Titolo: Le relazioni pericolose secondo Death Mask

Autrice: Diana924

Presentazione: quasi alla fine di " Le Relazioni Pericolose" daeth Mask fa un sogno... il giorno dopo 

Personaggi: Death Mask, un po' tutti

Rating: giallo

Disclaimer: i personaggi non appertengono a me, ma al Kuro e a Laclos. Questa volta l'unica parte in corsivo è una lettera, l'unica che mi ricordi a memoria.

La situazione stava degenerando, e lui sapeva di chi era colpa. Di Aphrodite e di quegli stupidi libri che leggeva. Il titolo gli era piaciuto, e gli aveva chiesto se poteva leggerlo, ora capiva la sghignazzata dell’altro. Cornuto e figlio di puttana.

Lettere, tante lettere, e tutte difficili. “ Le relazioni pericolose ”. Il titolo prometteva bene, e questo poteva spiegare il sogno, poteva. Forse per sdebitarsi poteva regalargli il libro che aveva visto, “ Intervista col vampiro”, ma poi, il libro sarebbe misteriosamente sparito, e che nessuno desse la colpa a lui, ci mancava solo quello.

Lui si vedeva come il marchese di Valmont, un tipo che gli era stato simpatico fin dall’inizio. Sul motivo per cui Aphrodite fosse la marchesa di Merteuil, antica amante di Valmont, sua complice e sua rivale, beh, questo era un grande dubbio, o no?

Bah, tanto il lavoro sporco doveva farlo lui, lei scriveva, consigliava, ammoniva, minacciava, ma lui doveva faticare. Come se poi fosse difficile.

Era tutto iniziato con lui che voleva sedurre una certa Madame de Tourvel che poi assomigliava a Shaina. Poi Aphrodite/marchesa di Merteuil, che evidentemente non sapeva come passare il tempo, decideva che doveva sedurre anche una giovinetta, una certa Cecile de Volanges, che assomigliava a Marin.

E forse ora era il caso di svegliarsi. Mentre lui era impegnato, Aphrodite/marchesa di Merteuil, seduceva, con calma e pazienza il promesso di Cecile/Marin, un certo Danceny, che aveva la stessa faccia di Aiola.

Lui le aveva scritto, e la sua risposta lo aveva lasciato stizzito, anzi, veramente incazzato: Quando mai mi avete vista discostarmi dalle regole che mi sono imposta e mancare ai miei principi? Dico “ai miei principi ” e lo dico espressamente; perché essi non sono, come quelli degli altri, dovuti al caso, assunti senza analisi e praticati senza continuità; essi sono davvero il frutto delle mie profonde riflessioni; io li ho creati, e posso dire che io sono la mia opera”. Questa era la lettera che ricordava meglio, in cui lei gli faceva la predica. Ma ora, lui si sarebbe vendicato, se lui non poteva essere felice avrebbe fatto in modo che nemmeno lei lo fosse, e sapeva come fare, doveva punire, quell’ingrata marchesa. Lui aveva adempiuto al patto, ma non appena le aveva le aveva confessato che stava per innamorarsi di Shaina/Madame de Tourvel, l’altra aveva voluto che l’abbandonasse, e ora lui si sarebbe vendicato, eccome se si sarebbe vendicato …

Il giorno dopo:

Kanon si chiese se era ancora in tempo per accettare l’invito di Rhadamantis e passare due settimane in Inghilterra, come suo ospite. Lì stavano tutti dando i numeri. Prima Camus congelava l’anello di Aphrodite, avevano poi scoperto che dentro c’era del veleno. Poi Shura che tagliava a fette la collana di lady Saori, che si era poi rivelata un falso. Aphrodite che insisteva per farsi fare un ritratto, da lui, che finora aveva dipinto solo paesaggi. E ora Death Mask che sghignazzava come al solito e che poteva vincere il premio come miglior bersaglio, visto che aveva chiamato Aphrodite “marchesa “e l’altro sembrava non aver gradito. Compose un numero sul cellulare.

Makochan, purtroppo non ho ancora letto " il conte di Montecristo", ma conto di rimediare. X Il Bardo....mmmm ho un'idea......mmmm

Ah, io odio il personaggio di Valmont, e adoro quello della marchesa. Che donna di polso, peccato che poi finisca male