Sarah desiderava tanto che il 12 settembre arrivasse. per tanto lo aveva atteso e sognato. questo non è un male... ma il mondo che si immaginava sarebbe stato uguale alla realtà??? solo il futuro poteva dirlo.....di sicuro non si aspettava certo che................ -DRIIIIIN SONO LE ORE 6:30 E IL SOLE SPLENDE!!!!- urlava la radio-sveglia. Sarah si alzò dal letto bruscamente con gli occhi spalancati(lo erano dalle 2 di notte) ed uno strano sorriso era disegnato sul suo viso. ma dentro il suo stomaco si rigirava e rigirava, senza trovar tregua. Fece le cose che faceva ogni mattina: lavarsi, vestirsi,truccarsi, mettersi un po’ di profumo e via di corsa a fare colazione,anche se non aveva molta fame. Prese le chiavi dello scooter e disse a voce alta: -ciao ciao a tutti io vado, voglio essere puntuale- I familiari non la degnarono di uno sguardo, lasciandola andare via contenta e un po’ agitata: per loro era una mattina come tutte le altre. Decise di indossare il casco blu, il suo preferito(le appiattiva meno i capelli), e partì veloce come un fulmine a ciel sereno. Arrivata nel piazzale della sua nuova scuola si bloccò. Nn riuscì più a muoversi. Rimase ferma per 1,2,3,4 minuti e poi ancora per 5,6,7,8,9 minuti. Era ancora li quando tutti erano ormai dentro. Ad un certo punto arrivò il bidello che le chiese:- che fai qui fuori non entri??- lei diede una mezza risposta con le lettere appiccicate e poco comprensibili - fessscioentro…- ,ma appena ebbe pronunciato quelle parole cominciò a notare che diventava tutto nero, tutto cupo;poi sentì che i muscoli le mancavano, che sotto i piedi non sentiva più il terriccio mischiato all’asfalto ma il vuoto totale. Una ventata di aria fresca le sfiorò il viso e le fece uscire dal viso una luce gialla candida, in segno di gioia?? Ma………………BUM!!!!!!!