Titolo: Il ritratto di Dorian Gray secondo Aphrodite

Autrice: Diana924

Presentazione: dopo aver letto " Il ritratto di Dorian Gray " Aphrodite fa un sogno... il giorno dopo....

Personaggi: Aphrodite, un po' tutti

Rating: giallo

Disclaimer: i personaggi sono del Kuro, e di Oscar Wilde, che si starà rivoltando nella tomba. Ho avuto l'ispirazione mentre ero a scuoa, guida e l'ho subito trascritta nona ppena sono tornata a casa. Come al solito i dialoghi in corsivo sono quelli della mia copia dle libro.

Il sogno era bizzarro, ma in vita sua ne aveva fatti di più strani. Ed era normale che prima o poi avrebbe fatto un sogno basato su quello. Aveva comprato il libro prima di partire per l’addestramento in Groenlandia, e ogni anno lo rileggeva. “ Il Ritratto di Dorian Gray ”, sembrava un libro scritto per lui, che parlava di ciò che lui adorava, la bellezza, la bellezza eterna.

Quante sere, sia durante l’addestramento sia dopo, alla dodicesima casa, passate a leggere quel libro, e a essere d’accordo con ogni singola pagina, con ogni singola parola. Forse sarebbe stato meglio chiedere a Death Mask se gli riportava “le relazioni pericolose”, ma non era quello il momento per pensare a quel libro francese, per quanto gli fosse piaciuto. E ora il suo sogno si stava avverando, lui era Dorian, labbra scarlatte, occhi azzurri, capelli biondi, candore della giovinezza, e con un segreto.

Nessuno lo sapeva, solo lui. Il pittore Basil Hallward, che assomigliava a Shura, gli aveva fatto un ritratto. E allora era entrato in scena. Non sapeva se un angelo o un demonio ma Lord Henry, che assomigliava a Death Mask, lo aveva tentato. Parlandogli di come avrebbe invidiato il ritratto, di come questo fosse destinato a rimanere immortale e bellissimo, e lui invece sarebbe invecchiato e sarebbe morto.               Non lo poteva accettare, così aveva detto che avrebbe preferito scambiarsi con il ritratto. E questo stava accadendo, lui si abbandonava al vizio, a ogni genere di vizio, e non gli accadeva niente, niente.

 Ma poi Shura/Basil gli chiedeva spiegazioni, voleva il quadro. E lui non voleva, si rifiutava, non il suo ritratto. Poi lo incontrava per strada, e mentre questi cercava di farlo ragionare lui gli chiedeva se voleva vedere la sua anima. Detto fatto, lo conduceva in soffitta, dove lo aveva messo. 

<< Non vuoi farlo? Allora lo farò io! >> E toglieva la tenda, mostrando la sua anima a Shura/Basil, che ne era orripilato. Parlava di pentirsi, di pregare, che lui doveva pregare.

Lui? Che colpa aveva lui? Lui aveva solo espresso un desiderio innocente, la colpa era tutta sua, che aveva realizzato un ritratto più bello dell’originale. << Sono parole che non significano più niente per me >>. Diceva, dopo aver ascoltato quelle farneticazioni. << Zitto! Non dire così. Hai già fatto troppo male nella vita. Dio mio! Non vedi come ci guarda bieca quella cosa dannata? >> Era la replica di Shura/Basil a quello che aveva detto lui. E lui lo odiava. Lo odiava per come si comportava, per aver dipinto il quadro, perché lui non capiva. E lo fece. Scivolò, silenzioso come un gatto e altrettanto elegantemente, dietro di lui, prese un coltello, ora avrebbe taciuto, ora sarebbe stato zitto, e lo colpì …

Il giorno dopo:

Saga pensò che al Santuario stavano tutti impazzendo. Forse era stata la rinascita, forse Hades, ma alcuni di loro lo preoccupavano. Prima Camus che congelava l’anello di Aphrodite, poi Shura che tagliava con l’Excalibur la collana di lady Saori. E ora Aphrodite che tormentava da ore Kanon, che aveva scoperto da poco di avere un certo talento artistico, per aver un ritratto. Come gli mancavano i tempi in cui era lui a comandare, come gli mancavano

Ecco un altro delirio onirico!!! Che "Il ritratto di dorian Gray" sia il libro preferito di Aphrodite è una delle mie poche certezza di fun. che abbia fatto un altarino a Wilde, beh, questa no!! Chi sarà lo svent, ehm, il fortunato a cui capiterà il prossimo dleirio onirico?? Coem al solito idee, recensioni e critiche sono le benvenute!!