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Autore: SpecialAgent    15/07/2010    5 recensioni
È una one-shot che racconta un momento particolare tra Tony e Ziva.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ora le sue labbra..

In quel preciso istante di pura magia, i ricordi,belli e non, riaffiorano nella mia testa.

La prima volta che l’ho vista,la prima volta che ho incontrato i suoi occhi e la prima volta in cui mi ci sono perso.
La prima volta che ho incontrato le sue labbra in un bacio sottocopertura, ma da quel momento non ho desiderato altro,anche se tutto intorno a me sembrava negarlo.
L a prima volta in cui ebbi paura di non rivederla più. Quella volta,dopo la morte di Jenny.
Avevo appeso le sue foto sul mio muro,per sentirla più vicina. Ma non era bastato. Mi mancava da togliermi il respiro. Eppure era semplice,bastava comporre un numero. Ma non l’avevo fatto. La paura di rendermi vulnerabile,la paura di lei..
Ma anche la pura di non rivederla più.
Sono stati i giorni più lunghi,lontano da casa,lontano da lei. Troppo lontano.

Ma ora le sue labbra..

I suoi occhi compiaciuti,le sue labbra che si allargavano in un sorriso e il mio cuore che tornava a battere,finalmente!
Ogni giorno vissuto con lei era un giorno vissuto per lei.
Ogni sorriso era un sorriso per lei.
Ogni dolce parola era una parola per lei.
Ogni gesto,azione che un semplice uomo può compiere,erano per lei.
Ma la morte di Rivkin ci aveva diviso ancora una volta. Ed anche quel tragico gesto era per lei.
Salire su quell’aereo e non vederla arrivare. Innalzarsi in volo e iniziare a pensare che forse non l’avrei più vista. E giorno dopo giorno convincersi che sarebbe stato così.
Non potevo accettarlo,non volevo.
Poi la notizia che shoccò tutti..

Ancora le sue labbra..

Le giornate passavano,una dietro l’altra,senza che io potessi fare nulla per impedirlo. La solita routine,però iniziava a non andarmi più bene.
Non era solo un posto vuoto alla scrivania di fronte alla mia,era molto di più.
Era un vuoto al cuore,allo stomaco, agli occhi. Era un vuoto incolmabile. Era un pezzo di vita mancante,era un battito mancante,era un respiro mancante,era l’essenziale mancante..per vivere.
Mi ribellai al tempo,mi ribellai alla solita routine,mi ribellai al capo.
Non avrei permesso che se ne andasse così senza fare niente. Ne io, ne la mia testa,ne tanto meno il mio cuore lo avremmo accettato. E come un pazzo incosciente,non esitai un attimo e corsi in braccio a quell’orribile sofferenza,portando con me un amico fidato,Tim.
Senza un vero piano di riserva,ci facemmo catturare. Arrivati in quel posto,nulla sembrava importarmi più. Solo un ordine nella testa,imposto dal mio cuore. L’ultimo,forse,a cui avrei obbedito.
Vendetta.
Poi tutto cambiò. I suoi occhi,sembravano non essere più quelli di una volta,di nuovo nei miei.
I suoi occhi spenti,terrorizzati ma guardandoli in profondità,non potevo avere dubbi. Erano loro. Erano i suoi occhi. Quelli di sempre. Quelli che mi intimorivano all’inizio,quelli che mi facevano smettere di respirare poi.
La consapevolezza di non poter vivere senza di lei, ora lo sapeva anche lei.

E sempre le sue labbra..

Il suo quasi evitarmi nei giorni successi mi impediva di aprire il cuore e raccontarmi a lei,di spogliarmi delle mie maschere e mostrare quella parte di me che negli anni era nata,cresciuta,aveva imparato ed ora voleva amare. Era pronta per farlo. Si, ero pronto.
Ma le sue parole mi sollevarono,mi fecero recuperare quella fiducia in me che stavo perdendo. Le sue labbra che si infrangevano delicatamente sulla mia guancia,quel lieve ma intenso bacio che sembrava non dovesse finire mai..
Non era più la solita routine ora. Il posto vuoto alla scrivania di fronte alla mia, era stato riempito. I miei occhi potevano tornare a sorridere ed indagare su di lei tutte le volte che volevo.

Ed ora le sue labbra sulle mie.

Labbra calde,morbide.
Un bacio a cui,anche volendo,non avrei mai posto fine.
Gli occhi chiusi per assaporare al meglio quell’attimo.
Il suo viso tra le mie mani,per non farla allontanare mai più da me.
La sua mano sul mio petto,si muove a ritmo del mio cuore,che ora non sente più quel senso di vuoto.

Figure di uomini e donne ci passano accanto,inconsapevoli di quello che sta accadendo.
Bambini giocano allegri e non si accorgono di noi.
Il mondo continua,la vita continua.
Il mio mondo è qui con me,ora.
La mia vita inizia ora!
«Ti amo Ziva» le confesso,abbracciandola.
«Anch’io Tony.. » abbandonandosi completamente tra le mie braccia.

   
 
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