Kyrie
eleison;
L’uomo
si inchina, stanco e sporco, nell’unico tempio che lo
proteggerà sempre, lontano dai fragori assordanti della
guerra. Tremante,
stringe la croce di ferro –è sempre una croce,
no?- tra le mani inguantate, serrate in una morsa spasmodica.
I
muscoli del viso sono contratti nell’espressione che ha
dovuto imparare a conoscere (a temere) negli ultimi mesi, a malapena
riesce a
muovere le labbra, sillabando le preghiere imparate da bambino.
[Ce
la faremo, il Terzo Reich uscirà vittorioso da questa
dannata
guerra!]
Christe
eleison;
L’aria
è ammorbata dall’incenso che brucia
sull’altare, le
ginocchia dell’uomo cominciano a dolere.
Continuare
a combattere, per la Gloria.
Continuare
a pregare, per il Popolo.
Il
fedele ha uno spasmo, gli occhi vacui coperti dallo
strato lucido di lacrime.
«
La Germania è sicura che il Fuhrer ci condurrà
verso la
gloria eterna.»
Da
fuori, sente i passi rigorosi dei soldati; vengono
a prenderlo.
Ludwig
lo sa, ha strappato a Dio dieci milioni di anime, è
venuto il tempo di essere preso dall’America, come suo
fratello è stato preso
dalla Russia.
Dio
sapeva.
Kyrie
eleison.