Per la quarta volta, ciao a tutto il popolo di EFP!
Trasgredendo, per questa settimana soltanto, alla mia personale regola di postare ogni venerdì, vi lascio il quarto capitolo oggi, prima di mettermi a studiare e di fare i bagagli: non tornerò fino a lunedì!
Sono contenta che piano piano questa storia stia ingranando :) e vi devo ringraziare per l'attenzione!
In particolare dico un sentitissimo grazie a...
@RubyChubb: non mandarmi a Compiobbi, mai più, ti prego, l'ultima volta che mi ci hai mandato in una recensione mi si è bloccata la crescita U_U! Lietissima che finora la storia ti sia piaciuta, mi raccomando, seguila, perché credo che di questo passo continuerà a piacerti! Le tue ipotesi potrebbero avere un fondamento... o forse no?!
@GiulyB: un'altra fedelissimaaaa, che bello, grazie per esserti fatta di nuovo viva :)! E grazie per le recensioni a raffica ad ogni capitolo, non me le aspettavo! La vedi nera, eh, questa situazione? Bé, sappi che non sarà tutto rose e fiori, altrimenti sai che noia... Succederà qualcosa, sì, qualcosa di brutto! Qualcosa che nella mia testa ho definito "megaodioso", come il "Vi megaodio tutti!" del Dottor Cox di "Scrubs"! Stay tuned :)... Ah, per quanto riguarda il nostro Judd, bé, ma vai a sapere cosa combina con le ragazze lui, io non avevo più saputo niente dopo lo "split up" con Izzie, quindi ho pensato di far prima direttamente con un'altra fidanzata ^^! E non fare così con Frankie, dài, tutto sommato è una brava bimba XD!
@saracanfly: hai silenziosamente messo la mia storia tra le preferite, come Ruby, e ti ho scoperta :P attendo anche il tuo parere... Le tue recensioni a "Point of view" mi furono molto utili, a suo tempo! Intanto, ti ringrazio :).
E dopo questo piccolo angolo dei ringraziamenti, vi lascio alla breve (ma, spero, intensa) lettura! Questo capitolo è più corto rispetto agli altri, ma anche più saturo di eventi...
Alla prossima settimana e ancora grazie!
Ba mush!
***
Arrivarono al locale con
due macchine: Danny e Clarissa seguirono il resto del gruppo fino ad un piccolo
ma confortevole locale appena fuori città, ancora mezzo vuoto al loro arrivo.
“Dan, ti presento Cassie…
e, Cas, questo è il mio altro collega, Danny!”
Danny rispose alle
presentazioni fatte da Harry stringendo calorosamente la mano della sua nuova ragazza, che
per la seconda volta in tutta la serata parlò senza il bisogno di essere
interpellata.
“Piacere!” gli disse,
sfoderando un sorriso spontaneo, a cui però Clarissa non fece caso, presa
com’era da una conversazione con Frankie...
“Non è colpa vostra! Sono
stata io che non ho insistito per rimanere a casa e ora…”
“Ti farai perdonare più
tardi, in pista!” ammiccò l’altra, indicando la grande piattaforma da ballo
nella stanza comunicante alla sala- ristorante.
Danny bevve un sorso della
sua birra, picchiettando il piede destro sul pavimento, al ritmo di un
tormentone dell’estate precedente; accanto a lui, avvolta dal suo braccio,
Clarissa se ne stava rannicchiata sul divanetto, chiacchierando ancora con
Frankie, mentre Cassie, improvvisamente dotata di una parlantina notevole, si
interessava di musica con Harry e Dougie.
“E’ un mostro, il
piccoletto, qua, dovresti sentirlo dal vivo!” la informò
Harry, dando una sonora pacca sulla gamba dell’amico.
“E tu invece, Danny? Tu
suoni la chitarra, vero?” chiese la moretta.
Il ragazzo annuì,
rispondendo: “Davvero non hai ancora sentito dal vivo come suona il tamburello
Judd?”
Cassie si mise a ridere,
spostando lo sguardo sul batterista, che rispose diplomaticamente: “Dovresti
venire a un nostro concerto, sai? Jones non solo è un eccellente chitarrista,
suona bene anche col culo, se poco prima di un live mangia fagioli!”
“E’ un talento
incompreso!” aggiunse Dougie, facendo ridere ancora di più la ragazza, che in
un sorso finì la sua seconda vodka alla pesca.
“Di cosa state
sghignazzando, pettegole?! Poynter, quanto hai bevuto?” si inserì Frankie,
scherzosa.
“Sono divertentissimi!”
intervenne Cassie, tirandosi indietro i capelli con una mano e sventolandosi la
faccia paonazza con l’altra.
“Harry, ma sul serio vuoi
che ascolti già tutte le vostre cazzate messe insieme?” rincarò la dose
Clarissa per poi fare una linguaccia a Danny, che per tutta risposta la
solleticò a tradimento sui fianchi.
In quel momento il ritmo
delle canzoni cambiò, facendosi più veloce e cadenzato.
Frankie aprì le danze,
giustificandosi con Clarissa con un entusiasta “Finalmente, adoro questa
canzone!”.
La bionda la salutò,
guardandola muoversi in pista insieme ad una piccola folla.
“Balliamo anche noi,
ragazze, su, su, su!!!” cinguettò Harry, battendo le mani e levandosi in piedi
con il sedere in fuori.
Dougie lo seguì a ruota,
lanciando dei gridolini esilaranti, ma prima trascinò con sé anche Cassie, che
di conseguenza esclamò: “Danny, vieni anche tu!!!”.
Il chitarrista si ritrovò
a dover poggiare velocemente la sua bottiglia di birra sul divanetto, e con
l’altra mano già presa da quella di Cassie, non riuscì ad agganciare anche
Clarissa.
Quella serie di canzoni
dance tanto famose aveva fatto accorrere in fretta molta più gente in pista, quindi molta
più confusione.
E in un secondo, aveva
perso di vista il suo ragazzo ed i suoi amici.
Fece spallucce, afferrando
la birra di Danny per sorseggiarla un po’, dato che lei aveva finito da un
pezzo il suo daiquiri.
“Claire! Ma che ci fai
ancora qui seduta?!” le domandò, stupita, mentre si accucciava davanti a lei.
“Niente, sono qui che
bevo!” ammise l’altra, candidamente.
La cantante socchiuse gli
occhi, scrutandola con sospetto, poi insinuò: “Non ti va a genio quella Cassie,
sbaglio?”
“Perché, scusa?”
“Oh, niente… “ le rispose,
facendo la gnorri “Ha portato tutti a ballare con lei, credevo fosse una cosa
che ti aveva dato fastidio…”
“Ma no, mica siamo
ragazzini al liceo, insomma…” la liquidò la bionda, spostandosi un po’ per
farla sedere accanto a sé.
Dopo qualche secondo di
silenzio, mentre Frankie si stava riprendendo con un sorso di cocktail fruttato,
Clarissa le chiese d’un tratto: “Ma perché, sta ballando con i ragazzi?”
Lei la guardò, tacendo un saccente “Sei gelosa!” e
rispose in tono neutrale: “Solo con Harry e Dan. Dougie sta assistendo ad una
dama alcolica...”
“Ah…”
“Ho capito, vado a
chiamartelo…” se ne uscì l'amica, alzandosi subito in piedi.
“Frankie, no, aspetta!” la
fermò l'altra, prendendola per un braccio.
La ragazza si divincolò senza
troppo sforzo e ribadì: “Sarò discreta, te lo prometto! Non farò capire niente
a nessuno!”
“Ma cosa st…”
E pochi secondi dopo, era
riapparsa, a braccetto con il chitarrista.
“Amore, perché non ci hai
raggiunti?!” la investì, ridanciano più che mai “Stavamo dando lezioni di
aerobica a tutti con Harry e Cassie, eravamo meglio di Jane Fonda!”
Clarissa scosse la testa,
sforzandosi di ridere con lui, e rispose: “Mi fanno un po’ male i piedi, non
avevo voglia di ballare…”
“Ma sì che ne hai…”si
oppose il chitarrista, tirandola per le mani perché si alzasse insieme a lui.
“No, Dan, non ne ho
voglia, davvero…” si oppose la ragazza, evitando di guardarlo mentre lo
fronteggiava.
Le girava un po’ la testa,
la musica le rimbombava fastidiosamente nelle orecchie…
Danny le mise le mani sui
fianchi, muovendoglieli a ritmo di musica.
“Vedi? Stai ballando!”
esclamò contento, ignaro del suo nervosismo crescente.
Decise di assecondarlo,
magari ci avrebbe preso gusto…
Clarissa stava attenta a
non fare movimenti troppo bruschi con la testa, sempre più pesante ad ogni
secondo che passava, e intanto cercava di ignorare alcune fastidiose fitte allo
stomaco.
Non aveva bevuto granché,
ma doveva essere colpa della birra di Danny, non esattamente la più leggera del
mondo…
Forse era anche colpa
della crema di whisky di Dougie, lasciata a metà.
Senza contare quello che
aveva ordinato lei…
Il tutto mescolato alla
cena abbondante…
“Thompson, vieni a fare
aerobica con noi!!!” la esortò il bassista con voce stridula, battendole le
mani davanti al viso.
La ragazza spinse via
quelle palme rumorose, borbottando un confuso “No, Doug, no…” mentre, dietro di
lei, Danny le cingeva la vita con entrambe le braccia, accennando dei passi di danza e
facendola ballonzolare.
Harry, insospettito dalla
cera poco rassicurante dell’amica, si avvicinò per chiederle: “Claire, ti senti
male?”, ma lei non riuscì a sentirlo chiaramente.
Tese l’orecchio per
cercare di captare a pieno la frase, ma dopo tre tentativi falliti, il
batterista ci rinunciò.
Cassie, impensierita come
il fidanzato, affiancò Danny, beccandosi un’occhiataccia- ignorata- dalla sua
fidanzata, e gli gridò all’orecchio: “Dan, credo che la tua ragaz…
AAAAAAAAAAAHHH, MA CHE CAZZO!!!!!”
Cassie si allontanò
immediatamente, furiosa: aveva una caviglia ed un piede impregnati di vomito.
“Danny, è bollente!!!”
sentì strillare Frankie.
“Portiamola via,
portiamola via!!!”
“Claire!!! Claire, stai su
con la testa!” le ordinò Dougie, sostenendole il capo.
Oh… Merda, ho vomitato…
Ridacchiò piano, sentendo
in lontananza la voce acuta e lamentosa di Cassie che copriva quella di Harry….
“Mi ha vomitato sul piede,
cazzo, te ne rendi conto?!”
“Ma non l’avrà di certo
fatto apposta!!!”
“Ma l’ha fatto!!!”
“Claire? Tesoro?”
“Scotta, Dan, credo stia…
delirando, o qualcosa del genere…” sentì Dougie, che infatti le aveva messo una
mano sulla fronte sudata.
E poi sentì parlare Danny,
che le stava passando un fazzoletto umido sulle labbra.
“Torniamo a casa… E’ molto
meglio…”.
***
Il
titolo del capitolo è anche quello del nuovissimo singolo dei
McFly! Ovviamente, qui è usato in senso ironico :P... e senza
nessuno scopo di lucro, as usual...