RIUNIONE DI FAMIGLIA
Un rumore di passi risuonò nella stanza e la porta d' ingresso si spalancò.Una donna dal fisico atletico entrò nella camera e cominciò fissare l' uomo che aveva davanti a sé.
Era un uomo sui trentacinque anni con braccia muscolose,frutto di un duro allenamento.
Aveva un fisico molto sviluppato.
I suoi capelli erano abbastanza lunghi.
La sua pelle era segnata da innumerevoli cicatrici,causate dai molti combattimenti affrontati.
La stanza era molto grande,arredata in modo spartano.
In un angolo c' era un lungo abito che portava l' emblema degli Assassini.
Vi erano varie rastrelliere sulle quali erano riposte con cura varie armi che andavano a formare un micidiale arsenale.
In evidenza era messa una polsiera con una lama.
-Finalmente sei arrivata Rosa-disse Ezio.
-Hai avuto notizie di Filippo?-chiese la donna.
-No,ma non preoccuparti,sarà in giro ad attaccare briga-rispose semplicemente il Capo dell' Ordine degli Assassini.
-Già,nostro figlio saprà cavarsela,dopotutto é uguale a te-.
Filippo correva sui tetti saltando ogni ostacolo e cercando di non farsi scorgere.
Una mano gli toccò la spalla.
Il ragazzo si voltò e vide una guardia.
Subito la mano corse alla spada.
-Ora morirai brutto ...-disse la guardia spavalda,ma non ebbe il tempo di finire la frase che fu trafitta.
Il giovane Auditore estrasse la spada dal corpo inerte e riprese la sua corsa.
Saltò giù dal tetto e si ritrovò davanti ad una porta.
La aprì e la prima cosa che vide furono i suoi genitori che lo aspettavano.
-Mancavi solo tu Filippo-disse il padre.