Charlotte.
6
Giugno 2012. 17.30
Sono
ancora, dopo due ore, in giro per questa stanza. Mi chiedo cosa stia cercando,
questa stanza è completamente vuota. Vuota per te, piena per me.
Guarda,
ricordi? No, scusa, tu hai già dimenticato.
C’è
un solo oggetto in mezzo a questa stanza, ed è un comodino verde e fatto di
legno. Apro il cassetto : lettere, lettere che non ti ho mai spedito, lettere
che non avrei voluto scrivere, lettere che tu non leggerai perché è finita, ed
è durata poco meno di un anno. Apro lentamente e con riluttanza la busta
spessa, percepisco la carta sottile sotto le mie dita, l’inchiostro che ho
utilizzato tempo fa e l’esitazione nello scrivere questo inutile pezzo di carta
che parla di noi. Parla di quanto eravamo sciocchi, stupidi e immaturi … soprattutto
io, che credevo nell’amore. È l’ora di aprirla e rileggere le mie stesse parole
che ti avrei sputato in viso con disprezzo quel giorno che tu partisti, ma non
l’ho fatto perché ero una vigliacca accecata dalla rabbia, dall’amore e dalla
delusione contemporaneamente. Sospiro, distendo la carta con cura : è il
momento di rituffarsi nel dolore.
6 Giugno 2010.
Nicholas,
non ti scrivo questa inutile lettera per farti la predica, o per rimproverarti
della tua scelta. Sai che hai combinato, sai che hai sbagliato ma non te ne
rendi conto e continui a fare errori su errori : sarei egoista se ti chiedessi
ti tornare indietro da me e abbandonare lei.
Ma
l’egoismo è una caratteristica che ci accomuna tutti, non credi? Mi sento una
stupida, come quella che sono in questo momento. Sono stata stupida a lasciarti
andare via, a credere che tra di noi nascesse davvero qualcosa di importante …
perché ti scrivo queste parole quando tu non le potrai leggere? Vorrei che tu
avessi una foto di me : guarda, come mi sono ridotta per te. Sono andata contro
tutto e contro tutti, solo per noi, e poi scappi via perché hai paura di quello
che può esserci dentro di me. Me lo hai detto tu, Nicholas, tu hai detto che
quella sera potevamo fare l’amore e che quello sarebbe rimasto un ricordo
indelebile nella tua mente. Falso, bugiardo, stupido, odio te, odio me, odio
quello che siamo stati e che non saremo più. Odio quella gallina della tua
nuova fidanzata, odio rivederti in tutte le riviste di gossip che esci
continuamente con altre stupide oche e mi sembri contento, felice, sollevato.
Beato te.
Adesso
basta, sono forte e devo andare avanti senza di te e senza l’ appoggio di Wendy
e dei miei genitori. Non credo ti farai il problema di cercarmi, probabilmente
saresti più contento se fossi morta.
Oh,
scusa, non ricordi più niente e non ricordi neanche il mio nome. Non sprecherò
altro inchiostro e altra carta per te, Nicholas.
È inutile
dirti che questo è un addio definitivo.
Con tutto l’amore che provo in corpo,
Charlotte.
Mi
sono messa a piangere dopo le prime righe … il dolore che provo, l’amore che
provo, tutto ciò nei tuoi confronti non è cambiato dopo due anni. Adesso ti
odio : prendo un altro inutile foglio di carta, afferro la penna stilografica e
aggiungo un dettaglio sotto il mio addio. È giusto che tu la legga. Esco fuori
nel caldo e al sole, prendo la busta dalla borsa e con mani tremanti la infilo nella
fessura del porta lettere. In un paio di giorni ti arriverà ... spero.
8
Giugno 2012. 15.30
Leggo,
rileggo con passione, assaporo le tue parole dure, cattive che mi meritavo e
che mi merito ancora : è colpa mia, Charlotte. Dici che ti ho dimenticata, non
è così. Ricordo il tuo nome, la tua risata, i tuoi baci, ricordo quella stanza
vuota che adoravi tanto, ricordo di aver rotto quella promessa in anticipo ma perché
ero sicuro di amarti. Odio me stesso per quello che ti ho fatto, ti ho
abbandonata e non mi perdonerai mai. Odio la mia donna attuale, amo ancora te,
Charlotte, ma adesso è tutto finito : il nostro addio è definitivo.
Scorro
con gli occhi tutta la tua lettera, l’hai scritta con odio, amore, rabbia,
delusione … in fondo c’è una piccola nota che devi aver aggiunto recentemente.
Hai pianto al mio ricordo? Qui c’è una lacrima, e il tuo appunto è scritto con
la tua calligrafia tremante che adoravo tanto, ma che adesso non potrò più
venerare.
Lo
leggo, lo rileggo, mi immergo nei tuoi, nei miei ricordi e non rimango
meravigliato : sapevo e so ancora, ma avevo paura della mia famiglia. Vorrei
dirti ancora quelle parole, Charlotte, ancora una volta : l’ultimo “ti amo” che
poi non potrò più pronunciare.
Sfioro
delicatamente la carta e leggo per l’ennesima volta la notizia più bella :
Tua
figlia, adesso, ha due anni e si chiama Nicole … ma probabilmente non ti
interessa più, ora che hai una vita migliore.
Ti
sbagli, Charlotte, ti sbagli : voglio vedere Nicole, voglio vedere mia figlia.
La
televisione annuncia una notizia dell’ultimo minuto :
“ Morta una ragazza di
venti anni, nel New Jersey. È stata trovata nel suo appartamento, vicina alla
cucina. Madre di una bambina di due anni, Charlotte Evans ha lasciato un
messaggio poco prima di suicidarsi : ‘ se
solo Nicholas Jerry Jonas avesse visto …’”
Le
lacrime salgono agli occhi.
Tu … non ci sei più.
Angolo autrice.
Salve ragazze!! NOn potevo non lasciarvi con un orribile shot!! xD ieri ne ho scritte due : UNA CAZZATA STRATOSFERICA e LA DEPRIMENTE ( vero, Anna?? xD). la cazzata stratosferica la posterò il giorno del mio compleanno cioè il 26 di Agosto, tanto per festeggiare e per ridere e anche per piangere perchè non sono del tutto normale xD la deprimente è questa, che dire? spero vi piaccia e oltre ad augurarvi le buone vacanze ve la lascio in buone mani! xD Ringrazio Anna per la sua recensione su msn e Silvia per il suo sostegno :)
Buona lettura e un bacione a tutti!!
Anzi, Enjoy the chap!! ( oddio, ora Anna mi ammazza per msn xD)
Vostra Mari__