Salve! Eh già,mi sono iscritta un'ora fa e già posto una fan fiction xD Non sono pratica con i codici quindi sicuramente combinerò qualche casino,perdonatemi in anticipo XD
Sapete,mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se Artù avesse scoperto il segreto di Merlino e beh,ho deciso di scriverci su una ff nell'attessa della terza stagione xD
I capitoli sono un pò corti,lo so,ma sono abituata a scrivere così xD
Piccolo appunto: in questa ff è come se i fatti successi nell'episodio 2x12 "I Fuochi dell'Idirsholas" non fossero mai avvenuti.
 Contiene spoiler della puntata 2x13

Capitolo 1

“Fantastico. Davvero fantastico. E ora cosa diavolo faccio?” pensava disperatamene Merlino,steso a guardare il soffitto della sua disordinata stanza,come se il legno potesse dargli una risposta.

Erano ormai ore che il giovane mago rifletteva su ciò che era successo quel pomeriggio,su come Artù era venuto a conoscenza della verità

Artù cercava  qualcosa per la sua tosse nella casa di Gaius quando- pensate che fortuna – andò

a sbattere contro un mobile sul quale era poggiata una brocca in equilibrio precario. Neanche a dirlo,la brocca cadde  e stava per schiantarsi sul real capo dell’erede al trono quando Merlino mise il bastone tra le ruote al fato con un incantesimo. Lui pensava infatti che Artù non l’avrebbe mai notato visto che era girato in un’altra direzione. Destino ha voluto però che in nel momento esatto in cui Merlino stava facendo l’incantesimo Artù si fosse girato per fare una battuta sull’incidente. Ovviamente Artù,per quanto tonto sia,ha visto ciò che ha fatto Merlino ed è rimasto scioccato. E come se non bastasse il suo sguardo si è posato sulla brocca a mezz’aria,in balia dell’incantesimo di Merlino.

<< M…m…mer…merlino? >>  disse  il biondo,stupito.

Il mago però era troppo sconvolto per proferir parola: come diavolo era potuto accadere?! Tanto tempo passato a nascondere il suo segreto e questo era venuto fuori per un semplice contenitore.

Dopo un tempo che apparve immenso Merlino,spaventato come un coniglio davanti a una tigre,corse in camera sua e si chiuse dentro.

Aveva spiegato la sua assenza dalla cena a Gaius con la scusa che stava male e ora rifletteva sul da farsi.

Parlare con Artù? Escluso. Si vergognava troppo.

Scappare? Da vigliacchi. Merlino non voleva essere un vigliacco

Rimanere in questa stanza per sempre? Forse. Merlino potrebbe sempre dire a Gaius che preferisce mangiare in camera sua.

L’unico vero problema era che se Artù si fosse lasciato scappare qualcosa sarebbe,ovviamente,morto nel giro di due minuti.

Due ore dopo però,proprio nel momento in cui Merlino stava per cadere nelle braccia di Orfeo si sentì un forte bussare alla porta. Il mago scattò sull’attenti e si avvicinò lentamente alla porta,ma si fermò bruscamente quando sentì una voce arrabbiata dire:

<< Merlino,esci di qui!Ti devo parlare! >>

Artù.

“Merda.”  Pensò Merlino. “Cosa faccio?”

La prima cosa istintiva fu buttarsi fuori dalla finestra.

Mhh,no. Decisamente non era una buona idea.

<< Merlino,dannazione!Apri o butto giù la porta a calci! >> urlò ancora Artù,ed effettivamente dopo un minuto che Merlino fissava la porta senza sapere cosa fare si sentirono dei forti tonfi.

Il mago,vedendo che i cardini stavano per cedere,fece la prima cosa gli venne in mente: spalancò la finestra e valutò l’altezza totale,poi,senza esitare,prese le lenzuola e le legò al mobile (sperando che reggesse) e poi si calò giù.

Purtroppo però,come si poteva prevedere,il mobile non resse e venne spostato dal peso di Merlino;il mobile si spostò rumorosamente per la stanza e andò a sbattere contro la finestra,incastrandosi e lasciando Merlino a circa 1 m e mezzo da terra.

E proprio in quel momento la porta della camera si sfondò.

“Ok,ora o mai più” pensò Merlino,e si buttò per terra,poi,agile come una lepre,cominciò a correre a rotta di collo verso il centro della città di Camelot.

Intanto Artù,alla finestra,guardò Merlino correre via da lui.

* * *

Artù era,oltre che sconvolto,ferito ed arrabbiato perché Merlino non si era confidato con lui,pensava di conoscere ogni cosa di Merlino ma da quando aveva scoperto che era un mago si era reso conto che sapeva poco o niente.

Era questo che pensava Artù,chiuso nelle sue stanze a girare in tondo,chiedendosi dove fosse finito il suo servo,ormai anche un quasi - amico. Non sapeva cosa fare: se dirlo a padre e far condannare Merlino o semplicemente accettare il segreto.

Oppure non parlargli mai più.

“Impossibile” pensò Artù. “E poi Merlino ha usato la sua magia per scopi buoni. Ha impedito che il vaso mi ferisse anche a costo di farsi scoprire da me e chissà quante altre volte mi ha salvato. Ora che ci penso…”

Ma perché diavolo era arrabbiato e turbato? Era questo che infastidiva di più il giovane erede,il fatto che si sentisse ferito del fatto che Merlino non si era fidato di lui.

 Le riflessioni del giovane Pendragon furono bruscamente interrotte da Uther che come una furia si scagliò contro Artù. Il biondo ignorò completamente il padre.

<< Artù,ascoltami quando ti parlo! >> urlava il re << Non azzardarti più a mancarmi di rispetto in questo modo! >>

A quel punto la rabbia che Artù cercava disperatamente di trattenere esplose e cominciò a urlare contro il padre senza neanche rendersi conto di ciò che diceva.

<< Sta’ zitto,padre! Non è il momento adatto,ho appena scoperto che il mio servo più fedele è un fottutissimo mago e tu stai solo peggiorando le cose! >>

Appena Artù finì la frase si rese conto di ciò che aveva fatto,e per poco non svenne.

<< Co..cosa hai detto? Merlino è un mago? >> replicò sorpreso Uther,così sconvolto da passare sopra anche alla mancanza di rispetto del figlio.

Il re rimase immobile per un momento,poi si mise in moto.

<< Guardie!Trovate il giovane Merlino e arrestatelo! >>

Le guardie uscirono,Uther ringraziò il figlio per averlo avvertito e uscì anche lui dalla stanza.

E intanto Artù si complimentava con sé stesso per la sua stupidità.