Note iniziali: visto che Erede è la mia fanfiction che ha fatto più successo (ammazza! E le altre quindi sono completamente sconosciute! nd*tutti dopo aver controllato le recensioni che ha ricevuto*), ho deciso di farci una serie. Inizialmente Erede era stata progettata per una fanfiction con 10 capitoli, ma poi ho messo solo il capitolo della nascita ^^ Ho deciso di mettere prima e dopo quella fanfiction. Iniziando con questa che è uno dei flash-back della fanfiction Erede 2-risposte ^^ Kissotti a tutte coloro che leggeranno questa fanfiction e questa serie ^^

-Merlin...

L'aria era impregnata di attesa. Una attesa sfibrante. Un silenzio tombale giaceva fra i due ragazzi. Il Sole, che strava tramontando,  riempiva la stanza di una luce fioca e spettrale. Il moro guardava il Re con le lacrime agli occhi.

-No, mi dispiace, Arthur.

Sul viso del biondo si leggeva delusione. Merlin sapeva di averlo ferito profondamente.

-...Perchè...?

Il moro era seduto sul letto. Non aveva il coraggio di guardare il suo amore negli occhi. Come poteva, del resto? Un amore così proibito, un amore così... dannatamente sbagliato eppure così... maledettamente giusto, un amore che aveva portato alla distruzione di due cuori, cosa poteva portare?? Merlin poteva solo soddisfare per metà il loro amore che mai... mai si sarebbe coronato con la nascita di un figlio...

-Arthur... tu hai bisogno di un erede e io non posso concepirlo, capisci? Guardami: cosa vedi? Non vedi una ragazza che potrebbe accettare tranquillamente la tua richiesta sapendo che potrebbe dare alla luce un figlio per te, ma vedi un uomo creato per non partorire. E comunque l'unico incantesimo che conosciamo comporta la morte di uno di noi. Non posso... Semplicemente non posso sposarti sapendo che facendolo porterei Camelot alla rovina!

-Merlin, sei tu che non capisci! A me non importa. Io ti amo e non ti lascerò per una donna qualunque che mai amerò. Lo vuoi capire? Tu puoi sposarmi. Non te lo dico perchè sono diventato pazzo, ma perchè ho riflettuto anch'io su questo argomento, e ho realizzato che non mi interessava se con te non avrei potuto avere nessun erede. Al diavolo questa storia!

-Arthur, no.

Il Re lo guardò ancora. Aveva gli occhi leggermente lucidi? Una leggera smorfia di dolore mal celata. Poi si voltò e corse via.

-Arhur, credimi, io vorrei tanto sposarmi con te. Ma mi sembra una cosa tanto lontana, tanto irraggiungibile! E' solamente una cosa impossibile. Un Destino crudele per il nostro Amore. Ma del resto quando mai la vita è giusta? Tu ti dimenticherai di me e giacerai con una donna che possa soddisfare quello che il popolo si aspetta da te! Se solo potessi... credimi... se solo potessi...

Merlin cominciò inconsciamente a piangere. Lacrime amare, salate di rimpianti. Il viso era inespressivo. Un sincero dolore gli riempiva il cuore. Smise di piangere. Merlin guardava ancora il punto in cui Arthur era sparito.

-Io...

La voce pareva essersene andata. Arthur era un testardo: non voleva sposarsi con una donna, ma per l'erede... Merlin chiuse gli occhi mettendosi una mano sulla pancia.

-Io... non posso dartelo... lo sai...

Il cuore si strinse. Una lacrima scese sul volto del giovane mago. Poi una piccola speranza.

-Magia...