A volte la principessa sapeva essere davvero pallosa.
Tant’è che si chiedeva se l’appellativo “principessa fessa” fosse davvero a lei adeguato.
“Fratello di qua, fratello di là”
Altro che “principessa fessa”, l’avrebbe dovuta soprannominare “principessa lagna”.
La cosa peggiore era che, davanti a quel damerino, si comportava in modo quasi femminile.
La cosa l’aveva stordito più di una volta.
Davanti a lui, invece, assumeva toni sempre bisbetici e burberi.
Cercare di capire Silvia era come volare verso il sole: equivaleva a bruciarsi le ali.
Ma Apollo non si arrendeva così facilmente.
Lui avrebbe di certo continuato a volare anche con le ali strappate.
E un giorno – chissà – magari avrebbero trovato un punto d’incontro.
Sicuramente.
Disclaimer: 'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà del rispettivo autore; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro”
Edit: ho appena capito che questa cosa *guardare in alto, prego* va ben oltre il termine “idiozia”. Dovrebbero inventare una nuova parola per descrivere questa drabble.
Scusate, piccolo sfogo personale ^_^ *si schiarisce la gola, sorride*
Ecco, questo è il mio primissimo esperimento sul fandom.
Ho scoperto, purtroppo, Aquarion da poco, ma per qualche strana ragione ho subito sentito il bisogno di delirarci sopra >_<””
Ora mi defilo, prima che qualcuno decida di uccidermi