Io amo gossip girl quindi la ff è proprio su questo telefilm ambientato nell'upper east side tra gente ricca, e non ma comunque le puntate si svolgono spesso in feste di classe piuttosto che serate dove ci si ubriaca e altre cose che fanno i ricchi che hanno da spendere soldi.
FROM ITALY WITH LOVE:
...69...70........72??? Ma dov'è il 71!!! Eccomi lì nella nuova scuola che percorro il corridoio principale i lungo e in largo cercando un' armadietto...il mio nuovo armadietto. Era una cosa totalmente nuova per me, io vengo dall' Italia e lì gli armadietti non ci sono invece in America pare che siano usati anche all'asilo(questo lo ha detto il nuovo fidanzato di mia madre che ha deciso di strapparci via dalla nostra splendida vita a milano e di portarci insieme a lui in america più precisamente nell'upper east side a new york...che bello lasciare gli amici e tutto il resto vero?!!! una favola! Per mia fortuna ho fatto 2 anni di liceo linguistico quindi me la cavo bene con l'inglese). “è vicino a quella porta il 71” Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti l' incarnazione della bellezza...un ragazzo dai capelli biondo cenere e gli occhi azzurri come l'oceano, aveva dei lineamenti dolci e intriganti...mi scrutava e avevo l'impressione che potesse leggermi dentro o forse aspettava una risposta, si aveva più senso come ipotesi “co..cosa?” “dico che il 71 è vicino a quella porta rossa” “ahhhh si ecco dov'era, sai sono nuova in questa scuola, anzi in questa città ora che ci penso anche in questo continente” mi uscì dalla bocca una specie di risata nervosa simile ad un grugnito, perfetto,se avevo qualche speranza di conoscerlo bene me l'ero giocata! I suoi occhi profondi mi studiavano con un'espressione capace di farmi sciogliere e di cadere su quel pavimento di marmo un po' rovinato dal via vai degli studenti. Sapevo che avrei dovuto salutarlo...anzi prima ringraziarlo e poi salutarlo così avrei dovuto fare... se non che ero persa nella piena esplorazione del suo corpo. Indossava una camicia bianca di lino da cui si riusciva a capire la forma dei suoi pettorali non eccessivamente grandi ma ben definiti e dei suoi addominali ben scolpiti...altrochè se erano ben scolpiti. Indossava dei jeans di marca leggermente scoloriti sulle ginocchia che gli davano un'aria così...così, da MACHO!
“sono Nate Archibald” Mi allunga la mano, suppongo che dovrei stringerla e dire il mio nome seguito da un: piacere di conoscerti, ma il tono di voce con cui si è appena presentato è così caldo e sexy che non riesco a parlare e a muovermi insieme quindi dico il mio nome “ Alessia Russo” poi alzo il braccio di scatto e gli stringo la mano in un modo così goffo e ridicolo che avrei fatto invidia a un clown. “In che aula hai la prima lezione?” do una rapida sbirciata al foglietto con gli orari e dico “ La 19 B” “Se vuoi ti accompagno fino in classe così non rischi di perderti” “Ehm...si grazie sei molto gentile ma devo ancora passare in segreteria a compilare le ultime cose per l'iscrizione quindi ti farei arrivare tardi...grazie comunque”Avrei pagato per fare anche solo 10 metri con quell'adone greco ma purtroppo il destino mi è avverso “ va bhe pazienza”, fa per allontanarsi quando improvvisamente si gira come se si fosse ricordato di qualcosa e mi dice “ che ne dici se più tardi ci vediamo alla yogurteria che è qui davanti?...ci saranno tutti i miei amici così magari conosci qualcuno no?!”...i suoi amici? Bha, non sono tanto convinta ma accetto comunque, mi farà comodo conoscere qualcuno oltre al portinaio del nuovo palazzo in cui vivo, quindi dopo la scuola si prospettano molteplici figure di merda alla yogurteria...evviva!