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Autore: elfin emrys    16/08/2010    4 recensioni
Due facce della stessa medaglia create dalla più pura Magia... e dei doni dati a ciascuna... L'origine di una leggenda e di due cuori
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Two sides of a same Coin

 

-Adesso non c'è più un solo corpo, ma due corpi. La stessa anima è stata divisa in due. Non più solo Arthur o solo Merlin, ma entrambi. Argento e Oro. Quello che la Religione Antica ha creato, non venga distrutto da uomo alcuno. Non osi l'essere umano dividere ciò che io ho creato per essere unito. Le più belle volte celesti con le più grandi profondità del mare. Non ci sarà distinzione, né odio fra i due, perchè se uno dei due sprofonda nell'abisso della Morte, anche l'altro lo seguirà immediatamente.

Due luci stavano davanti alle mani tese del vecchio. Due luci a forma di uomo. Uno dagli occhi argentati. L'altro dorati.

-Per salvare Camelot e la Magia stessa. Perchè il Mondo continui a girare, perchè le stagioni continuino a passare davanti agli occhi degli uomini. Ho creato una anima divisa in due. A ogni parte ho donato regali che mai avevo dato a un essere umano.

-Perchè?

Un giovane si fece avanti.

-Cosa hai donato a questi uomini? Cosa hai dato loro perchè essi siano degni di una missione così importante?

L'uomo che prima aveva parlato, prese il giovane e lo condusse al cospetto delle due anime (due? Forse sono una sola).

-Vedi?

-Le vedo.

-Ad Arthur ho donato il fuoco, simbolo delle più ardenti passioni e della distruttività dell'incendio, e la terra, simbolo di fermezza e speranza. Gli ho donato il giorno, per illuminare la strada che un Re giusto deve seguire, per non dipendere solo da altri. Gli ho donato forza fisica, perchè riesca a sopravvivere anche nelle peggiori situazioni. Gli ho donato una bellezza mascolina per essere degno di rispetto.

-E Merlin?

-Merlin... gli ho dato l'acqua, mutevole e fresca, e l'aria, antica e imparziale, entrambe fonte di vita e di ristoro, entrambe in grado di accendere o spegnere l'altra faccia della medaglia. L'acqua per riuscire a domare anche l'incendio della più forte emozione, l'aria per rinfrescare le montagne più alte dello spirito. L'acqua per dare vita alle pianure più aride del cuore, e l'aria per ingrandire l'incendio dei sentimenti quando serve e non solo per spargere il seme della giustizia in ogni campo della mente. Gli ho donato la notte, perchè il suo cuore cresca puro e libero come il chiarore latteo della dolce Luna e perchè la lucentezza delle Stelle più belle si rifletta sui suoi pensieri. Ma soprattutto, l'ho dotato di un grande potere mentale, insito nella Natura; un potere misterioso e soave, che corrompe e purifica allo stesso tempo: la Magia.

-Eppure... a Arthur, il più lucente, hai dato l'Argento... e solo a Merlin l'Oro. Perchè?

-Al nostro Principe l'Argento per riflettere meglio il chiarore che la Luna di Merlin può dare al suo spirito, per risanare le ferite che, sicuramente, taglieranno spietate il suo cuore...

Qui l'uomo si fermò. Assunse un'aria triste, come se sapesse il futuro, come se riuscisse a sentire un lontano grido di dolore e disperazione...

-Per riuscire a sopravvivere anche se le persone che più egli amerà, lo tradiranno senza ritegno... Per sentire ancora la voce di sua madre, anche se ella, purtroppo, non potrà abbracciarlo. Perchè riesca a continuare anche se deluso o arrabbiato... Una storia triste, ragazzo. Molto triste.

-E Merlin? Vi fermate sempre ad Arthur.

Il ragazzo quasi rise e anche il vecchio trovò il buonumore.

-L'Oro che, come la Magia, ammalia. Merlin è un essere seduttore, ragazzo, il suo fisico l'ho fatto apposta per conquistare anche i cuori più duri. Dalla vita sottile, alla pelle lattea, gli occhi profondi e brillanti, le gambe sottili, i capelli morbidi e lucenti... Sia uomini quanto donne lo troveranno desiderabile. Sarà oggetto dei più ardenti ed erotici pensieri, dei sogni più passionali ed eccitanti. Oggetto dell'amore più profondo e disperato. Anche questa una storia triste. Il loro Destino e rigato da lacrime di sangue, amare e copiose...

L'uomo tolse il cappuccio che aveva tenuto fino ad allora. Era un Dio Druido. Anche il giovane lo era.

-Adesso bisogna solo aspettare... aspettare che si trovino e che sappiano il loro Destino.

Il vecchio accarezzò i due uomini con dolcezza. Il giovane prese la spalla del Dio maggiore.

-Devono andare...

Un grande vento prese le due luci e le portò lontano, fino a non vederne più il chiarore rassicurante. In quel momento il Dio lanciò una moneta in aria e la riprese al volo.

-Arthur... tocca a te andare per primo...

Detto questo il giovane e il vecchio uscirono, lasciando la stanza in cui avevano creato tante anime di eroi, chiudendola a chiave. Sperando in un miracolo per il proprio popolo.

 

 

 

NOTE FINALI DELL'AUTRICE!!!!

Mi scuso per questa cosa orripilante, ma spero che abbiate la pietà di recensire. Questo è come mi sono immaginata l'origine della medaglia. Kiss

   
 
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