La dama in nero avanza, silenziosa, tra la folla.
Bella.
Bella come nessuno, prima di lei.
Una bellezza crudele,
che porta con sé solo dolore e lacrime:
stende la sua mano e tutto cessa.
È temuta, rispettata. Ma mai amata.
La dama vive tra la gente, nascosta ai loro occhi;
muta,
osserva lo scorrere degli eventi
in attesa del momento in cui mostrarsi.
Sente il richiamo della vita che fugge.
Eccola.
Mesta, avvolge l’uomo col proprio mantello.
Una mano tesa a richiedere una vita non sua;
e, poi, di nuovo via,
mentre una lacrima,
insolente,
le riga il volto diafano.
Lascio la parola a voi, che avete avuto il coraggio di arrivare fino a qua =)
Bax, Kla