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Autore: LisaAngius    15/07/2010    0 recensioni
Inghilterra del 12° secolo: Noah figlio del signore del feudo di Seabrook è abituato alla prassi dello ius primae noctis, ma quando suo padre pretende di esercitarlo su Christabel,la sua amica d'infanzia.....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DELUSIONI

 

Una ragazza vicina al matrimonio dovrebbe sentirsi felice, elettrizzata. Peccato che Christabel, quando pensava al suo matrimonio con Jack non fosse affatto elettrizzata e felice, anzi, aveva paura, per la prima volta in vita sua. I motivi della sua ansia erano tanti: intanto non era per niente sicura dei suoi sentimenti per il suo futuro marito. Si voleva bene a Jack, erano cresciuti assieme e non immaginava una persona migliore con cui passare una tranquilla convivenza, solo che non provava nessuna particolare attrazione per lui, l’unica volta che l’aveva baciato era stato come baciare un pezzo di legno: totale assenza di emozioni. Lei non aveva mai sentito parlare molto di certi argomenti, nessuna ragazza per bene dovrebbe….però sentiva che non era questo quello che avrebbe dovuto provare per un marito. Spesso si dava della stupida per questi pensieri, in fondo, con Jack avrebbe avuto la sicurezza di un marito che l’avrebbe rispettata e trattata con affetto. Si,  si ripetè, lei e Jack avrebbero formato un'ottima coppia, si volevano bene, si conoscevano da quando erano piccoli, erano sempre stati inseparabili. Sorrise pensando a quante avventure avevano passato assieme da piccoli lei, Jack e Noah…già Noah. Le faceva ancora male pensare a quando, quello che aveva considerato uno dei suoi migliori amici, era partito per addestrarsi come cavaliere, quando era tornato, non era più lo stesso, era diventato freddo e altero come suo padre. E proprio quel padre a cui Noah era diventato così simile era l’altro suo problema. Il signore di Seabrook non avrebbe mai rinunciato allo ius primae noctis, lo pretendeva e nessuna ragazza poteva pensare di evitarlo a meno che lo sposo non pagasse. Esattamente come  non era potuta sfuggire la  giovane sposa che quella mattina le guardie avevano portato via dopo il ricevimento di nozze. Christabel si rigirò nel letto cercando di scacciare dalla sua mente l’immagine di quella povera ragazza in lacrime. Lei non avrebbe dovuto subire la sorte di quella poverina, Jack non lo avrebbe permesso, lui certo aveva già messo da parte i soldi anche per quello, del resto erano anni che diceva che stava risparmiando per il loro matrimonio. Finalmente, con questo pensiero rassicurante, riuscì a prendere sonno. Ma la sua dormita fu di breve durata perché fu svegliata all’alba dai banditori del conte. Uscì dal castello per andare a vedere cosa fosse accaduto. Il conte era sul palco che di solito veniva usato per le esecuzioni, affianco a lui c’era Martha, la ragazza che si era sposata il giorno prima

“E così che educate le vostre figlie? Ragazze che arrivano dal loro signore non pure? Vergogna!”. Tuonò con espressione disgustata

Tutta la folla tratenne il respiro, terrorizzata dalla rabbia del conte

“Questa donnaccia e il suo sposo saranno puniti per avermi defraudato del mio diritto…nel frattempo per accertarmi che non accada ancora….chi è la prossima che si sposerà?”

Christabel cominciò a tremare incontrollabilmente. Non poteva mentire, così alzò timidamente la mano. Il conte sorrise sadicamente riconoscendo la ragazzina che un tempo giocava con suo figlio

“Bene…. E chi è il tuo promesso sposo?”

Jack si fece avanti tremando

“Sono io”

“Hai i soldi per riscattare la tua promessa sposa?”

Christabel riprese a respirare. Certo ora Jack avrebbe dato i soldi e tutto sarebbe stato risolto

“No signore”

“Allora lei stasera viene con me al castello prima che abbiate il tempo di farmi uno scherzo come quegli altri due, hai obbiezioni?”

Jack abbassò il capo con deferenza

“No signore”

Un senso di nausea e una lama nel cuore. Jack l’aveva tradita! L’aveva lasciata in pasto a quel vecchio sadico senza battere ciglio.

“Bene ragazza seguimi”

Lei osservò il suo ghigno cattivo e sollevò il mento con fierezza. Non avrebbe fatto la vittima, non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla soffrire. Anche se la sola idea che quell’essere  avrebbe avuto il diritto di metterle le mani addosso le dava la nausea, anche se in quel momento aveva voglia di correre via  a costo di farsi uccidere dalle guardie che certo l’avrebbero rincorsa. Passò davanti ai genitori che piangevano disperati e a Jack che le sussurò: “ Su cara resisti per stanotte, tu capisci se avessi pagato mi sarei attirato la sua antipatia”. Lei lo guardò disgustata e decise che il giorno dopo avrebbe rotto il fidanzamento. Lei non poteva saperlo ma qualcuno dal castello aveva osservato tutto e stava meditando sul da farsi….

Le guardie la condussero in una stanza e la lasciarono sola. Poco dopo arrivò il conte

“Spogliati”. Le disse freddamente

Eh no mai! Non l’avrebbe avuta vinta così facilmente! Almeno voleva la soddisfazione di aver lottato

“No”. Disse guardandolo negli occhi

Il conte sussultò perplesso

“Hai detto?”.

Non ci voleva credere! Quella insignificante ragazzetta gli stava dicendo di no?

“Ho detto no”.

Il conte gli si avvicinò a grandi falcate ma non fece in tempo a toccarla che si sentì bussare alla porta. Ebbe un moto di rabbia. Tutti sapevano che dovevano stare alla larga in quei momenti chi lo stava disturbando?

“Chi è ringhiò”

 

La porta si spalancò ed entrò suo figlio

“Salve padre”

“Che c’è?”

“Beh ecco….ho visto chi hai portato al castello e….visto che la ragazza è una mia vecchia conoscenza volevo chiederti di esercitare lo ius primae noctis al tuo posto”

Lui ci riflettè un attimo…..beh gli sarebbe piaciuto domare quella ragazza…ma in fondo perché non fare quella concessione a suo figlio?

“Mah si divertiti”.

Christabel si sentì morire. No! Era già stato abbastanza il tradimento di Jack, ma che adesso che Noah, quello che si era preso cura di lei quando era piccola, con cui aveva giocato, che le asciugava le lacrime tutte le volte che si faceva male, le facesse una cosa così orribile era troppo! Guardò il suo volto inespressivo e degluttì a vuoto, non c’era calore in lui, quello non era più il suo amico. E questo fu l’ennesimo dolore della giornata

“Seguimi”. Le ordinò Noah

Lei ubbidì perché non aveva più la forza di fare altro, lui la guidò attraverso un corridoio, poi aprì la porta di una camera. La prima cosa che notò Christabel fu il grande letto che stava al centro. No,no tutto ma non quello, non con Noah, non voleva che oltre a distruggere il suo spirito nel presente distruggesse anche i suoi bei  ricordi del passato

“Bene” -  fece Noah chiudendo la porta dietro di lui – “Voglio sperare che tu sia brava a recitare”

  
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