Caccia.

Le luci di vari colori illuminano a intermittenza la pista. Un ammasso di corpi si contorcono e sudano, si strofinano l’uno sull’altro a ritmo di musica, ignari di ciò che li aspetta. Uno per uno sarebbero stati colti e prosciugati fino all’ultima goccia di quel nettare prelibato che racchiudevano al loro interno.

Sorride quando, dal piano superiore, la sceglie. Lei sarebbe stata la prima.

La musica è così alta che si riesce a distinguere chiaramente anche fuori dal locale. Copre i suoi passi, i suoi ansimi e le sue grida. E intanto lei corre terrorizzata, mentre lui la segue pacato, quasi non avesse voglia di mettere fine a quell’inseguimento, che sembra più un gioco.

Lo implora di lasciarla stare tra un singhiozzo e l’altro.

La vista inizia ad annebbiarlesi per le lacrime e il respiro a mancarle per la fatica. Poi un tacco le si rompe, inciampa, incespica sui suoi stessi piedi e quasi cade, ma lui la afferra per la vita sottile e la trattiene.

Per un secondo, ancora confusa, lo ringrazia e si rende conto realmente di quello che sta succedendo solo quando avverte qualcosa di freddo premerle sul collo, all’altezza della clavicola. Lo sente passarle la lingua sulla pelle sottile in una ruvida carezza e trema.

Sospira e non cerca più di divincolarsi da quella stretta, ha capito che è inutile.

Le sfugge un ansimo quando i canini le lacerano la carne e sussulta sentendo il sangue defluire veloce nella bocca del suo aguzzino. Si stringe nelle spalle, mentre le meni dell’uomo le carezzano il basso ventre, come a volerla distrarre.

Passa meno di un minuto, che le sembra un’eternità, poi ode una voce indiscutibilmente femminile, ma non ne distingue né la provenienza né le parole.

Avverte la bocca staccarsi dal suo collo e il corpo premuto contro il suo perdere improvvisamente consistenza.

Le gambe le cedono e cade a terra.

La Cacciatrice si ferma, piega di lato la testa e fissa quel corpo privo di vita che giace inerte ai suoi piedi, ancora caldo. Aspetta qualche secondo, poi si volta e riprende la sua caccia.

Angolo Autore:

agghiacciante non trovate ò.ò mi faccio paura da sola xD è da un po’ che la volevo scrivere e dopo aver letto un paio di storie di BuffyGreenEyes mi è venuta l’ispirazione e l’ho messa nero su bianco >.<

Sì, lo so anche senza bisogno che lo diciate, mi odiate xD

Che dire, per quanto riguarda la fic, parla di un vampiro che punta una ragazza al Bronz e che se la mangia, niente di che, azzarderei dire un po’ dark, e cretina xD

Bene, spero lascerete un commentino **

Ringrazio Kiki May per aver commentato l’altra mia fic, End, hai ragione Anya è poco apprezzata nel fandom, ma rimedieremo +__+ Per quanto riguarda Andrew, a me piace xD sarà perché mi sembra un cretino, bah xD