“Il
traffico urbano m’ipnotizzò, finché il
fiocco rosso non si sciolse. Una goccia
cadde sul foglio e il tempo rallentò. Qualcuno mi chiamava,
ma voltandomi vidi
solo un vicolo cieco. Mentre galoppavo senza sosta, notai che stavo
volando su
di una distesa erbosa che finì per essere un immenso rullo.
Ancora una volta mi
ritrovai seduto sul letto, mentre la tenda danzava e il ventilatore
cantava.
Spensi il buio e m'illuminai.”