CAPITOLO 1- Phone call
Erano le tre e mezza del mattino e Rachel ancora
non riusciva a prendere sonno, si girava e si rigirava nel letto, forse era il
continuo picchiettare della pioggia che dalle sei di quel pomeriggio non aveva
fatto altro che scendere copiosa da quei nuvoloni neri che sovrastavano New
York.
Sbuffò e si alzò dal letto, tanto non riusciva a
dormire, quel continuo picchiettare la disturbava e quindi preferì alzarsi
direttamente e girare per casa, non aveva voglia di accendere la tv tanto non
c’era niente da vedere, non accese neanche una luce, rimase al buio nella sua
camera e si sedette sul davanzale della finestra a guardare fuori.
Pioveva a dirotto e non era una novità nella
Grande Mela, anzi a novembre accadeva spesso e quel giorno era il nove, il
giorno del suo compleanno, compiva ventiquattro anni e puntualmente pioveva.
-Uff...che noia...- Borbottò scendendo dal
davanzale.
Andò in salotto e si appollaiò sul divano a
guardare il televisore spento.
Beh sì il televisore spento è davvero emozionante sì...anche troppo.
Visto che non riusciva a prendere sonno, pensò di
prendere una camomilla per calmarsi un po’, che poi neanche fosse agitata per
qualcosa...
Mentre metteva su l’acqua squillò il telefono di
casa.
-Ma chi cavolo è che chiama alle tre e trequarti
del mattino...- Arrivò in salotto e tirò su la cornetta.
-Pronto?!-
-Rachel! – Una voce fin troppo conosciuta
dall’altra parte del telefono quasi le perforò un timpano per il tono troppo
alto che aveva usato.
-Jon...ti sei fottuto tutti i neuroni che avevi
nel cervello?! Sono le tre e trequarti del mattino!- Jon era un suo vecchio
amico, se non il migliore, si erano conosciuti al liceo anni prima, c’era una un
po’ di differenza di età tra i due ma si erano da subito trovati bene, ridendo
e scherzando erano diventati molto amici tanto che la fidanzata storica di Jon,
Dorothea a volte era molto gelosa di loro due ma alla fine si era rassegnata al
fatto che erano come culo e camicia.
-No baby alcuni funzionano ancora comunque che
facevi dormivi?- Che domanda...beh in
effetti non dormivo, ma penso che lo stuzzicherò un po’ visto che non si fa
sentire da troppo tempo!
-No guarda sai stavo proprio per uscire a fare un
giro sotto la pioggia...-
-Mi mancava la tua acidità...da me sono le due e
siccome sapevo che da te sono le tre...- Non finì la frase interrotto dalla
voce di Rachel.
-Hai pensato: perché non svegliare quella povera
ragazza di Rachel?-
-Ho un buon motivo!-
-Spiega allora!-
-Buon compleanno marmocchio!- Esclamò al telefono
e sotto si sentì un boato, probabilmente era insieme a Richie, Dave, Tico e
Alec... il che fece sorridere Rachel.
-Ooh grazie! Ti sei ricordato!-
-Certo sweetheart che pretendi! Mica sono
smemorato...-
-Che ne so non ti sei fatto sentire per due
settimane!-
-Scusa baby ma ho avuto da fare con il cd che è
appena uscito...- Sì perché Jon era una rockstar, o meglio era un cantante e
per meglio dire, era il famoso Jon dei Bon Jovi e nel 1989 avevano acquistato
ormai una certa fama nel mondo, tutti li conoscevano e ormai riempivano stadi
di più di ventimila persone.
Era appena uscito il loro quarto cd, New Jersey,
che conteneva alcune vecchie canzoni e inediti.
-Sì sì tutte scuse...sono ancora offesa.-
-Dai mi dispiace prometto che mi farò sentire più
spesso...comunque, davvero ti ho svegliato?- Ormai si conoscevano talmente bene
che ognuno capiva quando l’altro mentiva o quando sparava cazzate, anche solo
dal tono di voce.
-No...non riuscivo a prendere sonno e...oddio!-
-Cosa? Che è successo?-
-La camomilla!- Esclamò correndo in cucina ma si
dimenticò di stare attaccata alla cornetta e così si portò via tutto facendo
cadere a terra il ricevitore.
-Oh ma che...cazzo era?-
-Ops...aspetta.- Rimise il ricevitore sul tavolinetto
e appoggiò lì vicino la cornetta.
Andò in cucina e come prevedibile aveva fatto un
macello e dovette buttare via tutto.
-Tsk per colpa tua ho fatto bruciare la
camomilla...- Borbottò mentre dall’altra parte Jon scoppiava in una fragorosa
risata.
-Ahahah che disastro...-
-Ah certo...mi hai distratto bastardo!-
-Già...hey raccontami, ci stai ancora con
quel...uhm...Mark...no com’era? Peter...non è vero...Matt...no...- Jon stava
sparando nomi a caso e il che fece ridere Rachel.
-Michael, Jon...Michael...possibile che non ti
ricordi mai?!-
-Ah già! Ahah è vero...beh comunque come va tra
voi?-
-Bene, benissimo...- In effetti era davvero felice
del rapporto che aveva con Michael, stavano insieme da quasi tre mesi ed era
davvero molto felice. –Tu e Dorothea?-
-Ehm...uhm...sì ehm...bene...- Sì e io me la bevo?
-Jon...-
-Il lavoro come ti va?-
-Jon.-
-Senti non
ne parliamo ok? Magari un giorno ti spiego...-
-Va bene, il lavoro va bene comunque mi piace...-
Rachel faceva la fotografa professionista, era una delle sue aspirazioni fin da
piccola e aveva realizzato il sogno nel cassetto.
-Bene sono contento...hey perché non vieni a
trovarci per un po’? Unisciti al tour...-
-Non lo so Jon, sai ho il lavoro e c’è Michael non
posso partire...-
-Eddai sì che puoi, il lavoro ti prendi qualche
settimana e a Michael dici che vai a trovare tua madre, dai io e ragazzi
saremmo felicissimi se vieni anche tu!-
-Certo come se ho buoni rapporti con mia madre
tanto da andarla a trovare in Jersey!- Rispose sarcastica.
-Ti prendi una vacanza e stai con i Bon Jovi!
Vedrai ti divertirai e girerai tanti bei posti e così ti racconto...-
-Proposta allettante ma davvero non posso
accettare.-
-Okay sweetie, la proposta è sempre valida, saremo
qui a Toronto per un’altra settimana...-
-Va bene, mi sei mancato.-
-Anche tu piccola...oh che cazzo fai Richie
ahah...scusa Rachy ma Richie ha dato una grande inculata per terra ahah...-
-Ma come ahah...che disastro!-
-Ohi scusami ma è ora di andare a fare un po’ di
rock n’ roll babe!-
-Ancora vi dovete esibire?-
-Sì quelli che hanno fatto da apertura hanno
tardato quindi...ora tocca a noi!-
-Okay buona fortuna Jon, saluta gli altri...-
-Certo, ricordati la proposta e ti voglio bene
baby!-
-Ti voglio bene anche io...-
-Notte!-
-Notte...- Chiuse la telefonata e sospirò.
Le sarebbe piaciuto andare dai ragazzi anche
perché Jon non glie la raccontava giusta con quella storia di Dorothea e voleva
scoprire di più ma non poteva lasciare il lavoro e Michael.
Improvvisamente si rese conto che tutta quella
chiacchierata le aveva messo sonno, così tornò di sopra e si rimise a letto, in
men che non si dica era già tra le braccia di Morfeo.
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Allora questa come ho scritto sopra, è la prima fanfiction sui
Bon Jovi che pubblico e che scrivo, spero che vi piaccia...ci tengo
molto visto che in questo periodo mi sono proprio appassionata a questo
gruppo eeee per la felicità di Lau_82 ho postato il primo
capitolo! :D Un pò corto ma il secondo non tarderà ad
arrivare ... =) Grazie a chi commenterà o la
leggerà soltanto! ;)