Tokyo. Che grandiosa città. Valeva la pena spendere tutti quei soldi di viaggio solo per vederla.
A questo stava pensando Elizabeth arrivando nel centro della città con il suo migliore amico Berkeley; l’interscambio culturale allora serviva a qualcosa, in fondo.Ma allora non sapeva dell’incubo che stava per vivere.

“A che stai pensando, Eli?” mi rivolse la parola ad un tratto Berkeley; “Uhm, niente, solo che questa città è realmente favolosa” risposi assorta. “Certo, se non fosse per quei musi gialli”ribattè secco quel razzista.
-Ma falla finita…- stavo pensando quando il nostro autista si fermò e ci chiese di pagare; “Per fortuna che tu conosci il giapponese, oh, oltre al russo, il romeno, l’ hindi, e l’inglese, signorina secchiona”. “Ma smettila, va”asserii al termine della mia pazienza (che per altro se ne andava molto facilmente), e per uno dei miei soliti colpi di testa decisi di entrare al primo bar vicino (non per bere, ovvio, ma il mio amico mi aveva chiesto di fermarci un attimo perché non si fidava dei passanti).A prima vista sembrava molto accogliente: c'era un sacco di gente, probabilmente a consumare un pasto al volo per il lavoro o a fare una pausa bevendo qualcosa con gli amici, e il gestore aveva un ' espressione bonacciona.
“Per favore, un caffè e un bicchiere di acqua naturale per la mia amica che beve cose sane”esordì Ber imitando un giapponese Doc e entrambi ci sedemmo di fronte al bancone.
 "Senti, non potresti riservare un minimo di gentilezza alle persone che ti stanno intorno, e te lo dico perchè tu sei nero, fino a prova contraria ..." mi rivolsi verso di lui innervosita.
“Un altro morto questa notte per arresto cardiaco:è il tredicesimo e anche pregiudicato, forse un ennesimo attacco del fantomatico Kira…” dicevano al Tg.
“Chi è questo Kira? Io non ne ho mai sentito parlare!” esclamò stupito Ber, “Certo, perché in Francia si preoccupano di dirci queste cose, con la corruzione che c’è” risposi io seccata.
 “Oh, mio dio, scusa, bisbetica, se cerco di informarmi: bè, ma tanto tu saprai tutto di questo Kira, giusto?", “Certo, cosa credi ci sia da sapere?! A quanto pare questo qua uccide tutti pregiudicati, quindi sarà uno che odia le ingiustizie -come me, pensai-, e chi meglio di un poliziotto, o, ancora di più, il figlio di un poliziotto, magari perfetto in tutto? Si vede che si crede un dio di un nuovo mondo, e lo crederei, con la nuova tecnologia che usa per uccidere senza essere scoperto, peraltro sconosciuta”risposi, semplicemente.
“Wow, analisi perfetta, detective” si congratulò il mio amico mentre pagavamo il conto e uscivamo.
Non sapevamo che qualcuno ci stesse osservando.