosse, anzi si strinse ancora di più al ragazzo.

I due osservarono la bambina: indossava un completino blu ed aveva i capelli rosa, sciolti sulle spalle. Il visino era stravolto e sembrava molto spaventata.

“Coniglietto… Perché scappi? Lo sai che poi ti trovo sempre…” disse una voce femminile comparsa alle spalle dei due.

La donna, sui vent’anni circa, era alta ed aveva i capelli azzurrini, gli occhi color ghiaccio ed una treccia le ornava la fronte dove risaltava uno spicchio di luna capovolto di color nero, mentre i capelli dietro erano legati in un’altra treccia. Un costume azzurro, alquanto scollato e sgambato, la fasciava.

Un ghigno cattivo storceva i lineamenti della donna.

“Vi prego, aiutatemi!” disse la bambina piangendo.

“Scappiamo!” disse Mamoru afferrando la mano di Usagi ed addentrandosi nel bosco.

“Non mi scappi coniglietto!” disse la ragazza inseguendoli.

“Mamoru… Avvisa le altre, io mi trasformo…” disse Usagi prendendo la spilla.

“Moon Power, Make up!” disse la ragazza.

Aveva da poco ultimato la trasformazione, quando la ragazza in azzurro la raggiunse.

“Sailor…” disse con disprezzo.

“Hai rovinato il romantico incontro di due innamorati… Hai fatto piangere una bambina… Non ti perdonerò! Sono la paladina della legge… Sono una combattente che veste alla marinara… Io sono Sailor Moon… e sono venuta fino a qui per punirti in nome della Luna!” disse la guerriera.

“Brava…” disse la ragazza in azzurro applaudendo “Io sono Bertierite, faccio parte delle Quattro Sorelle Persecutrici… E sono venuta qui per prendere il coniglietto… E per ucciderti…” disse sorridendo con cattiveria.

“Devi solo provarci!” disse Sailor Moon.

“Tu non hai futuro… Sei destinata a morire… Rassegnati ragazzina!” disse caricando un colpo.

“Questo lo dici tu!” disse la Sailor cercando di studiare l’avversaria.

 

Nel frattempo Mamoru aveva avvisato le altre che stavano correndo al parco.

“Rilevo energia negativa… Vicino alla quercia secolare…” disse Sailor Mars correndo verso il punto indicato insieme alle altre sailor.

 

Intanto…

“Preparati a morire!” disse Bertierite caricando il colpo.

“Meteorite di Plutone!” disse una voce alle spalle di Sailor Moon.

“Maledetta!” disse Bertierite schivando appena il colpo.

“Ne vuoi ancora?” chiesero altre voci.

“Ci rivedremo!” disse decisa scomparendo.

“Voi chi siete?” chiese Usagi guardando le nuove venute.

Finalmente anche le Inner Senshi erano arrivate e si erano schierate accanto a  Sailor Moon.

Mamoru seguiva la scena dietro ad un albero.

“Noi siamo Sailor Senshi” disse quella che sembrava essere la leader “Dov’è la Piccola Lady?” chiese con un misto di agitazione la guerriera.

“Se per Piccola Lady intendi dire lei… E’ qui con me…” disse Mamoru uscendo dal suo nascondiglio.

“Lasciala andare subito” disse la più giovane tra le guerriere presenti, indossava un sailor fuku con la gonnellina viola, aveva un caschetto di capelli neri. Impugnava una specie di falce che ora era puntata verso il povero Mamoru che non sapeva cosa fare.

“Saturn riponi il Silence Glave, sono Sailor anche loro… Le Inner immagino…” disse la ragazza più tranquilla dopo aver visto la bambina.

“Siamo noi…” disse Sailor Moon.

“E lei?” chiese una ragazza alta con corti capelli castani chiari, indicando Minami.

“Lei è la principessa Serenity” disse Sailor Moon con semplicità.

 

 

Ciao! Allora cosa ve ne pare? Me lo lasciate un commentino? Lo so, è breve, farò meglio la prossima volta. Premetto che l’inizio è uguale alla serie televisiva, ma mi serviva lo stesso inizio. Avviso anche che non ricordo i nomi delle quattro sorelle persecutrici, quindi abbiate pietà. Bene, non ho altro da dire se non fatemi sapere. Ciao e al prossimo capitolo.  

Kirby alias Luana80

  
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