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Autore: Zazar90    21/07/2010    3 recensioni
Comincia la commedia del fiorentin poeta Dante Alighieri, nel quale si mostra smarrito in una valle e impedito da quattro bestie, che lo accompagneranno via da quel luogo e lo condurranno sulla retta via.
Ma se tali bestie altro non fossero che i componenti di un famosissimo gruppo musicale?
E se i luoghi in cui lo porteranno fossero popolati dalle più celebri leggende della musica?
Questo ed altro.. Al di là della selva oscura.
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon essere spose, e voi rapaci        
per oro e per argento avolterate,
or convien che per voi suoni la tromba,
però che ne la terza bolgia state.  

“Oh che nostalgia.. È passato così tanto tempo dal nostro ultimo battibecco!! Mi cogli quasi impreparato, Durantuccio mio..”
“Oh che tu dici, leonaccio??! Non avrai perso la tua linguaccia lunga??! Ricordati sempre che hai delle fauci spaventose.. Che al solo pensier mi rinnova la paura!!”
“Eh si, certo.. Stavo proprio pensando a questo.”
“Perché io sono D4nT3!!!”
“E io sono Otto il passerotto.”
“Nooo!! Basta con codesta storia.. Procediamo innanzi o il nostro cammino non arriverà mai a compimento!!!”
“Se mai ci arriverà..”
“Vuoi forse scommettere??!”
“Con un pagliaccio rosso che va a giro con l’insalata in testa??! No grazie. Ho altri impegni.”
“Oh no.. Eccoli che ricominciano!!”
La lonza Paul oh quanto tempo che non riutilizzavo codesto termine! fece un lungo ed esasperato sospiro, mentre volgeva il suo capo dinnanzi a noi, chioma bruciacchiata e trucco da indiano ancora sulle gote.
“Adesso fai pure il simpatico??!” brontolò essa, avanzando verso di me. Ma io rapido fui e con un balzo mi rifugiai alle spalle dell’amata mia.. Miss Wolf.
“E che ci fa lei ancora qui??!” sbottò quel geloso d’un leonaccio, con volto sì stupido da provocarmi il riso. “Ecco.. Mi mancavano le sue battutine idiote!!!”
Mai quanto te.
“Tanto non fai neppure ridere!!!”
Povero leonaccio illuso.
“Eih.. Piantala!!!”
“John, ma con chi diavolo stai parlando??! Non avrai preso un’altra pasticca di LSD??!” domandò dunque il veltro Ringo, un poco perplesso. Alle sue spalle, Paul il felino emise un verso gattesco.
“Basta pasticche strane eh??! Ne abbiamo avute abbastanza per questa storia!!!”
“Qualcuno vuole una Golia alla menta??!” propose George, porgendo un pacchetto di caramelle bianche. Gli altri Beatles lo bruciarono all’istante con lo sguardo e lo spinsero via.
“Insomma.. Ricapitoliamo!!” pronunciò Paul, posizionandosi al centro della scena. “Nello scorso canto siamo finalmente usciti dal girone dei punk!!”
“E adesso dobbiamo passare alle Malebolge!!” aggiunse Ringo, sgranocchiando una caramella di George. Al che mi avvicinai e ne presi una pure io.
“Golia bianca.. A Dante piace!!”
“Basta pubblicità occulta e incamminiamoci verso le Malebolge!!” ci riportò alla realtà la donna mia, che la santa pazienza aveva smarrito. Il leonaccio Lennon assunse un’espressione confusa e si piazzò proprio di fronte a lei.
“Ancora non mi avete detto cosa ci fa lei ancora qui!!!!”
“Che c’è, ti disturbo??!” domandò Miss Wolf, portandosi le mani sui fianchi. Lo sguardo del perverso John si soffermò per un lungo minuto sulla sua scollatura, dopodiché lo richiamai con un battito di mani.
“Orsù, leonaccio!!! Non violare col pensiero le grazie di codesta fanciulla!!!!”
“Stai zitto Durante, che se ti facessero lo scanner al cervello verresti arrestato in meno di un nanosecondo!!!!”
“Volete continuare ancora per molto???!!” ci rimproverò la lupa dalla chioma corvina, separandoci con le sue braccia. Lennon imitò il becco di una papera con la mano e si allontanò borbottando.
“Vuoi una morbida Fruit Joy, tu resistere non puoi??!”
“George.. Hai rotto le scatole con queste caramelle!!!”
Eravamo noi tornati alla normalità, perduti nei meandri più scuri dell’inferno, alla ricerca di una via d’uscita da tale voragine. La bella Miss Wolf ci condusse alle soglie di un burrone, talmente ripido e nero da suscitarmi sommo sconforto. E in tale precipizio tentai di guardare, ma un lugubre lamento provenne da esso e timore mi avvolse.
“Oh cos’era codesto urlo??!” mi allarmai presto io, rivolgendomi all’affascinante cantante. Questa si fece vicina alla voragine e controllò qualcosa che io ancora non potevo sapere.
“Volete raggiungere le Malebolge??! Allora smettetela di lamentarvi e lasciatemi fare!!!!”
“Ok capo!!!” esclamò George, cianciucando le sue caramelle gommose. A questo punto la musa mia si allontanò un poco dal precipizio e si cacciò in bocca un fischietto per il richiamo degli animali, facente un sì acuto suono da costringermi a tapparmi le orecchie.
L’aere era bruno, intriso di cenere e sospiri di dannati.. Già sentivo che stava per succedere qualcosa di particolare, per cui aguzzai la vista e cercai di scorgere l’ombra che rapidamente si innalzava verso di noi, dalle profondità di un simile buco.
Aih quanto dovevamo esser noi cauti, trovandoci di fronte a colui che non badava a gesti esterni, ma che già intuiva i nostri angosciati pensieri. Così, ella mi disse.
“Presto arriverà colui che vi trasporterà nelle Malebolge. Presto è necessario che si sveli ai vostri occhi.”
Ed io non potevo che tacere.. E sui versi di questa commedia, oh lettore, io ti giuro. Vidi per quel cielo denso e buio giungere in volo una figura, che avrebbe destato tormento anche in un animo coraggioso. E costì di coraggio ve ne era ben poco..
“Parla quello che sviene sempre..”
“Taci leonaccio e lasciami scrivere!!!”
Come risaliva in superficie colui che era sceso in mare per liberare l’ancora inceppata, così si prostrò dinnanzi ai nostri occhi l’essere più orrendo che io mai avessi visto in vita mia. Addirittura più del feroce leonaccio
“Ignorare Dante Alighieri.. Ignorare Dante Alighieri.. Ignorare Dante Alighieri.. Ignorare Dante Alighieri..”
“Ecco la fiera dalla coda aguzza, che vince gli ostacoli della natura e penetra i muri e le armature!! Ecco colei che ammorba il mondo intero!!!” strillai di terrore, coprendomi persino gli occhi. La musa mia fece cenno al mostro di venire sulla sponda, vicino alle estremità degli argini di pietra.. E quell’immondo simbolo di sciagura giunse sbuffando, rivelando la sua orrenda natura dalla doppia testa.
“Avanti, saltate su!!! Non fatevi intimorire dalle sue brutte facce!!!”
Come talvolta le piccole imbarcazioni si adagiavano sulla riva, parte immerse e parte in secca, così se ne stava sul margine di pietra l’orrenda fiera, fissandoci con gli occhi suoi malefici e la lunga coda penzoloni.
“Ma questo.. Questo!!!” strillò improvvisamente George, facendo cadere tutte le caramelle a terra e indietreggiando di qualche passo. “Questo è il terribile mostro Gallagher!!!!!!!!!!”

Alle morbide Fruit Joy, tu resistere non puoi.. devi devi devi devi devi, masticaaar!!

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Scusate, scusate, scusate l'immenso ritardo ma i troppi esami mi avevano completamente tolto l'ispirazione per questa storia!!!!>.<

Grazie a Marty_youchy, a Green Star 90, a Andry Black e a Thief_ per le recensioni!!!*___*
Ma grazie anche a chi legge soltanto!!!^^
   
 
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