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Autore: idiotofsuburbia    19/08/2010    5 recensioni
ATTENZIONE DOSE ELEVATA DI CAZZATE U.U Matt e Chris si guardarono scioccati e quando udirono il biondo urlare dall'altra parte del corridoio -Dove cazzo è una lametta quando serve? Non importa, userò le forbici!- pensarono il peggio.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi di questa ff non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro, ciò vale anche per le altre due mie opere solo che ero troppo pigra per scrivercelo XD graditissime le recensioni ( ma anche gli insulti che significano che almeno l'avete letta il che è già un traguardo XD) buona lettura u.u

M: Dom wears his yellow trousers quite a lot
D: I can't take them off
M: I'm not sure why
D: their to tight to take off
M: Aren't they a bit gay?
D: Easy
 


Spiderman Spiderman

Matt sbuffò piano, alzandosi dal divano rosso su cui era comodamente seduto da più di un'ora, fece il giro della stanza e passando davanti allo specchio che troneggiava sopra un tavolino ne approfittò per aggiustarsi i capelli.
Soddisfatto si diresse nuovamente verso il divano, lasciandocisi cadere sopra con un altro sbuffo.
Un'ora! Cazzo era un'ora che quel coglione era chiuso in camera, che diavolo stava facendo? Ok, magari aveva certi bisogni impellenti da soddisfare, ma un'ora gli ci voleva? E poi, proprio prima del sound check? Senza contare il fatto che Chris li avrebbe ammazzati di sicuro, erano già in ritardo di venti minuti!
Matt era perso nei suoi pensieri riguardandi la furia omicida del bassista quando fu assordato da un urlo isterico proveniente dall'altra stanza, seguito da strani rumori.
''Oh cazzo!''
Si alzò nuovamente dal divano e corse verso la camera del batterista, facendo le più disparate teorie su cosa fosse successo, una più fantasiosa dell'altra e tutte contenenti sangue e pazzi maniaci.
Spalancò la porta con un calcio calandosi fino all'ultimo nella parte di supereroe e quello che trovò mandò l'ultimo granello di sanità mentale che possedeva allegramente a farsi benedire.
Dom sembrava un pazzo, si aggirava per la stanza come un fantasma aprendo ogni cassetto, ogni anta e ogni valigia, borsa, borsone e scatola che gli capitasse a tiro, svuotandoli uno a uno e disperandosi sempre di più e biascicando qualcosa.
-Dom...- esordì il cantante appoggiato alla porta, mentre l'altro continuava a rovistare nelle scatole come un gatto randagio fa con la pattumiera.
-Dom...-
Niente, era momentaneamente sordo, avrebbe avuto più successo con un muro. Matt lasciò perdere e solo allora si rese conto che l'altro era ancora in mutande, camicia sbottonata e capelli in disordine.
-Dom porca puttana! Si può sapere che diavolo stai facendo? è un'ora che sei chiuso qui dentro per prepararti e ancora non sei pronto? Muoviti che ci stanno aspettando!-
Il biondo finalmente gli prestò attenzione e lo guardò disperato, con una maschera di orrore al posto della faccia, spaventandolo.
-Non ci sono...- sussurrò
-Chi?- domandò l'altro allarmato
-Non ci sono più...- ripetè l'altro. Sembrava che avesse appena appreso della morte di un caro parente. Ma che cazzo era successo?
-Dom... chi non c'è più?-
-I... i pantaloni gialli...- affermò, quasi scoppiando a piangere.
Matt lo fissò sconvolto. ''No ma seriamente questo idiota ha fatto tutto sto casino per un paio di pantaloni?''
-Dom vedi di darti una mossa o al sound check ti ci porto in mutande di forza!- sbraitò Matt fuori dalle grazie di Dio.
Dom dal canto suo non accennava a volersi sbrigare, quindi al cantante non rimasero alternative.
Lo afferrò per le braccia e sbuffando lo trascinò fuori dalla stanza, fino al salotto e dopo un quarto d'ora buono riuscì ad arrivare fino alla machcina.
''Ma quanto pesi per la miseria?'' pensava trascinandolo, mentre l'altro continuava a mormorare -Non ci sono...- affranto, non aveva neppure opposto resistenza!
Arrivarono con un'ora di ritardo e Matt si rese conto fino a che punto le sue teorie sulla furia omicida di Chris potessero rivelarsi esatte.
-Ma cosa diav... Matt perchè Dom è in mutande?????- domandò sconvolto il bassista dopo essersi calmato.
-Questo idiota ha perso i pantaloni gialli e non si dava una mossa a vestirsi cosi ora è disperato e io l'ho trascinato fin qui in mutande...- provò a giustificarsi il cantante. Giustificarsi? No aspetta un attimo, mica era colpa sua!
-Si va bene, ma non può mica suonare cosi!!!- rispose l'altro.
Dom era seduto afflitto su una sedia, sempre più in disordine.
A un certo punto gli venne un'idea e balzò in piedi facendo partire un embolo agli altri due e corse verso il suo camerino. Aveva la soluzione!
Matt e Chris si guardarono scioccati e quando udirono il biondo urlare dall'altra parte del corridoio -Dove cazzo è una lametta quando serve? Non importa, userò le forbici!- pensarono il peggio.
Va bene, teneva a quei pantaloni quasi più che alla sua stessa vita ma.... a cosa gli serviva una lametta? E se...?
Pensando la stessa identica cosa scattarono all'unisono verso il camerino del batterista e lo trovarono chiuso
-Dom! Non fare stupidaggini!! Li puoi sempre ricomprare!- urlò Matt fuori di sè.
Mentre Matt urlava, il bassista cercava di aprire la porta, senza successo.
Dom dal canto suo non badava a quelle urla o a quei colpi, aveva deciso cosa fare, al diavolo tutti, potevano dire ilc azzo che gli pareva, non gli avrebbero fatto cambiare idea. Era un pò che ci pensava e questa era l'occasione migliore!
Matt aveva rinunciato e si era seduto davanti alla porta, disperato, mentre i flash della vita passati accanto all'amico gli passavano davanti uno dopo l'altro, senza badare quasi a Chris che aveva cominciato a dare spallate alla porta, calandosi anche lui nella parte del supereroe.
All'ultima spallata la porta cedette e si aprì con un tonfo sonoro, Matt non voleva neanche guardare, avrebbe visto il suo amico in un lago di sangue, ne era certo, ma una forza proveniente da chissà dove gli fece alzare gli occhi, senza minimamente prepararlo a quello che avrebbe visto.
Dom era in piedi davanti allo specchio, delle forbici erano abbandonate ai sui piedi di fianco a uno scatolone precedentemente chiuso che il batterista aveva aperto aiutandosi con quelle, che li guardava stupito da dentro il costume blu e rosso che indossava.
-Ragazzi ma che cazzo fate?- esclamò guardando Chris che si massaggiava la spalla e Matt seduto a terra.
-Noi... ecco... avevi parlato di lamette e abbiamo... ecco abbiamo pensato...- provò Chris.
Dom sgranò gli occhi -Pensavate che volessi farmi fuori? Ma siete deficienti???-
Cominciarono a ridere, prima nervosamente e poi sempre più di spirito, rotolandosi a terra e lacrimando.
-Dom?- lo chiamò Matt asciugandosi gli occhi lucidi per il tanto ridere.
-Dimmi-
-Vaffanculo! Mi hai fatto spaventare idiota!-
Per tutta risposta l'altro si avviò in corridoio con un'alzata di spalle e gli altri due giurarono di averlo senttito canticchiare ''Spider-Dom Spider-Dom''.




Spazio all'autrice: intanto ci tengo a precisare che Dom ritrovò i suoi amati pantaloni gialli XD
Seconda cosa, questa meraviglia (ma dove XD) la dedico all'altra mente malata con cui condivido l'account, cioè la mia caaaaaaaaaarissima cugina Elena u.u sperando che le piaccia XD (anche perchè sennò puoi anche andare a quel paese u.u)
Non sono un genio nelle cazzate quindi spero che vi piaccia o almeno che vi faccia sorridere XD

  
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