…Heart
kidnapped
1 //
Travel
Odiavo
i lunedì mattina,
soprattutto se si presentavano dopo una domenica di divertimento
assoluto, e
dovevo andare a scuola. Ma quel giorno non era così. La
scuola era finita, e le
vacanze estive erano iniziate già da un pezzo. Quel
lunedì rappresentava il
giorno di partenza, per un viaggio verso un paesino sperduto
dell’America, dove
i miei nonni abitavano da anni, e dove io e la mia famiglia eravamo
costretti
ad andare ogni estate per un mesetto o due.
Mi
stiracchiai nel letto,
sbadigliando e asciugandomi le lacrime che bagnavano il mio viso
esausto e
pieno di occhiaie.
Un
altro incubo.
Erano
settimane che dovevo
affrontare ogni notte, l’appuntamento con i brutti sogni,e la
mattina mi
ritrovavo sempre stanca e impaurita.
Sempre
lo stesso sogno, che
cambiava di notte in notte solo di qualche insulso particolare. Ormai
mi ero
abituata a tutto ciò, quindi non mi faceva nemmeno
così tanta paura come la
prima volta.
Mi
alzai e iniziai
disperatamente a cercare le ciabatte della Betty Boup che stranamente
scomparivano ogni mattina. Dopo averle trovate sotto il mio letto, e
aver
sbattuto la testa contro l’armadio, mi avviai verso la
scrivania a cercare il
cellulare.
Tutte le mattine ripetevo
quell’operazione.
Speravo di trovare un suo messaggio.
Anche se infondo sapevo che non sarebbe mai arrivato.
Sospirai.
“Non ti sentivo
più dalla fine della scuola.
Non volevo vederti.
Non volevo parlarti.
Eppure… desideravo
ricevere un tuo messaggio.”
Di
me non gli interessava
nulla, anche se io ero ancora innamorata di lui.
Innamorata
Mi
sembrava così strano
dirlo. Eppure non mi dispiaceva per niente. Mi piaceva quando mi
sorrideva, e
mi piaceva anche soffrire per lui.
Mi
sporsi sulla scrivania per
prendere un libro e una penna fra le mani.
Me lo sarei portato dai miei
nonni, dovevo
ancora finire di leggerlo. Decisi che per sicurezza, era meglio
scrivere il mio
nome sulla prima pagina, e così cominciai a svolgere il mio
compito.
Melanie Green
Capelli ricci, castani e lunghi
fino alle spalle.
Sorrisi
di me stessa. Infondo
il libro era mio, perciò non trovavo motivi validi per
scrivere la mia
descrizione personale.
Chiusi
la prima pagina sorridendo
ancora e osservai bene la copertina.
Twilight.
Mi
sono sempre chiesta
leggendo questo libro Come faccia una ragazza, ad innamorarsi di una
persona
(che poi non è veramente un uomo, ma un vampiro)
così pericolosa? Che potrebbe
farle del male?
Ma l’amore, è
un sentimento così forte che non si può
controllare.
-“
Mel… hai fatto? Sei
pronta?”
-
si!” urlai prima di
dirigermi al piano di sotto, per fare colazione.
Non
avevo idea di quello che
avrei fatto quell’estate, e non mi importava. Avevo voglia di
divertirmi, di
fare nuove esperienze, con quegli amici che ritrovavo ogni estate.
Il
viaggio in macchina durò
un qualche ora. ho dormito per la maggior parte del tempo,
perciò non ho
sofferto mal d’auto o cavoli vari, per mia fortuna.
Non
ho sognato nulla, ed è
strano visto che ormai ogni volta che chiudevo gli occhi mi si
presentava
davanti quell’incubo.
Pensavo
che il viaggio
sarebbe durato di più, invece era stato come volare.
La
casa dei miei nonni si trovava
in un piccolo paesino, che contava massimo 5000 mila persone.
Abitavano
vicino alla piazza,
dove la maggior parte della gente si radunava ogni giorno, per partite
a carte,
o semplicemente per bere qualcosa. Vicino alla piazzetta,
c’era la villa
comunale, con qualche gioco per i bambini, per lo più non
funzionanti.
Mentre
passavamo per le
strade, riconoscevo gente e salutavo i “miei amici”.
Una
ragazzina, piuttosto
bassa appena mi sorrise, e mi fece segno di fermare l’auto
per scendere.
Sorrisi
anche io.
Jess.
-“
papà fermati un attimo”
-“
si certo. Aspetta che
parcheggio”
Scesi
di corsa dall’auto, che
era diventata praticamente una gabbia.
-“
Mel!!” mi corse incontro e
mi abbracciò felice. Era strano trovare una persona che dopo
mesi e mesi si
ricorda ancora di te in questo modo.
-“
ciao Jess” sussurrai io.
Jessica
era la classica
ragazzina che sa praticamente tutto di tutti. Ogni giorno, di ogni
estate
passata in quel paese, l’avevo vista in piazza o in piscina.
Praticamente non
mancava mai. Aveva la mia stessa età, capelli lunghi fino
alle spalle e lisci,
sul biondo, raccolti in una folta coda di cavallo. Gli occhi erano
piccolini e
verde acqua. Una ragazza simpatica certo. Io avevo sempre detto
“va dove la porta il vento.”
Le amicizie andavano a
giorni.
Oggi
sto
bene con te. Domani con lei.
Ma
dopotutto le volevo bene.
-“
lo sai che tuo fratello è
un cretino?” borbottò mentre camminavamo per il
bar.
-“
ah si? Che bella scoperta”
risi.
Mio
“fratello” era suo
cugino. Ci chiamavamo così perché la scorsa
estate avevamo formato una specie
di famigliola. Anche Jess era mia sorella. La nostra era una famiglia
allargata.
-“
si. Lo so. Mi ha bagnato
hai visto?”
-“
gavettoni?”
-“si.”
-“
che bravo. Devo
congratularmi con lui.”
Sorrisi.
E
così fece anche lei.
Stavamo bene insieme. Eravamo una bella coppietta di matte. Mi piaceva
la sua
compagnia, anche se non si poteva definire un’amicizia
stabile.
Quell’estate era partita
col piede giusto.
Non sapevo ancora, che cosa il
destino aveva riservato
per me.
Nel
bar c’erano le solite
persone. Gente che a quell’ora non aveva nulla da fare e si
ritrovava lì a
chiacchierare sulle ultime novità.
-“
avete sentito? C’è stata
una rapina alla posta. La cugina di mia moglie era lì. Non
hanno fatto male a
nessuno, ma quei tizi erano armati” disse un uomo alto, che
sorseggiava un
caffè, appoggiando un braccio sul bancone.
-“
si. Sono pericolosi. La polizia
non ha idea di chi possa essere” mormorò
abbassando il tono di voce il barista.
-“
io non lo sapevo. Dobbiamo
stare attenti. Potrebbe ripetersi di nuovo una situazione del
genere.”
-“
è vero?” domandai
incuriosita da quelle voci. Si rabbuiò.
-“
si.” Poi si girò verso il
bancone dei gelati. –“ Jane fammi un cono con
fragola e fiordilatte”
Mi
girai verso gli uomini che
stavano parlando prima. Sembravano davvero preoccupati.
Ebbi
un fremito. E se li avessi incontrati io quei
fuorilegge?
Angolo
Autrice:
ecco
il primo capitolo.
Ok.
Non è un stupendo. Ma serve per la storia xD
Passiamo
alle recensioni
__Claire__
= sono contenta che il prologo ti abbia incuriosito ^^…
se leggi anche questo capitolo, mi farebbe piacere ricevere un altro
tuo
parere.
Grazie…
Baci… Barby
Mabs
= grazie. Sono contenta che ti abbia “stupito” xD
se leggi
questo capitolo mi farebbe piacere una tua recensione.
Grazie… baci… Barby
E
poi ringrazio chi ha aggiunto la storia alle preferite e alle
seguite ^^
AGGIUNTA LA COPERINA!!! GUARDARE NEL PROLOGO!!