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Autore: Piccola Sognatrice    17/07/2010    0 recensioni
La storia di due ragazzi vista sia dagli occhi di lei che da quelli di lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sola nella mia stanza.

Distesa sul letto a innondare di lacrime silenziose quel cuscino ormai già zuppo.

Per l'ennesima volta mi hanno spezzato il cuore.

 Per l'ennesima volta non ho nient'altro che questo cuscino e il cuore frantumato.

Fortunatamente è notte fonda e quindi nessuno verrà a chiedermi che fai? che è successo?

Non voglio che le persone alle quali tengo stiano male per me.

 Resto sola con il mio dolore.

 Resto sola con le briciole di quei momenti.

Nel silenzio assoluto i miei singhiozzi si perdono tra quelle piume bagnate.

Improvvisamente vengo colpita da delle parole:

"Forse stanotte ci dimenticheremo di tutto quanto
Potrebbe essere il paradiso
Sono diventato una macchina
Non sto più vivendo, sono solo l'involucro di quello che sognavo"

Quelle parole sono cosi giuste.

Sono tutto quello che voglio accadda.

Voglio dimenticare tutto.

Voglio poter raggiungere il mio paradiso eppure so che ormai io non sono più niente.

Sono solo una macchina che vive in modalita automatica da ormai più di un mese.

Nonostante il tempo il mio cuore perde ancora il ritmo del tempo.

Ormai sono ore che non vivo più la mia vita.

Sono solo la cartaccia strappata e rovinata che una volta aveva reso ancora più belli i miei sogni.

Sono un pezzo di carta-straccia.

Sono un rottame.

Coperta dal manto di tenebre mi avvicino alla finestra per sentire meglio.

La musica proviene dai vicini.

Quattro ragazzi dell'ultimo anno che condividono la casa.

Uno di loro è affacciato alla finestra della camera da cui la meravigliosa melodia arriva.

Alto, con i capelli neri e lunghetti.

Chissa come si chiama?

Chissa come si intitola la canzone?

Vado per sedermi e faccio cadere uno dei miei libri.

Il ragazzo si gira subito verso il rumore.

Mi avrà visto?

No il buio mi copre.

Un ricciolino biondo entra nella stanza e lo chiama:

"Jared vieni stiamo per uscire?!"

"Non mi va Lucas, andate voi io resto qui"

"Ok musone ma spegni quella lagna sveglierai i vicini"

Lui si avvicina allo sterio e spegne.

Il ricciolo va via.

Jared, che bel nome.

Un secondo dopo spegne la luce.

Mi avvio verso il letto e mi lascio cadere.

Di chi è quella canzone?

Cosa è successo a quel ragazzo?

Crollo senza neanche rendermene conto.

   
 
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