Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |      
Autore: MakeSomeNoise    24/07/2010    2 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No HTML, No linguaggio SMS, No spoiler, No spazi bianchi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una vita tutta per noi

 



Erano passati ormai tre anni da quando lo incontrai, i suoi occhi nocciola si persero nei miei verdi, tutto accadde in un secondo. Colpo di fulmine?
Avevo vinto un meet & greet per pura grazie divina, solo Dio sa come io abbia fatto a vincerlo visto che non avevo conoscenze nei campi musicali o di alto livello ero sono una normalissima ragazza di Napoli, con la passione per i cavalli, la musica e la chitarra.
All’incontro si poteva portare una sola persona in più ed io scelsi Lily, la mia amica di Milano che da ormai 4 anni mezzo provava a vincere un concorso per incontrarli, inutile dire che appena le diedi la notizia si mise ad urlare come una cretina, pensavo ai poveri vicini e non solo di casa; beh ma alla fine chi non avrebbe urlato dalla gioia?
Io e Lily ci incontrammo alla stazione Termini ed insieme raggiungemmo il luogo dove si sarebbe svolto il M&G, durante l’attesa per incontrarli cominciammo a cantare a cappella By Your Side ed In Die Nacht.
Dopo circa mezz’ora d’attesa un’omone di due metri aprì la porta davanti a noi facendoci segno di entrare a due a due.
Davanti a noi si presentò un’immagine dei ragazzi un po’ bizzarra, Bill e Tom si stavano torturando a suon di solletico, Georg incitava scommettendo sulla vittoria di Tom e Gustav era il solito ragazzo tranquillo che tutti descrivevano.
Decisi che era il momento di farla finita perché la mia pazienza aveva un limite, volevo uscire subito da quella stanza, quindi mi schiarì la voce e vidi i gemelli bloccarsi di colpo e gli occhi del vocalist perdersi nei miei facendomi imbarazzare.
- Scusateci - esordì Tom porgendomi la mano che strinsi con decisione, non era lui quello che mi avrebbe fatta sciogliere sotto il suo tocco.
Mi voltai verso Lily che stava stringendo la mano del moro perdendosi nelle sue labbra mentre la lingua leccava il piercing.
L’incontro passò in fretta e noi tornammo a casa sicure che tutto questo sarebbe rimasto un semplice e bellissimo ricordo da tenere stretto nei nostri cuori.
Ma tutto può cambiare.

Due mani ossute e sottili coprirono i miei occhi lasciandomi al buio, chi poteva essere?

Ero da sola davanti alla porta della mia camera d’hotel, Lily si era già chiusa nella sua che distanziava qualche metro dalla mia, augurandomi la buona notte.
Io e Bill dopo il primo incontro ci frequentammo di nascosto dai paparazzi e dalle fans per circa due anni e mezzo, ma poi ci dividemmo a causa del tour americano che avrebbe occupato parecchi mesi e la nostra relazione non avrebbe retto, almeno per come ero fatta io.
Queste due mani continuavano a coprirmi la vista togliendomi la possibilità di inserire la chiave nella serratura, anche se sinceramente la prima cosa che mi veniva in mente di fare era di togliere le mani di questo maniaco dal mio volto.
Dopo qualche riflessione ero giunta alla conclusione che se fosse stato davvero un maniaco o un ladro a quest’ora mi aveva già derubata o altro, sentì una mano togliersi dal mio volto attento a non farmi vedere nulla ed estrarre qualcosa dalla tasca che poi finì sul mio volto; era una benda.
Dopo esseri assicurato che non vedevo nulla mi prelevò dalla mano la chiave della stanza e sentì la serratura aprirsi e con un calcio anche la porta; tornando dietro di me mi spinse dentro la stanza richiudendo la porta con un colpo secco.
Delle labbra dolci e morbide si posarono sulle mie, avevano lo stesso sapore di quelle di Bill, le mani scivolarono sul mio corpo come e fossero in cerca di qualcosa, la mia maglietta finì a terra e caldi baci percorrevano il mio torace.
Come facevo a non rendermene conto? Il profumo era il suo, la dolcezza di ogni tocco era suo, il baciare dolce e allo stesso tempo passionale poteva appartenere solo a lui.
- Bill - sospirai tra un caldo bacio e l’altro.
- Ce ne hai messo di tempo - rispose continuando la lunga scia di baci.
La benda cadde a terra seguita dal mio reggiseno e della sua maglietta.
Rimasi ad osservare il suo corpo ancora quasi affascinata come se fosse la prima volta, lo percorsi con un dito lasciandogli anche umidi baci dove il mio dito era appena passato.
Bill prese il mio volto tra le sue mani facendo incrociare i suoi occhi con i miei per perdersi al loro interno, il mio cuore prese ad accelerare e posai una mano su quello di Bill che batteva forte come il mio.
Cominciammo ad indietreggiare fino al letto della camera dove io mi sdraiai e Bill sopra di me unendo ancora le nostre lingue, si staccò poi dal bacio per scendere al mio ventre fino ad arrivare all’orlo dei jeans.
“Non credi questi siano di troppo? ” Disse cominciando a slacciarmeli per poi gettarli a terra e cominciando a giocare con le mie mutandine.
Infilò due dita al mio interno provocandomi un gemito di piacere e un po’ di dolore.
- Bill, le unghie..mi stai facendo male - e a queste parole fece per ritrarre le dita ma lo fermai facendolo tornare come prima.
- Non ti ho detto di fermarti - e senza farselo ripetere continuò la sua dolce tortura.
- Bibi ti prego, non ce la faccio più - lo implorai ormai all’apice della voglia.
I suoi pantaloni e mutande seguirono i miei e dopo esseri sistemato mi penetrò con un colpo secco ma allo stesso tempo indolore; la stanza si riempì dei suoni dei nostri gemiti, i respiri erano affannosi e i nostri corpi si muovevano all’unisono.
Un’ultima spinta ed entrambi raggiungemmo l’apice del piacere, Bill si stese al mio fianco poggiando la testa sul mio seno nudo ed entrambe cercammo di ritrovare il controllo dei nostri respiri.
- Mi sei mancato - ammisi inspirando il suo profumo che mi era mancato troppo.
- Anche tu. Ti amo -
- Ti amo anche io Bill, ti ho sempre amato e mai smetterò di farlo -ammisi, più che a lui a me stessa.
- Ma Tom? - chiesi pensando alla mia amica che era nell’altra stanza.
- Oh credo sarà con Lily sai gli è mancata molto, non lo voleva ammettere ma a me certe cose non le può nascondere siamo gemelli - disse guardandomi negli occhi.
Non appena finì la frase sentimmo un urlo di piacere.
- Oh beh, credo che non sia l’unico ad aver sentito la mancanza - risi appoggiandomi alla sua testa.
- Promettimi una cosa - disse d’un tratto tutto serio.
- Cosa? -
- Che sarà per sempre - esordì poggiandosi con il gomito sul cuscino fissandomi negli occhi.
- Bill Kaulitz io ti prometto che sarà per sempre una vita tutta per noi -
Ci fu un bacio dolce e passionale per poi addormentarci entrambe alla luce della luna.
Cosa volevo di più ora che io e Bill Kaulitz ci eravamo promessi una vita tutta per noi?

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: MakeSomeNoise