Dunque, come anticipato nell’ultimo aggiornamento di Linette, la fic di oggi è offerta per festeggiare con voi il mio primo anniversario nel fandom di Merlin, che cade giusto oggi.
Ebbene sì: 12 mesi, 27 fic, 52 capitoli dopo, eccomi qui a presentarvi la mia ultima idea. E’ una cosetta senza pretese, ma spero riesca a farvi sorridere, come io mi sono divertita a scriverla. ^^
Note: il seguente scritto contiene lievi
riferimenti slash.
Vorrei dedicarla a tutti quelli che mi hanno tenuto compagnia e mi hanno
incoraggiata e aiutata con i loro commenti in quest’anno. Ogni parere è sempre
stato prezioso: complimento o critica che fosse.
Una menzione speciale va a Tao, perché – se non mi avesse attaccato la
sua Merlinite Acuta – io non sarei mai arrivata qui.
E un pensiero a quanti commenteranno.
Ai vecchi e ai nuovi lettori.
Grazie.
True love’s kiss
(Il bacio del vero amore)
Arrivato nel cortile del castello, Arthur smontò veloce dal suo candido destriero, con un agile balzo, e si precipitò nella casa del guaritore di corte.
“Ho ucciso la bestia magica che lo ha morso!” disse al cerusico, che era al capezzale del suo protetto. “Come sta?”
I due guardarono Merlin, steso sul suo letto, febbricitante e privo di sensi.
“Rischia sempre la vita…” borbottò il medico, passando sulla fronte del ragazzo una pezzuola umida. “Tuttavia…”
“So cosa serve in questi casi!” esclamò allora Arthur, prima che Gaius potesse riprendere a parlare.
Il principe si mise a frugare sotto alla cotta di maglia e ne estrasse un libriccino malconcio. “E’ il Manuale del Perfetto Prince Charming! Me l’ha regalato Merlin per Natale!” gli spiegò, mettendosi a sfogliare prontamente le pagine. “So che c’è… L’ho già visto… Mmmhh… Ci sono quasi… Ecco… Ecco!” si illuminò allora, puntando una mano guantata sul foglio stropicciato. “Per rompere il sortilegio, serve il bacio del vero amore dato da un principe! E qui sono l’unico principe: figo e bello, coraggioso, alto, biondo, con gli occhi azzurri e il cavallo bianco!” esclamò, preso dal sacro fuoco del suo dovere. E si appressò al suo servitore personale.
Gaius fece per obiettare, però Arthur lo precedette, si chinò in fretta e baciò il valletto con passione.
Tuttavia, egli non si risvegliò.
“Ma…” contestò allora il principe di Camelot stupito – e un filo deluso – guardando il medico. “Ero sicuro che…” Arthur sentiva le orecchie andare a fuoco e dovette giustificarsi. “Aveva giurato di amarmi!” sbottò all’indirizzo del vecchio, accalorandosi. “E io sono un principe! Perciò la mia parte della cosa del bacio doveva funzionare! E non funziona! Merlin mi ha mentito!” accusò, con l’inflessione di un amante tradito.
Gaius sollevò di riflesso un sopracciglio.
“Credo avrete modo di discuterne con calma, ora che mezza Camelot sa del vostro presunto legame grazie alle vostre urla…” premise. “Tuttavia, gli ho somministrato il vero antidoto giusto mezz’ora fa, e per farlo riposare gli ho dato anche un potente sonnifero.”
“Ah...”
- Fine -
Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
Un grazie di cuore a chi commenterà.
PS: Mercoledì o giovedì dovrebbe arrivare
il consueto aggiornamento della long-fic: The He in the She
(l’Essenza dentro l’Apparenza) (grazie anche per i
commenti di ieri ^^).
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