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Autore: Ciribiricoccola    04/08/2010    2 recensioni
* STORIA TEMPORANEAMENTE SOSPESA * Clarissa e Danny insieme, come entrambi avevano sempre desiderato (ma mai ammesso!). E adesso che cosa succederà? L'amore sarà idilliaco? Nah, altrimenti sopraggiungerebbe la noia! Qualcosa succederà, e una grossa, enorme, spaventosa crepa ignorata da tutti si aprirà in questo quadretto perfetto. Provate a indovinare chi sarà la persona che per prima causerà questa crepa...
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Danny Jones, Dougie Poynter, Harry Judd, Nuovo personaggio, Tom Fletcher
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'McClaire- She's the young, she's not alright'
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claire

Per la quarta volta, ciao a tutto il popolo di EFP!

Trasgredendo, per questa settimana soltanto, alla mia personale regola di postare ogni venerdì, vi lascio il quarto capitolo oggi, prima di mettermi a studiare e di fare i bagagli: non tornerò fino a lunedì!

Sono contenta che piano piano questa storia stia ingranando :) e vi devo ringraziare per l'attenzione!

In particolare dico un sentitissimo grazie a...

@RubyChubb: non mandarmi a Compiobbi, mai più, ti prego, l'ultima volta che mi ci hai mandato in una recensione mi si è bloccata la crescita U_U! Lietissima che finora la storia ti sia piaciuta, mi raccomando, seguila, perché credo che di questo passo continuerà a piacerti! Le tue ipotesi potrebbero avere un fondamento... o forse no?!

@GiulyB: un'altra fedelissimaaaa, che bello, grazie per esserti fatta di nuovo viva :)! E grazie per le recensioni a raffica ad ogni capitolo, non me le aspettavo! La vedi nera, eh, questa situazione? Bé, sappi che non sarà tutto rose e fiori, altrimenti sai che noia... Succederà qualcosa, sì, qualcosa di brutto! Qualcosa che nella mia testa ho definito "megaodioso", come il "Vi megaodio tutti!" del Dottor Cox di "Scrubs"! Stay tuned :)... Ah, per quanto riguarda il nostro Judd, bé, ma vai a sapere cosa combina con le ragazze lui, io non avevo più saputo niente dopo lo "split up" con Izzie, quindi ho pensato di far prima direttamente con un'altra fidanzata ^^! E non fare così con Frankie, dài, tutto sommato è una brava bimba XD!

@saracanfly: hai silenziosamente messo la mia storia tra le preferite, come Ruby, e ti ho scoperta :P attendo anche il tuo parere... Le tue recensioni a "Point of view" mi furono molto utili, a suo tempo! Intanto, ti ringrazio :).

E dopo questo piccolo angolo dei ringraziamenti, vi lascio alla breve (ma, spero, intensa) lettura! Questo capitolo è più corto rispetto agli altri, ma anche più saturo di eventi...

Alla prossima settimana e ancora grazie!

Ba mush!

***

Arrivarono al locale con due macchine: Danny e Clarissa seguirono il resto del gruppo fino ad un piccolo ma confortevole locale appena fuori città, ancora mezzo vuoto al loro arrivo.

 
“Dan, ti presento Cassie… e, Cas, questo è il mio altro collega, Danny!”

Danny rispose alle presentazioni fatte da Harry stringendo calorosamente la mano della sua nuova ragazza, che per la seconda volta in tutta la serata parlò senza il bisogno di essere interpellata.
“Piacere!” gli disse, sfoderando un sorriso spontaneo, a cui però Clarissa non fece caso, presa com’era da una conversazione con Frankie...

“Davvero l’aveva preparata lui? Poverino, mi dispiace, forse non avremmo dovuto…” iniziò la vocalist, sorridendo mestamente alla bionda, che però la interruppe…
“Non è colpa vostra! Sono stata io che non ho insistito per rimanere a casa e ora…”
“Ti farai perdonare più tardi, in pista!” ammiccò l’altra, indicando la grande piattaforma da ballo nella stanza comunicante alla sala- ristorante.

 

 
La musica partì quasi subito dopo la fine della loro cena.

Danny bevve un sorso della sua birra, picchiettando il piede destro sul pavimento, al ritmo di un tormentone dell’estate precedente; accanto a lui, avvolta dal suo braccio, Clarissa se ne stava rannicchiata sul divanetto, chiacchierando ancora con Frankie, mentre Cassie, improvvisamente dotata di una parlantina notevole, si interessava di musica con Harry e Dougie.

“Non avevo idea che il basso potesse essere così complicato da suonare! Ma non ci fare caso, il mio orecchio musicale è praticamente inesistente!” esclamò, dopo che il bassista le aveva spiegato quanto occorreva allenarsi con il proprio strumento a sei corde, da lui ultimamente utilizzato sempre più spesso.
“E’ un mostro, il piccoletto, qua, dovresti sentirlo dal vivo!” la informò Harry, dando una sonora pacca sulla gamba dell’amico.
“E tu invece, Danny? Tu suoni la chitarra, vero?” chiese la moretta.
Il ragazzo annuì, rispondendo: “Davvero non hai ancora sentito dal vivo come suona il tamburello Judd?”
Cassie si mise a ridere, spostando lo sguardo sul batterista, che rispose diplomaticamente: “Dovresti venire a un nostro concerto, sai? Jones non solo è un eccellente chitarrista, suona bene anche col culo, se poco prima di un live mangia fagioli!”
“E’ un talento incompreso!” aggiunse Dougie, facendo ridere ancora di più la ragazza, che in un sorso finì la sua seconda vodka alla pesca.
“Di cosa state sghignazzando, pettegole?! Poynter, quanto hai bevuto?” si inserì Frankie, scherzosa.
“Sono divertentissimi!” intervenne Cassie, tirandosi indietro i capelli con una mano e sventolandosi la faccia paonazza con l’altra.
“Harry, ma sul serio vuoi che ascolti già tutte le vostre cazzate messe insieme?” rincarò la dose Clarissa per poi fare una linguaccia a Danny, che per tutta risposta la solleticò a tradimento sui fianchi.

In quel momento il ritmo delle canzoni cambiò, facendosi più veloce e cadenzato.
Frankie aprì le danze, giustificandosi con Clarissa con un entusiasta “Finalmente, adoro questa canzone!”.
La bionda la salutò, guardandola muoversi in pista insieme ad una piccola folla.

“Balliamo anche noi, ragazze, su, su, su!!!” cinguettò Harry, battendo le mani e levandosi in piedi con il sedere in fuori.
Dougie lo seguì a ruota, lanciando dei gridolini esilaranti, ma prima trascinò con sé anche Cassie, che di conseguenza esclamò: “Danny, vieni anche tu!!!”.
Il chitarrista si ritrovò a dover poggiare velocemente la sua bottiglia di birra sul divanetto, e con l’altra mano già presa da quella di Cassie, non riuscì ad agganciare anche Clarissa.

Rimase da sola sul divanetto, i piedi gonfi nonostante lo scarso movimento e l’espressione spiazzata.
Quella serie di canzoni dance tanto famose aveva fatto accorrere in fretta molta più gente in pista, quindi molta più confusione.
E in un secondo, aveva perso di vista il suo ragazzo ed i suoi amici.
Fece spallucce, afferrando la birra di Danny per sorseggiarla un po’, dato che lei aveva finito da un pezzo il suo daiquiri.

 

Più tardi, vide Frankie spuntare dalla pista: le stava andando incontro sculettando e ridacchiando.

“Claire! Ma che ci fai ancora qui seduta?!” le domandò, stupita, mentre si accucciava davanti a lei.
“Niente, sono qui che bevo!” ammise l’altra, candidamente.
La cantante socchiuse gli occhi, scrutandola con sospetto, poi insinuò: “Non ti va a genio quella Cassie, sbaglio?”
“Perché, scusa?”
“Oh, niente… “ le rispose, facendo la gnorri “Ha portato tutti a ballare con lei, credevo fosse una cosa che ti aveva dato fastidio…”
“Ma no, mica siamo ragazzini al liceo, insomma…” la liquidò la bionda, spostandosi un po’ per farla sedere accanto a sé.
Dopo qualche secondo di silenzio, mentre Frankie si stava riprendendo con un sorso di cocktail fruttato, Clarissa le chiese d’un tratto: “Ma perché, sta ballando con i ragazzi?”
Lei la guardò, tacendo un saccente “Sei gelosa!” e rispose in tono neutrale: “Solo con Harry e Dan. Dougie sta assistendo ad una dama alcolica...”
“Ah…”
“Ho capito, vado a chiamartelo…” se ne uscì l'amica, alzandosi subito in piedi.
“Frankie, no, aspetta!” la fermò l'altra, prendendola per un braccio.
La ragazza si divincolò senza troppo sforzo e ribadì: “Sarò discreta, te lo prometto! Non farò capire niente a nessuno!”
“Ma cosa st…”

Era già sparita. Di nuovo. Senza ascoltarla minimamente.
E pochi secondi dopo, era riapparsa, a braccetto con il chitarrista.

“Claire si ubriacherà se continua a stare lì da sola!” la sentì gridare sopra la musica nell’orecchio di Danny, che per tutta risposta scoppiò a ridere, prima di sedersi accanto alla fidanzata.
“Amore, perché non ci hai raggiunti?!” la investì, ridanciano più che mai “Stavamo dando lezioni di aerobica a tutti con Harry e Cassie, eravamo meglio di Jane Fonda!”
Clarissa scosse la testa, sforzandosi di ridere con lui, e rispose: “Mi fanno un po’ male i piedi, non avevo voglia di ballare…”
“Ma sì che ne hai…”si oppose il chitarrista, tirandola per le mani perché si alzasse insieme a lui.
“No, Dan, non ne ho voglia, davvero…” si oppose la ragazza, evitando di guardarlo mentre lo fronteggiava.
Le girava un po’ la testa, la musica le rimbombava fastidiosamente nelle orecchie…
Danny le mise le mani sui fianchi, muovendoglieli a ritmo di musica.
“Vedi? Stai ballando!” esclamò contento, ignaro del suo nervosismo crescente.
Decise di assecondarlo, magari ci avrebbe preso gusto…

 

Si stavano muovendo da un buon quarto d’ora a bordo pista.
Clarissa stava attenta a non fare movimenti troppo bruschi con la testa, sempre più pesante ad ogni secondo che passava, e intanto cercava di ignorare alcune fastidiose fitte allo stomaco.
Non aveva bevuto granché, ma doveva essere colpa della birra di Danny, non esattamente la più leggera del mondo…
Forse era anche colpa della crema di whisky di Dougie, lasciata a metà.
Senza contare quello che aveva ordinato lei…
Il tutto mescolato alla cena abbondante…

Aveva giusto iniziato a provare ad apprezzare quel ritmo musicale così martellante, quando dalla calca uscirono Dougie e Frankie, mano nella mano, subito seguiti da Harry e Cassie.

“Thompson, vieni a fare aerobica con noi!!!” la esortò il bassista con voce stridula, battendole le mani davanti al viso.
La ragazza spinse via quelle palme rumorose, borbottando un confuso “No, Doug, no…” mentre, dietro di lei, Danny le cingeva la vita con entrambe le braccia, accennando dei passi di danza e facendola ballonzolare.
Harry, insospettito dalla cera poco rassicurante dell’amica, si avvicinò per chiederle: “Claire, ti senti male?”, ma lei non riuscì a sentirlo chiaramente.
Tese l’orecchio per cercare di captare a pieno la frase, ma dopo tre tentativi falliti, il batterista ci rinunciò.
Cassie, impensierita come il fidanzato, affiancò Danny, beccandosi un’occhiataccia- ignorata- dalla sua fidanzata, e gli gridò all’orecchio: “Dan, credo che la tua ragaz… AAAAAAAAAAAHHH, MA CHE CAZZO!!!!!”

Danny, un timpano fuori uso, fece appena in tempo a sostenere il peso improvvisamente morto di Clarissa, e per poco lui stesso non capitombolò a terra.
Cassie si allontanò immediatamente, furiosa: aveva una caviglia ed un piede impregnati di vomito.

Clarissa sentì le ginocchia cedere, poi una mano le si piazzò sulla fronte, quasi cavandole un occhio.
“Danny, è bollente!!!” sentì strillare Frankie.
“Portiamola via, portiamola via!!!”
Si sentì presa in braccio e riuscì a scorgere Danny che le urlava: “Amore! Amore, adesso andiamo fuori, ti facciamo prendere un po’ d’aria... Mi senti, Clarissa?!”
“Claire!!! Claire, stai su con la testa!” le ordinò Dougie, sostenendole il capo.

 
Oh… Merda, ho vomitato…

 

Una volta fuori dal locale, sdraiata sul sedile posteriore del suv di Danny, si riprese un po’ ed aprì gli occhi.
Ridacchiò piano, sentendo in lontananza la voce acuta e lamentosa di Cassie che copriva quella di Harry….

“Ti porto dei fazzoletti, aspet…”
“Mi ha vomitato sul piede, cazzo, te ne rendi conto?!”
“Ma non l’avrà di certo fatto apposta!!!”
“Ma l’ha fatto!!!”

 

“Claire? Tesoro?”

La voce dolce di Frankie la rincuorò.

“Mmmhhh…” mugugnò, nel tentativo di rassicurare tutti quanti, sempre continuando a ghignare.
“Scotta, Dan, credo stia… delirando, o qualcosa del genere…” sentì Dougie, che infatti le aveva messo una mano sulla fronte sudata.
E poi sentì parlare Danny, che le stava passando un fazzoletto umido sulle labbra.
“Torniamo a casa… E’ molto meglio…”.

***

Il titolo del capitolo è anche quello del nuovissimo singolo dei McFly! Ovviamente, qui è usato in senso ironico :P... e senza nessuno scopo di lucro, as usual...

   
 
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