Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Ale san    31/07/2010    2 recensioni
Era iniziato tutto per gioco, tanto per uccidere il tempo. Non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa simile. Le possibilità erano due: o avevo le allucinazioni, o tutto quello era solo un sogno. Mi chiamo Greg e adoro disegnare. Fuori sta piovendo e purtroppo non posso uscire con i miei amici. Fisso ininterrottamente la pioggia che cade lenta ma rumorosa al suolo, ormai completamente bagnato. Per questo motivo odio la pioggia. Mi annoio sempre quando piove... non so mai cosa fare. Poi mi viene un'idea: decido di disegnare la mia ragazza perfetta, almeno così saprò come uccidere questo maledetto tempo che scorre lento e noioso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La strana relazione fra l'artista e la ragazza di carta


Era iniziato tutto per gioco, tanto per uccidere il tempo. Non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa simile. Le possibilità erano due: o avevo le allucinazioni, o tutto quello era solo un sogno. 

Mi chiamo Greg e adoro disegnare. Fuori sta piovendo e purtroppo non posso uscire con i miei amici. Fisso ininterrottamente la pioggia che cade lenta ma rumorosa al suolo, ormai completamente bagnato. Per questo motivo odio la pioggia. Mi annoio sempre quando piove... non so mai cosa fare. Poi mi viene un'idea: decido di disegnare la mia ragazza perfetta, almeno così saprò come uccidere questo maledetto tempo che scorre lento e noioso. Mi alzo con un sorriso malizioso stampato in faccia e inizio a lavorare. Le ore passano, mentre io lavoro sul viso, sul corpo, sugli occhi, sulla bocca... cercando di dare il più possibile forma a tutto ciò. Ecco, finita. Lei si chiama Elise ed è la mia ragazza perfetta: alta, con lunghi e morbidi capelli rossi, occhi azzurri brillanti e spensierati e con un carattere estroverso e solare, ma allo stesso tempo permaloso e leggermente lunatico. Eh sì, quanto vorrei che prendesse vita! Sarebbe magnifico, ma purtroppo non accadrà mai. Ma una cosa positiva c'è: lei è perfetta e mi rendo conto di quanto sia diventato bravo in questi ultimi anni. Potrei scrivere un fumetto e andare in Giappone per pubblicarlo. Il mio sogno chiuso gelosamente in un cassetto. Già, un sogno impossibile. Mi stiracchio sulla sedia dando uno sguardo all'orologio. Era già tardi ed era meglio se andavo a letto, onde evitare di fare tardi a scuola il mattino dopo. Con una lentezza che farebbe invidia a una lumaca, mi infilo nelle calde e accoglienti coperte e mi addormento poco dopo. Eh sì, disegnare mette molta stanchezza. Sento qualcuno sedersi sul mio letto. Sto sognando? Apro di scatto gli occhi e alzo il busto sbattendo la testa sul soffitto di legno sopra il letto. Impreco massaggiandomi pigramente il punto in cui sentivo dolore. Sposto lo sguardo e mi salgono dei brividi lungo la schiena facendomi venire la pelle d'oca. Davanti a me, non prendetemi per pazzo, c'è Elise, la ragazza che ho disegnato questo pomeriggio. E' ovvio che tutto quello è solo un sogno. Non è possibile che possa prendere vita! Lei mi sorride allegramente buttandosi su di me. Io mi alzo di scatto e indietreggio fino ad arrivare all'armadio. La fisso con gli occhi spalancati dallo stupore. 

"T-tu... come è possibile?! Tu non puoi esistere!" Balbetto mentre lei si avvicina sempre di più. Vorrei tanto sapere se Elise è in grado di parlare. Mi fa un sorriso malizioso e prende alla sprovvista unendo le sue belle labbra carnose con le mie. Devo dire che è un sogno bellissimo, ma è tutto così irreale! Dopo un po' mi stacco da lei per riprendere fiato e sorrido dentro di me. 

"Tu hai chiesto che io prendessi vita e il tuo sogno si è avverato" La sua voce è così calda e leggera. L'adoro. La mia ragazza perfetta. L'afferro per i fianchi scrutandola attentamente. 

"Io mi chiamo Greg" 

"Lo so. Io sono la tua ragazza perfetto. So tutto di te! Però posso prendere vita solo di notte, di mattina o pomeriggio mai" Mi sussurra all'orecchio mentre con la sua piccola manina va ad accarezzarmi lentamente la schiena coperta dalla maglia del pigiama. Le bacio il collo: che bella sensazione. Mi sarei presto innamorato di questa splendida creatura. 


Ormai succede sempre così! Tutte le notti lei prende vita e noi consumiamo il nostro amore. In poco tempo mi ero innamorato di lei. La mia Elise. La mia ragazza perfetta. La notte è diventato il periodo della giornata più bello. E' scontato, no? Ormai non so più stare senza di lei. La nostra relazione è segreta. Nessuno lo sa: ma i patti sono questi. Se qualcuno lo sapesse, lei scomparirebbe e non potrebbe più prender vita e io non voglio che tutto ciò accada. Il sole tramonta e io torno di fretta a casa. Mi fiondo con una certa fretta dentro camera mia senza cenare. Lei è lì, bella come sempre, seduta sul letto che mi sorride. 

"Ciao, piccola" Dico a voce bassa sedendomi accanto a lei e cingendole le piccole spalle con le mie braccia. Poso un bacio a stampo sulle sue labbra ma lei decide di approfondire il bacio. Ci distendiamo sul letto ignari di tutto quello che stava accadendo intorno a noi. Quando stavo insieme a lei, i rumori non li sentivo neanche. Era come se all'improvviso diventassi sordo: forse succede questo quando si sta assieme ad una persona che si ama tanto. 

"Puoi fare l'amore?" Le chiedo affondando le dita fra quei capelli color rubino. Lei annuisce semplicemente con il capo sorridendomi.  La bacio di nuovo mentre con le mani vado a togliermi la maglia e i pantaloni restando in biancheria intima. Noto che lei sta per togliersi la camicetta ma io la fermo.

"Ti aiuto io" 

"Va bene, cucciolo" 

Così rimane anche lei in biancheria intima. Ci baciamo, ci tocchiamo dappertutto e ci accarezziamo. Rimaniamo nudi e facciamo il nostro grande passo importante. E' stata una sensazione bellissima farlo la prima volta. Si rannicchia contro il mio petto con tutti i capelli sparsi sul cuscino. E' adorabile in questo momento: non ci sono parole per descriverla. 

"Ti amo, Elise" Sussurro con voce sensuale al suo orecchio. 

"Ti amo anch'io" 

Da quella volta, non so perché, non tornò mai più. Per mesi e mesi mi lasciai sconfiggere dalla tristezza, fino a che non incontrai lei: Olivia. Era la copia perfetta di Elise, con l'unica differenza che lei era in carne ed ossa. Quella di Elise era stata una storia meravigliosa e indimenticabile ma ora è Olivia la ladra che ha rubato il mio cuore. Non stupitevi, sono sempre stato un ragazzo sdolcinato. 

"Liv?" La chiamo mentre siamo sul mio letto a scambiarci effusioni. Lei si volta verso di me e mi sorride aspettando una mia risposta. 

"Ci credi se ti dico che una volta ho avuto una relazione con una ragazza identica a te che ho disegnato io?" Le chiedo come se fosse la cosa più normale del mondo. Lei scuote la testa e ride divertita. 

"E' impossibile" 

"Già, impossibile"


Fine


Salve, miei cari lettrici e lettori! Ok, non uccidetemi XD forse avreste voluto trovarvi davanti un finale diverso, ma ormai avevo pensato di farla finire così! Ho voluto essere originale. Ditemi cosa ne pensate. Un bacione a tutti! Alla prossima! *Sorride e saluta tutti con la mano*.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ale san