Salve
a
tutti! Oddio è la prima volta che scrivo qualcosa
riguardante D-gray man! Ma soprattutto
è la prima volta che scrivo di Lavi e Kanda, cosa che ha
dell’incredibile dato
che sono la coppia che più in assoluto amo…ma a
quanto pare io ho uno strano
problema nello scrivere di chi mi piace (sostanzialmente
perché ho paura di
rovinarli con la mia inettitudine…)
MA! Dato che
già l’anno scorso in occasione del LaviYuu
Festival mi ero ripromessa di
scrivere qualcosa e invece non l’ho fatto,
quest’anno ho deciso che mi metterò
d’impegno e scriverò qualcosa!
Quindi eccomi
qui…a tormentare tutti voi! Che gioia vero? Ma dopotutto
almeno una volta
ognuno di noi si è chiesto: ma quei due come piffero si sono
conosciuti?
Oh…dimenticavo….io
non leggo le scan di D-gray, anche se so vagamente che è
stato spiegato il
passato di Kanda….ma oltre a ciò non so nulla,
quindi questa fic non tiene
conto di ciò che accade dal volume 18 in poi
Detto questo
non mi resta che pregare di non sfociare nell’OOC e di
augurarvi buona lettura
(sperando che alla fine non mi ucciderete)
BUON LAVIYUU
FESTIVAL A TUTTI!!!
E se fosse
per sempre?
Erba.
C’era erba sotto i suoi piedi.
Fresca, morbida, verde erba.
Vento.
C’era vento che soffiava sul suo viso.
Fresco, gentile, incolore vento.
Il bambino si guarda attorno, gli occhi neri e severi che si posano su ogni cosa, studiandola ma senza interessarsi davvero ad essa, mentre i capelli d’ebano –forse un po’ troppo lunghi- si muovono accompagnando la danza del vento.
Lo avevano fatto uscire, ma il bambino sa che presto i signori col camice sarebbero venuti a riprenderlo. Nonostante tutto si era spinto più in la del solito, attraversando la foresta fino a quella radura mai vista, come spinto da un qualcosa a cui non sapeva dare un volto o un nome.
E li era rimasto, fermo, come in attesa di qualcosa che non sapeva se sarebbe mai arrivato.
Un rumore.
Rami che si spezzano.
Gli occhi spenti del bambino scrutarono gli alberi, alla ricerca della causa.
Amico? Nemico? Camice bianco?
Tra gli alberi qualcosa si muove.
Un altro rumore.
Il
bambino
non si muove, non ha paura….non sa
cos’è
la paura
Una figura appare tra gli alberi.
Non è molto alta, ma è sicuramente umano.
Lo riconosce: un bambino.
Come lui. Diverso da lui.
L’altro bambino ha i capelli più corti, spettinati e rossi. Sembrano fiamme.
L’altro bambino ha un solo occhio, verde. Sembra fatto d’erba.
L’altro bambino ha il suo stesso sguardo, spento e indifferente.
Chi sei?
Nessuno dei due parla.
I bambini si guardano, entrambi muti, ma con la stessa domanda sulle labbra.
Chi sei?
I bambini si guardano, nessuno dei due si muove, solo i loro sguardi si intrecciano.
Smeraldi nella notte.
Un altro rumore.
Voci che gridano e chiamano il suo nome.
Yuu. Yuu. Yuu dove sei?.
Ma Yuu non si muove -sa che lo troveranno comunque- e resta a fissare l’altro bambino.
Le voci si avvicinano, i rumori sono più forti.
Yuu si gira ad osservare i fremiti del bosco sempre più vicini.
È questione di un istante, ma quando si gira, l’altro bambino non c’è più.
Due mani lo afferrano per le spalle.
Gentili, ferme e false.
Finalmente ti abbiamo trovato. Eravamo preoccupati.
Falsi.
Ma a Yuu non importa. A Yuu non importa di nulla e di nessuno. Nemmeno di se stesso.
I signori col camice lo guidano di nuovo verso la Torre.
È ora di tornare in gabbia.
Yuu non dice nulla. Yuu non prova nulla.
Ma Yuu si volta un ultima volta a cercare ancora il verde.
Ok…non
si
capisce nulla…e non mi piace per nulla….ma non
importa! È il LaviYuu festival e
siamo tutti più buoni! (??)
Oh bè….che
dire…volevo scrivere del primo incontro tra Lavi e Yuu e
della nascita della
loro amicizia e di come ha fatto a diventare quel che
è…quindi...è uscita
questa cosa malata…
Come sempre
critiche e consigli sono ben’accetti!
Il prossimo
capitolo è già mezzo scritto…..se
tutto va bene dovrei finirla entro il 10
Agosto (lavoro e ispirazione permettendo!).
Bene…ringrazio
tutti quelli che leggeranno, che recensiranno e/o che metteranno tra i
preferiti e gli faccio le mie più sentite congratulazioni
per il coraggio! A presto.