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TU SEI MAI STATO INNAMORATO?
Erano in un nuovo mondo da pochi minuti, stavano appunto cercando
un riparo per la notte, trovarono una vecchia locanda che aveva solo
una camera libera, con un due letti matrimoniali. Era già notte
e i ragazzini erano stanchi, sopratutto la principessa Sakura, quindi
Kurogane seppur brontolando accettò di divedere il letto con il
mago, ma quello era troppo.
"Si può sapere che diamine hai combinato? Razza di mago
decerebrato?" chiese con una vena pulsante, che minacciosa svettava
sulla tempia, pronta a far esplodere il padrone da un momento
all'altro. Il mago lo guardò con la sua solita aria da
strafottenza e insufficienza, come se la questione fosse ovvia
"Ho unito i due letti!" rispose semplicemente, regalando al ninja uno dei suoi migliori sorrisi "Non ti va bene,
Kuro-pon?" chiese poi genuinamente, non smettendo di ridere, in quella maniera idiota che lo caratterizzava tanto.
"Non è quello, anzi forse non sarò l'unico a sopportarti,
ma dovevi spostare i letti alle due del mattino?" chiese tentando di
tenere il tono basso, per quanto quell'idiota glielo permettesse, Fay
rise a quella domanda, che assomigliava di più ad una
constatazione, pensando che in fondo una litigata ci stava bene, dopo
tutto e quindi rincarò la dose.
"Dov'è il problema! Nessuno si è lamentato e così
possiamo dormire tutti insieme come una vera famiglia, con kuro-papi
che ci protegge dai malintenzionati" spiegò felice come una
pasqua, potendo vedere la vena pulsante, dello spadaccino ingrandirsi a
dismisura. Ed ecco che si ricomiciava con la solfa della famiglia, che
poi non capiva perché il padre doveva farlo lui, in fondo anche
Fay era un uomo. In ogni modo Kurogane si promise di non urlare, i
ragazzini erano svegli e sarebbe stato diseducativo per loro, vedere
due adulti che litigavano in piena notte, quel pensiero gli fece
accendere una lampadina, dandosi dello stupido da solo, si stava
comportando proprio come un padre nei confronti dei due ragazzini, che
con espressione inebetita guardavano la scena insieme alla polpettina,
la quale saltellava contenta.
Alla fine il ninja si ricompose, provando a contenersi dal tirare
Mokona fuori dalla finestra seguita dal mago di turno, perché
era vero che nessuno si era lamentato, verso di lui però. Il
gestore della locanda lo aveva chiamato proprio pochi minuti fa
dicendogli, appunto, di fare meno casino perché gli erano
arrivate delle telefonate da parte, degli altri clienti che avendo
sentito lo spostamento. Ad ogni modo finito il litigio, Kurogane non
poté fare altro che crollare e non contraddire il mago, era
stanco e non aveva la minima voglia di discutere, quindi si
infilò nel letto.
Praticamente erano messi a coppie lo stesso, quindi non è che
facesse tanta differenza l'aver unito i letti: Fay era al bordo
sinistro del primo letto, Kurogane gli era accanto, poi seguiva Shaoran
ed infine Sakura con Mokona rannicchiata sul cuscino.
"Poi mi spieghi perché questa bravata!" esclamò
contrariato Kurogane, sapendo benissimo che il mago era sveglio,
infatti, a dimostranza della sua tesi, sentì un leggero risolino
provenire dal cuscino dietro al suo.
"Era per stare insieme" si difese l'altro, con la voce coperta dalla
federa, nella quale ci sprofondava con tutto il viso, come faceva a
respirare lo sapeva solo lui.
Dopo qualche minuto di silenzio una voce si levò dall'estrema destra, del grande lettone.
"......Shaoran.........." sussurrò Sakura, con un leggero
spostamento di testa, Kuroagne alzò di poco il capo, tentando di
guardare la principessa, credendo in un suo possibile risveglio, ma
vedendola sdraiata, capì che era stato un lapsus, il problema
venne dopo, perché accanto al ninja parlò un'altra voce.
"..........Sakura......." sospirò Shaoran. Kurogane a questo
punto pensò seriamente che i due ragazzini erano veramente
svampiti. Comunque stava per tornare a coricarsi, lasciando perdere
l'effusioni dei due bambini quando una voce velata, parlò nella
penombra della stanza.
"Che teneri! Non trovi Kuro-koi?" chiese il mago, che si era tirato su appoggiando le braccia sulle spalle di
Kurogane, il quale ringhiò per la posizione
"Si teneri! Teneri come te, vero mago?" disse per ripicca, capendo
subito che il compagno di viaggio si era imbronciato, ma il broncio
durò poco, lasciando spazio ad una ilarità contenuta per
non svegliare i due piccioncini
"Avanti, Kuro-rin! Sono innamorati, è normale che si chiamino
nel sonno" spiegò il mago, rimettendosi sdraiato come suo
solito, a pancia in giù.
"Innamorati?" chiese stupito "Se lo sono, perché non se lo
dicono?" domandò seccamente. Fay sgranò gli occhi
sollevandosi di nuovo guardando Kurogane in una maniera a dir poco,
stupita.
"Kuro-pin, credi che sia facile dire certe cose?" gli chiese,
domandandosi se il suo ninja preferito, fosse mai stato innamorato. Lo
spadaccino si girò verso il mago, restando sdraiato, guardandolo
di sottecchi come se lui avesse detto una blasfemia.
"Se io fossi innamorato di qualcuno, glielo direi o almeno, glielo
farei capire" rispose sinceramente, come era nel suo personaggio, a
quel punto i mago trasformò l'espressione stupida in placida e
sensuale, facendo capire a Kurogane di mettersi in guardia.
"Sei mai stato innamorato Kuro-chan?" chiese malignamente, guardandolo
dritto negli occhi. Il ninja lo squadrò per bene, prima di
rispondere, non voleva cadere in qualche trappola, creata sul momento
che, tra l'altro, erano le specialità del mago.
"No, non lo sono mai stato! Mi dovevo preoccupare della salute di
Tomoyo hime" rispose infine, sperando che l'altro non trovasse un
pretesto per divertirsi alle sua spalle.
"Davvero non lo sei mai stato? Io ti credevo un rubacuori!"
esclamò convinto. Kurogane alzò le spalle, e si
girò di nuovo sul fianco chiudendo gli occhi, credendo che la
discussione fosse finita, ma non aveva fatto i conti con il mago, che
gli fece una domanda che spiazzò il ninja. "Se ti dovessi
innamorare che tipo sarebbe, la persona in questione?" chiese sornione,
con la faccia da gatto riappoggiandosi sulle spalle del ninja, il quale
non proferì parola. L'aveva lasciato senza fiato, non si
aspettava una domanda del genere e a ben parlare non ci aveva mai
pensato. Come doveva essere il suo tipo ideale?
Ci pensò per parechci tempo, ma non trovò alcun viso o
corpo che gli andasse a genio in una donna. Stava per rispondere che
non lo sapeva, quando il biondino cominciò a fantasticare su
come poteva essere la donna adatta a lui.
"Dunque vediamo: Forse la moglie di Sorata! No, troppo seria. Soma! Non
credo è troppo dolce, per uno come te. Karura! Si figuriamoci,
è troppo seria e adora troppo la sorella............."
andò avanti venti minuti, dicendo vari nomi di donna, arrivando
perfino alla principessa Sakura senza trovare nessun carattere
femminile, che si adattasse al ninja. Allora gli venne l'illuminazione
"Ho capito! Per Kuro-pù ci vogliono gli uomini!" esclamò
contento facendo pietrificare il compagno. Dopo la scoperta
cominciò a fare la stessa carrellata di prima, ma con i nomi
maschili, finendo con una katana davanti al viso, estratta da un
Kurogane sull'orlo di una crisi omicida.
"Ti avverto, sto per commettere un magocidio, se non la pianti!"
proclamò con gli occhi scuri e uno strano sorrisino, sul viso
che fece deglutire il mago.
"Ma, scusa Kuro-tan, sto solo cercando una persona adatta a te!" si difese Fay, alzando le mani in segno di resa
"E chi te l'ha chiesto?" chiese ritirando la spada. Fay lo
guardò coricarsi di nuovo e un'altra lampadina gli si accese,
con un'altra idea in testa, ma non fece in tempo a dirla, perchè
Mokona saltellò fino al fianco del mago strillando.
"FORSE KURO-PAPA HA GIÀ QUALCUNO, A QUI VUOLE BENE!" Fay la
guardò stupito, mentre il ninja si apprestava a scuoterla per le
orecchie e sorridendo asserì
"Questo è impossibile, Moko-cha! Kuro-pin ha detto che non
è mai stato innamorato, quindi non vedo come possa essersi
innamorato durante il viaggio a meno ché, non..............." le
parole gli morirono in gola, spalancando gli occhi, che aveva chiuso
mentre esprimeva la sua versione, poi guardò fisso Kurogane.
"Kuro-koi..." cominciò avvicinandosi in modo pericoloso al viso
dello spadaccino, con ancora Mokona in mano "Non è che ti sei
innamorato di me?" chiese semplicemente, indicandosi il viso con un
dito, non staccando gli occhi azzurri dai rossi, i quali cominciarono a
guizzare da una parte all'altra, chiaro sintomo che Fay ci aveva
azzeccato.
Cominciò a ridere, e non smise per un buon quarto d'ora, mentre
Kurogane diventava sempre più rosso e non potendone più
lo afferrò per il mento baciandolo, sotto un fischio
d'apprezzamento della polpettina. Non parlava e non rideva, era un
sollievo, forse doveva farlo prima, anche perché una volta
staccati Fay rimase basito da tale azione, non se l'aspettava dal
ninja, ma non gli era dispiaciuto affatto anche se era stato un bacio
superficiale, infatti, di lì a qualche secondo, il mago sorrise
sornione prendendo il colletto del pigiama di Kurogane costringendolo
in un altro bacio, stavolta più intimo e sensuale, al quale il
ninja non si sottrasse, anzi portò una mano sulla testolina di
Mokona per premergliela sul materasso, onde evitare che facesse e
dicesse qualcosa. Si staccarono dopo minuti sorridendo e Kurogane
lasciò libera Mokona, la quale aveva un sorriso sadico.
"Ho registrato tutto! Yuko sarà contenta!" esclamò
felice, facendo uscire da non si sapeva dove una telecamera minuscola.
Kurogane e fay guardarono la bestiola scioccati, aveva sempre un asso
nella manica, poi il mago posò lo sguardo verso lo spadaccino,
preparandosi al peggio. Kurogane era un fascio di nervi, lo si poteva
capire dal modo in cui stringeva il lenzuolo, con le mai e la vena
sulla tempia che pulsava nervosamente, come ore prima. Tempo due
secondi e Fay poté vedere Mokona scappare, dalle fauci del ninja
per tutta la stanza, svegliando i due ragazzini, i quali dovevano avere
un sono bello pesante per svegliarsi solo in quel momento.
"Che è successo Fay-san?" chiese Shaoran preoccupato, per l'incolumità di
Mokona, in fondo gli serviva per recuperare le piume. Il mago sorrise a tale domanda, rispondendo semplicemente così
"Diciamo che sta proteggendo la vita intima, di mammina" I due
ragazzini gelarono a tale risposta, non sapendo se prenderla per
veritiera o meno, fatto stava che non poterono approfondire
perchè il telefono della camera squillò. Fay rispose
sentendo la voce dell'oste alquanto irritata, in effetti stavano
facendo anche fin troppo casino, ma era divertente vedere i due animali
rincorrersi
"Cosa? No nessuno si sta ammazzando!" rispose alla domanda dell'oste,
che dal piano sotto di loro poteva sentire i salti e le corse, insieme
ai versi "Stia tranquillo, questa è semplice amministrazione!"
rassicurò poi agganciando la cornetta tornando a guardarsi lo
spettacolo, assaporando ancora que baci così speciali, sotto gli
sguardi di Sakura e Shaoran sempre più preoccupati.
Prima fanfic per Tsubasa, da parte mia spero che non sia banale e che sia venuta fuori bene. In realtà tutto è nato da una domanda, che mi sono fatta leggendo per la trecentesima volta il manga. Kurogane sarà mai stato innamorato? e così ho deciso di provare a rispondermi da sola. Fatemi sapere che ne pensate, sono curiosa.