Lo vuoi
capire che ti amo?
Erano le dodici e quaranta quando il nostro regista David Slade ci diede la pausa pranzo. Oggi sarebbe stata una
giornata faticosa, soprattutto per me, dato che nel pomeriggio avrei dovuto
raccontare della ex-vita di Jasper Hale.
«Jackson, sai che fine ha fatto Ashley? Pomeriggio è molto
importante che ci sia per le riprese» mi chiese David appoggiando una mano
nella mia spalla destra
«No… » gli risposi e mi resi
subito conto che era da tutto il giorno che non la vedevo, né durante le
riprese né durante il pranzo, così addentai velocemente il mio panino per
dirigermi nel suo camerino.
Pertanto, subito dopo, mi trovai davanti la sua porta e
bussai tre volte come sempre.
«Ciao Jackson» affermò Ian Somerhalder aprendo la porta
«Ian. Che piacere vederti» mentii
«Anche per me… tutto bene?» mi
chiese
«Perfettamente bene» avrei voluto aggiungere: prima che
arrivassi tu
Restammo qualche secondo in silenzio; quei pochi secondi mi
avrebbero permesso di ucciderlo tanto che lottai con tutto me stesso per non
attaccarlo alla “Jasper Hale”
«Jackson che ci fai qui?» domandò Ashley spuntando vicino Ian
La sua domanda mi sorprese «Che ci faccio? Ash dobbiamo fare un film per tua informazione»
«Lo so! Sarei venuta tra qualche minuto»
«Tranquilla, so che devi lavorare. Ci sentiamo più tardi
allora» intervenne Ian che salutò Ashley con un bacio
nella guancia.
«Ian Somerhalder?
Ti stai frequentando di nuovo con lui? Ma sei andata completamente fuori di
testa?» le domandai furioso non appena lui se ne andò
«Jackson fatti gli affari tuoi!» mi rispose chiudendomi la
porta in faccia
Stava di nuovo con lui. L’aveva riconquistata e io ero
rimasto a guardare come un pollo mentre me la portava via.
«Rathbone allora ti vuoi
svegliare!» gridò il nostro regista per l’ennesima volta
«Mi scusi» confessai imbarazzato
«Riprendiamo forza. Azione!»
Guardai Ashley nei suoi occhi scuri dimenticandomi
completamente le mie battute. Come faceva a stregarmi così?
«Stop! Stop! Rathbone ma cosa
diavolo ti prende!!» Gridò di nuovo Slade spazientito
Non dissi niente, non potevo giustificarmi in nessun modo.
Guardai tutto il regista, lo staff, gli altri attori, i
miei amici, lei… tutti mi guardavano affinché
trovassi una giustificazione a tutto ciò ma non ne avevo, o almeno,non avevo
niente che avrei potuto confessare a tutti.
Lei non era più mia.
«Non lo è mai stata» mi dissi sottovoce
E corsi lontano da loro.
«Un’altro» dissi porgendo il bicchiere alla cameriera che
poteva avere la metà dei miei anni,
Lei mi guardò e mi porse il mio terzo bicchiere di wisky e poi mi domandò «Problemi d’amore? L’alcool non li
risolve tesoro»
Non gli risposi, mi limitai soltanto a guardarla per
qualche secondo.
Subito dopo mi alzai e lasciai il conto sopra il bancone.
Salii in macchina e pregai di non incontrare la polizia;
sapevo benissimo di essere in grado di guidare ma sapevo di aver superato il
mio tasso alcolico, però dovevo andare da lei, non potevo aspettare
domani.
Appena arrivai davanti casa sua stetti più di mezz’ora
dentro la mia macchina. Il vero motivo per cui non avevo avuto intenzione, in
tutto quel tempo, di bussare? Paura.
Difficile ammetterlo ma era cosi; ero uno stupido fifone!
«Sei un fifone! Si lo sei Rathbone!»
dissi a me stesso ad alta voce così constai che oltre ad essere un fifone stavo
pure impazzendo!
Poco dopo, non so se grazie all’aiuto da qualcuno da lassù
presi coraggio e uscii da quell’abitacolo così mi trovai a bussare tre volte
nella sua porta di casa.
«Jacky! Ma si può sapere oggi che
cos’hai?» mi domandò non appena mi venne incontro
«Ashley…» cercai di iniziare un
discorso di senso compiuto
«Mi stai facendo paura sul serio! Non ti capisco più….Stai male? Hai qualche problema in famiglia? È
successo qualcosa che non devo sapere? Anche Ian oggi
ti ha trovato strano… Jackson non stai per morire
vero?»
Questa sua ultima affermazione mi fece comparire un sorriso
un mio volto.
«Lo vuoi capire che ti amo? Lo vuoi capire che sei il mio
primo pensiero la mattina e l’ultimo con cui mi addormento? Lo vuoi capire che
in questo momento andrei dritto da Ian e gli
spaccherei la faccia? Lo vuoi capire si o no che ti amo Asheey
Green?» sbottai senza rendermi conto di quello che avevo appena detto.
Ero libero. Gli avevo detto tutto quanto!
Cercava di dire qualcosa, lo sentivo dai lamenti che
uscivano dalla sua bocca ma continuava a fissarmi come se fossi un mostro.
«Adesso mi sento un perfetto idiota ma mi sono liberato di
un peso che era mille volte più grande di me! Però ora guardami negli occhi e
se non mi vuoi dimmelo e proverò a farmene una ragione» aggiunsi.
Dovevo sapere cosa stava pensando in quel momento. Forse
stava cercando delle parole delicate per dirmi che era innamorata di Ian e tra di noi non poteva mai succedere niente di
concreto.
Sarei riuscito a guardarla con gli occhi di un amico?
Probabilmente no.
«Ash ti prego dimmi qualcosa»
sussurrai
Non mi disse niente ma quello fu il momento più bello di
tutta la mia vita perché lei si avvicinò a me e mi bacio sotto la pioggia di
una serata di settembre.
*angolo dell'autrice*
Eccomi di nuovo con una one-shot (stavolta
"abbandono" Twilight e ne scrivo una su Jackson&Ashley - rimango sempre sul tema Twilight lo so .-.)
Spero vivamente che vi piaccia *-*
Fatemi sapere mi raccomando! Conto si ricevere le vostre opinioni!
Prima di salutarvi però devo fare un pò di pubblicità
a una Fan Fiction che sto scrivendo insieme a una delle mie migliori amiche
(<3)
La fan Fiction rigurda Twilight
(sai che novità xD)
Eccola:
The Last Segret
Bevi dal calice rosso
Oh mia nuova sorella.
Goccia dopo goccia,
il veleno dell’Albero della Vita,
scorrerà nelle tue vene.
Bevi mia dolce sorella,
del miele della morte.
Ad essa sarai preclusa
Per l’eternità.
Salve a tutti! Noi siamo Bri e Evie
e per la primissima volta ci siamo messe in società per scrivere una FF insieme
(anche se siamo veterane di EFP XD).
Julie non ricorda nulla del suo passato:nè la sua
famiglia, nè il suo nome, niente di niente. Del suo
passato conserva solo un ciondolo con il suo nome scritto sopra. O almeno crede
sia il suo nome...
Deha la trova, la trasforma in un immortale e le
regala una nuova vita a Volterra.
Ma a Julie questo non basta. Vuole scoprire le sue origini e sarà proprio la
sua nuova amica ad aiutarla nell'impresa... non senza qualche problema...
Riusciranno le nostre due eroine a cavarsela senza scatenare una guerra?
Leggere per credere...
Baci Bri&Evie
Grazie mille per l'attenzione! ^^
A presto _Brì*