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Autore: namithebest    14/07/2010    3 recensioni
E se la vittima si innamorasse del rapitore??
-“ io non sono buono, Mel, ti sbagli. Nei libri, nei racconti e nelle leggende io sono sempre il cattivo”
-“ non ho paura di te”
-“ dovresti”
-“ non mi faresti mai del male”
** dal 2 cap: Avanzò a passi svelti verso il balcone, mentre io indietreggiai di qualche passo. I nostri movimenti sembravano coordinati, come se fossimo stati la stessa persona. Andai a sbattere contro il bancone, e mi risvegliai da quello specie di sogno ad occhi aperti, nella quale mi ero ritrovata senza accorgermene. Per quanto potesse ipnotizzarmi quel tipo lì,in quel momento veniva verso di me, e io non avevo molte vie di fuga. Potevo buttarmi a terra, come tutti, perché lui aveva una pistola in mano, e pochi attimi prima aveva urlato di stare giù. Ma allora perché le mie gambe non si muovevano? Perché desideravo con tutta me stessa rimanere lì? Perché volevo solo che si avvicinasse sempre di più a me?
** dal cap 5: Avrei voluto tirargli uno schiaffo, ma afferrò la mia mano prima che riuscissi a compiere il gesto. Avvicinò il mio volto al suo e mi guardò con aria di sfida.
Alcuni secondi dopo mi lasciò la mano, e mi rivolse un sorriso malizioso. -“ se vuoi. Fallo” lo fissai con la sua stessa espressione. Un istante dopo la mia mano lo colpì violentemente sulla guancia. Si portò la mano destra sul viso, guardandomi stupito.
-“ me l’hai chiesto tu” sorrisi.
-“ grazie.” Il suo volto si contrasse in una smorfia.
-“ prego.”
Genere: Comico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heart kidnapped

1 // Travel




Odiavo i lunedì mattina, soprattutto se si presentavano dopo una domenica di divertimento assoluto, e dovevo andare a scuola. Ma quel giorno non era così. La scuola era finita, e le vacanze estive erano iniziate già da un pezzo. Quel lunedì rappresentava il giorno di partenza, per un viaggio verso un paesino sperduto dell’America, dove i miei nonni abitavano da anni, e dove io e la mia famiglia eravamo costretti ad andare ogni estate per un mesetto o due.

Mi stiracchiai nel letto, sbadigliando e asciugandomi le lacrime che bagnavano il mio viso esausto e pieno di occhiaie.

Un altro incubo.

Erano settimane che dovevo affrontare ogni notte, l’appuntamento con i brutti sogni,e la mattina mi ritrovavo sempre stanca e impaurita.

Sempre lo stesso sogno, che cambiava di notte in notte solo di qualche insulso particolare. Ormai mi ero abituata a tutto ciò, quindi non mi faceva nemmeno così tanta paura come la prima volta.

Mi alzai e iniziai disperatamente a cercare le ciabatte della Betty Boup che stranamente scomparivano ogni mattina. Dopo averle trovate sotto il mio letto, e aver sbattuto la testa contro l’armadio, mi avviai verso la scrivania a cercare il cellulare.

 Tutte le mattine ripetevo quell’operazione. Speravo di trovare un suo messaggio. Anche se infondo sapevo che non sarebbe mai arrivato.

Sospirai.

 

“Non ti sentivo più dalla fine della scuola.

Non volevo vederti.

Non volevo parlarti.

Eppure… desideravo ricevere un tuo messaggio.”

 

 

 

Di me non gli interessava nulla, anche se io ero ancora innamorata di lui.

Innamorata

Mi sembrava così strano dirlo. Eppure non mi dispiaceva per niente. Mi piaceva quando mi sorrideva, e mi piaceva anche soffrire per lui.

 

 

 

Mi sporsi sulla scrivania per prendere un libro e una penna fra le mani.

 Me lo sarei portato dai miei nonni, dovevo ancora finire di leggerlo. Decisi che per sicurezza, era meglio scrivere il mio nome sulla prima pagina, e così cominciai a svolgere il mio compito.

Melanie Green

16 anni, Los Angeles.

Capelli ricci, castani e lunghi fino alle spalle.

Occhi verdi e grandi.
Di altezza media  e magra.

Sorrisi di me stessa. Infondo il libro era mio, perciò non trovavo motivi validi per scrivere la mia descrizione personale.


Chiusi la prima pagina sorridendo ancora e osservai bene la copertina.

Twilight.

 

Mi sono sempre chiesta leggendo questo libro Come faccia una ragazza, ad innamorarsi di una persona (che poi non è veramente un uomo, ma un vampiro) così pericolosa? Che potrebbe farle del male?

Ma l’amore, è un sentimento così forte che non si può controllare.

 

 

-“ Mel… hai fatto? Sei pronta?”

- si!” urlai prima di dirigermi al piano di sotto, per fare colazione.

Non avevo idea di quello che avrei fatto quell’estate, e non mi importava. Avevo voglia di divertirmi, di fare nuove esperienze, con quegli amici che ritrovavo ogni estate.

 

 

 

Il viaggio in macchina durò un qualche ora. ho dormito per la maggior parte del tempo, perciò non ho sofferto mal d’auto o cavoli vari, per mia fortuna.

Non ho sognato nulla, ed è strano visto che ormai ogni volta che chiudevo gli occhi mi si presentava davanti quell’incubo.

Pensavo che il viaggio sarebbe durato di più, invece era stato come volare.

La casa dei miei nonni si trovava in un piccolo paesino, che contava massimo 5000 mila persone.

Abitavano vicino alla piazza, dove la maggior parte della gente si radunava ogni giorno, per partite a carte, o semplicemente per bere qualcosa. Vicino alla piazzetta, c’era la villa comunale, con qualche gioco per i bambini, per lo più non funzionanti.

Mentre passavamo per le strade, riconoscevo gente e salutavo i “miei amici”.

Una ragazzina, piuttosto bassa appena mi sorrise, e mi fece segno di fermare l’auto per scendere.

Sorrisi anche io.

Jess.

 

-“ papà fermati un attimo”

-“ si certo. Aspetta che parcheggio”

Scesi di corsa dall’auto, che era diventata praticamente una gabbia.

-“ Mel!!” mi corse incontro e mi abbracciò felice. Era strano trovare una persona che dopo mesi e mesi si ricorda ancora di te in questo modo.

-“ ciao Jess” sussurrai io.

Jessica era la classica ragazzina che sa praticamente tutto di tutti. Ogni giorno, di ogni estate passata in quel paese, l’avevo vista in piazza o in piscina. Praticamente non mancava mai. Aveva la mia stessa età, capelli lunghi fino alle spalle e lisci, sul biondo, raccolti in una folta coda di cavallo. Gli occhi erano piccolini e verde acqua. Una ragazza simpatica certo. Io avevo sempre detto “va dove la porta il vento.”

 Le amicizie andavano a giorni.

 Oggi sto bene con te. Domani con lei.

Ma dopotutto le volevo bene.

-“ lo sai che tuo fratello è un cretino?” borbottò mentre camminavamo per il bar.

-“ ah si? Che bella scoperta” risi.

Mio “fratello” era suo cugino. Ci chiamavamo così perché la scorsa estate avevamo formato una specie di famigliola. Anche Jess era mia sorella. La nostra era una famiglia allargata.

-“ si. Lo so. Mi ha bagnato hai visto?”

-“ gavettoni?”

-“si.”

-“ che bravo. Devo congratularmi con lui.”

Sorrisi.

E così fece anche lei. Stavamo bene insieme. Eravamo una bella coppietta di matte. Mi piaceva la sua compagnia, anche se non si poteva definire un’amicizia stabile.

 

Quell’estate era partita col piede giusto.

Non sapevo ancora, che cosa il destino aveva riservato per me.

 

 

Nel bar c’erano le solite persone. Gente che a quell’ora non aveva nulla da fare e si ritrovava lì a chiacchierare sulle ultime novità.

-“ avete sentito? C’è stata una rapina alla posta. La cugina di mia moglie era lì. Non hanno fatto male a nessuno, ma quei tizi erano armati” disse un uomo alto, che sorseggiava un caffè, appoggiando un braccio sul bancone.

-“ si. Sono pericolosi. La polizia non ha idea di chi possa essere” mormorò abbassando il tono di voce il barista.

-“ io non lo sapevo. Dobbiamo stare attenti. Potrebbe ripetersi di nuovo una situazione del genere.”

 

-“ è vero?” domandai incuriosita da quelle voci. Si rabbuiò.

-“ si.” Poi si girò verso il bancone dei gelati. –“ Jane fammi un cono con fragola e fiordilatte”

Mi girai verso gli uomini che stavano parlando prima. Sembravano davvero preoccupati.

Ebbi un fremito. E se li avessi incontrati io quei fuorilegge?

 

 

Angolo Autrice:

ecco il primo capitolo.

Ok. Non è un stupendo. Ma serve per la storia xD

 

Passiamo alle recensioni

__Claire__ = sono contenta che il prologo ti abbia incuriosito ^^… se leggi anche questo capitolo, mi farebbe piacere ricevere un altro tuo parere.

Grazie… Baci… Barby

 

Mabs = grazie. Sono contenta che ti abbia “stupito” xD se leggi questo capitolo mi farebbe piacere una tua recensione. Grazie… baci… Barby

 

E poi ringrazio chi ha aggiunto la storia alle preferite e alle seguite ^^
AGGIUNTA LA COPERINA!!! GUARDARE NEL PROLOGO!!

 

 

Barby

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