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Autore: SkyIsBlueck    19/07/2010    8 recensioni
Dicono che i titoli influenzano l'andamento della storia. Nel mio caso è vero, ho chiamato la storia Senza Fine e...Beh è Incompiuta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nick & Allison'
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SF vuol dire Senza Fine


sf


Perchè non vuoi più piangere...

E la vita continua, anche senza di noi...

Che siamo lontani ormai...

Anima fragile- Vasco Rossi

Allison POV:

Mi alzo incerta, le gambe doloranti per il prolungato contatto con il terreno scomodo, e la testa che scoppia tra le lacrime e la sbornia. Faccio qualche passo ma Nick si è già allontanato. Mi lascio cadere su una panchina, i gomiti poggiati alle ginocchia e la testa tra le mani, incurante di chiunque mi passi davanti, e comincio a singhiozzare sommessamente.

-Ma che piangi per un tipo così, non era neanche tutto sto granché!!- esclama una voce maschile a me sconosciuta da qualche parte alla mia destra. La ignoro, sicuramente non sta parlando con me. E comunque non sono in vena di chiacchiere.

-Bionda? Dico a te sai? Ok che neanche tu sei Miss America, ma se ti sistemi un po’ scommetto che diventi più carina. Sai quanti ne trovi meglio di lui! Che poi è secco secco, con quei riccetti sembra una pecorella.- aggiunge la voce. Alzo lo sguardo scocciata, e mi trovo davanti un ragazzo dai capelli biondo scuro, gli occhi azzurri e appena un accenno di barba, che mi fissa sorridendo

-Chi sei e che vuoi?- chiedo acida

-Che importa chi sono? Una rosa chiamata con un altro nome avrebbe comunque lo stesso dolce profumo, come diceva il caro vecchio Will.- sorride, sedendosi sulla panchina, a mezzo metro da me. –Per quanto riguarda il “che voglio”...beh, voglio dirti che non ne vale la pena stare così male per uno così. Cioè è bruttino, secchetto, ha gli occhi troppo piccoli...e poi è irascibile! Oddio, è vero che pure tu sei andata a letto col fratello...- ridacchia. Se non stessi così male probabilmente lo prenderei a schiaffi

-Ma tu che ne sai dei fatti miei, scusa??- chiedo invece, irritata

-Ragazzina, se non vuoi far sapere i fatti tuoi in giro non urlare in un parco pubblico. E se stai per dirmi che dovevo farmi gli affari miei- aggiunge, vedendo che avevo aperto la bocca per parlare –Ci tengo a farti presente che sono qui da molto prima del vostro arrivo, quindi siete voi, ad aver disturbato me.-

-Scusa tanto- bofonchio, e faccio per alzarmi ed andarmene, ma un giramento di testa mi fa rinunciare ai miei piani

-Hei piano, quei trampoli non mi sembrano molto stabili. Sono, cosa?, trenta centimetri di tacco?- ma ti vuoi fare i fatti tuoi??

-Lasciami in pace- dico arrabbiata, alzandomi in piedi con più calma e trovando l’equilibrio

-Te ne vai?- ridacchia di nuovo. Evito di guardarlo e mi avvio lentamente verso l’uscita del parco. Ma tu guarda se st’idiota proprio io dovevo incontrarlo...

-Comunque non mi sembra una buona idea farsela tutta a piedi. Cioè non so dove abiti, ma con questo vestitino così ino, quei tacconi e l’equilibrio precario sei una gran preda per i malviventi, anche di giorno- oddio, ancora lui!!!

-Dai, ti accompagno io, ho la macchina a due passi- insiste

-Non vado in macchina con chi non conosco- proseguo senza voltarmi

-Mi chiamo Caleb; ho ventun’anni due mesi e tre giorni; porto il 43 di scarpe; il mio colore preferito è il blu, ma non sopporto il giallo e il marrone; abito al 7210 di Apple’s Street, interno tre, palazzina due, citofonare Montels; il mio numero di telefono è il 555 023 458; non ho un cercapersone, ne Twitter, ne Facebook, ne msn, ne Skype; lavoro da un fioraio perchè ho lasciato la facoltà di architettura, in realtà volevo fare lettere e prendere il master in giornalismo, ma non ho abbastanza soldi e mio padre (che fa l’avvocato, mentre mia madre è professoressa di spagnolo) me l’ha impedito; parlo correttamente inglese, italiano, tedesco, spagnolo e francese; ascolto musica commerciale moderna e molta degli anni ’80; non so cucinare ma a parte questo sono un ottimo casalingo, vado spesso al McDonald’s ma preferisco Burger King; il mio piatto preferito è la cotoletta alla milanese e odio il sushi- snocciola così velocemente che non riesco neanche a stargli dietro. Non che mi ci stia impegnando molto in realtà.

-Ah giusto, ho un cane e due gatti che vivono coi miei genitori a Portland, mia sorella ha tredici anni e ascolta solo Tokio Hotel e simili, che a me non piacciono, e sono allergico ai fiori dei pioppi, quelli bianchi leggeri leggeri che girano d’estate. E ai trucchi da carnevale, tipo il cerone.- aggiunge, siamo ormai arrivati all’uscita del parco.

-Quindi adesso sei tu la sconosciuta, ma credo di poter correre il rischio di farti salire in macchina.- sorride di nuovo, facendo scattare la serratura di una Alfa Mito blu elettrico.

-Sei un idiota- sentenzio allontanandomi. Sento che fa scattare di nuovo l’antifurto dell’auto e dopo pochi secondi riprende a parlare. Io lo strozzo, vi giuro che lo strozzo!!

-Preferisci camminare? Ma non è scomodo con quelle scarpe? Ah, contenta tu, io ti offrivo un passaggio per farti un favore e...-

-Mi dici che diavolo vuoi da me???- esplodo, voltandomi verso di lui, infuriata

-Niente. Voglio darti un passaggio- non sorride più, ma l’allegria non ha ancora abbandonato i suoi occhi.

-Perchè?- chiedo stancamente

-Perchè porti un vestito minuscolo, hai un aspetto orribile (senza offesa) e sei un bersaglio facile per qualunque malvivente, anche se siamo in pieno giorno.-

-Cosa sei, il buon samaritano?-

-Nah, sono ateo.- voi un tipo così non lo prendereste a sberle?

-Sparisci dalla mia vita-

-Sai che continuerò a seguirti, d’altronde posso camminare più di te in queste condizioni- e rieccolo che sorride...

-Sono contenta per te- mi volto e ricomincio a camminare, stavolta faccio circa dieci metri senza sentire la sia voce, quando un’auto pesantemente decorata mi si accosta e il tizio al volante tira giù il finestrino

-Hei bella, quanto vuoi per fare un giro?- chiede convinto, mentre gli altri tre in macchina con lui ridono di gusto. Li ignoro e continuo a camminare, ma loro mi seguono

-Hei bambolina, guarda che dico a te!!- esclama di nuovo il tipo, leggermente infastidito per essere stato ignorato. Ma che diamine ho oggi?? Un cartello luminoso con la scritta “Seguitemi e non datemi tregua” sulla schiena??

-Oh, ma sei sorda o solo stupida??- insiste il tipo, e capisco che si sta arrabbiando. Continuo a camminare, sperando che decida di lasciarmi in pace.

-Amore eccoti!!!- il tizio logorroico del parco spunta all’improvviso alle mie spalle e mi abbraccia. I tamarri nell’auto se ne vanno imprecando, e Caleb, mi pare si chiami così, scioglie l’abbraccio che non ho ricambiato neanche per un istante.

-Lo vuoi o no quel passaggio?- dice serio, indicando la sua Alfa poco lontana.

 

-Bella casa- sorride Caleb, accostando davanti al vialetto d’ingresso di casa mia.

-Grazie...anche per il passaggio.- faccio una smorfia che dovrebbe essere un sorriso e scendo dall’auto. Faccio circa un passo quando il motorino ronzante del vetro elettrico mi fa voltare

-Hei, ci vediamo uno di questi giorni?- tanto per cambiare sorride, sporgendosi sul sedile del passeggero tanto quanto gli consente la cinta allacciata

-Non credo proprio- rispondo lapidaria

-So dove abiti. Mercoledì alle quattro ti vengo a trovare. Prima no, perchè a occhio e croce devi ancora andare a scuola-

-E se avessi un impegno?-

-Lo disdici. Io comunque vengo.- risponde, poi parte a razzo con l’auto. Questo è tutto matto.

 

 

Spazio autrice

Stupendo, stiamo migliorando! =D

Siamo passati da cinque a sette recensioni, really good ;)

E ovviamente vi ringrazio tutte, altrimenti niente vi passa la voglia...*trema al solo pensiero*

JustLele: Nooooo non tirarmi le pietre!! (si nasconde dietro un ombrellino da cocktail) per Nick dovrai aspettare ancora qualche chap..E anche per Joe =P (comunque per “i miei motivi” intendevo che lei era molto disponibile, e che se lui avesse voluto sarebbero stati disponibili in due, non so se mi spiego u.u)

Jonas Sister: Eeeee non preoccuparti, se non puoi recensire causa forza maggiore sei assolta xD Si, un po’ triste lo è ma non può mica andare sempre tutto beeeene bene bene, no? ;)

Marty: No Compagna di Scommesse (oddio, quanto tempo che non ti chiamavo così!! *w*), non avevi votato... TU aspetti il prossimo capitolo?? E IO che dovrei dire?? ç_ç

Sis: Si, in effetti torno giusto per dormire...Fosse per me neanche per quello (e chi deve intendere intenda u.u) ma non si può avere tutto dalla vita (*E chi vuole tutto?? Io voglio solo Lui! n.d.Me* *Spiacente, l’articolo prescelto è momentaneamente non disponibile sul catalogo n.d.Vocetta robotica pre-registrata* *Shit! n.d.Me*) dai, torna dalla Calabria (pronunciare con la C semi-aspirata e la doppia b come vuole il dialetto) e connettiti!!!

SheIsMari: Intanto grrrrazie per i complimenti sull’immagine :D Spero di essere stata chiara con le spiegazioni ;) Awww sono commossa da questa tua “promessa d’impegno” non tutti lo farebbero *commossa* sei un tesoro!! (P.S. Nonuccidermi!!! Poi chi la scrive la storia?? *una qualsiasi scimmia che batte a caso su una macchina da scriver può farcela n.d.Tu* *Hey!!! >.<” n.d.Me*)

JustLele (di nuovo xD): Grazie, grazie, grazie per tutti i complimenti che mi fai!! =D

Anna: Amore, lo sai che se stavi in shhhhhhhilenzio non mi ricordavo che non avevi MAI recensito? Adesso sono ufficialmente offesa u.u ...No scherzo, è estate, non posso pretenderti davanti al pc tutto il giorno ;) Ti ho già detto che quando pubblicherò l’epilogo non mi connetterò? Bien, era per ricordarmetelo u.u

   
 
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