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Autore: Broken_88    21/08/2010    1 recensioni
"Sarà difficile lo so, ma ritroverai la gioia di vivere Allison. Te lo prometto. La vita è un dono meraviglioso, un dono di Dio. E tu l'amerai di nuovo."
(Castiel/Nuovo Personaggio)
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Unplug



Sono stanca! Sono davvero stanca.
Sophia è nata da quasi due settimane ed è praticamente da allora che non mi faccio una bella dormita.
Lei piange molto di notte, molto più di quanto facesse Gabriel.
E quando la raggiungo per vedere che succede, e la prendo in braccio, smette e si rilassa.
Le mie braccia gli piacciono decisamente più della sua culletta.
Il che è anche comprensibile.. La culla non le accarezza i capelli in quando non si addormenta, io si.
Solo che io non posso stare in piedi a cullarla accarezzandole la testolina tutta la notte. Non ce la faccio.
Ho bisogno di dormire. Perchè a differenza di lei, io non ho più l'energia di una bimba.
E oltretutto, Gabriel, in preda ad improvvisi, seppur brevi, attacchi di gelosia fa di tutto per attirare l'attenzione e mi tocca dividermi tra lui e la piccola.
Cass mi da una mano, decisamente.. Si occupa della casa e mi aiuta come meglio può.. Ma sono comunque stanca.
Oltre a non dormire, non sento appetito da giorni e ho questo strano presentimento che mi tormenta.
E' come un peso sullo stomaco e mi fa sentire in ansia perennemente.. Oltre che nervosa tutto il tempo.
Metto la piccola nel seggiolino e la copro con una leggera copertina.. Poi prendo Gabriel per mano e usciamo in giardino.
Forse stare un po' all'aria aperta mi aiuterà a rilassarmi, mentre Cass si occupa degli operai che di sopra stanno sistemando la nuova camera di Gabriel.
Ora è grande e quando ha visto la sua sorellina nella culla, ha logicamente pensato che lei stava lì perchè è piccola e che, essendo lui grande, non voleva più starci.
Così, gli abbiamo comprato una nuova cameretta, sui toni del rosso e del giallo e il suo lettino è a forma di macchina.
Ha una passione per le macchine e quindi quella del letto a forma di automobile, è stata la scelta più logica.
E' andato a sceglierlo con Cass e ha voluto che fosse rosso, come la macchina di papà.
Mi schiarisco la voce e poggio il seggiolino con la piccola su una sdraio, poi mi siedo sull'altra mentre lascio Gabriel a giocare sul prato lì accanto.
Chiudo per un secondo gli occhi e mi massaggio il collo con la mano..
Ho la nausea e sento l'incredibile voglia di urlare e di piangere.
E non so nemmeno perchè.
Mami.. la palla.” mi dice Gabriel.
Annuisco distrattamente senza riaprire gli occhi.. E' troppo bello chiuderli e isolarsi per un po'.
Sono stata dal medico perchè credevo di avere la depressione post partum, o qualcosa del genere, ma lui ha detto che sono solo stanca e che devo riposarmi un po'.
Solo che, mio caro dottore, io non riesco a dormire.
Si tesoro.. Tra poco vengo a giocare con te a palla. Solo un minuto.” gli dico.
Lui non mi risponde..
Lo sento camminare e poi sento qualcosa cadere nella piscina..
Oh no!
Se ha gettato la palla in acqua..
E' colpa mia, ho scordato di chiudere la piscina..
Apro gli occhi facendo un grosso respiro e realizzo solo allora che non è la palla ad essere caduta in acqua, ma Gabriel stesso.
E ora annaspa cercando di stare a galla..
Gabriel!” urlo.
Mi alzo di scatto e mi butto in acqua giusto in tempo per prenderlo prima che finisca sott'acqua.
Lo tengo stretto uscendo dalla piscina. Tossisce sputando acqua e piange per lo spavento, ma sta bene.
Grazie al cielo.
Gabriel.. Quante volte ti ho detto che devi fare attenzione? Perchè ti sei avvicinato alla piscina.. Sai che non devi farlo. Perchè?” lo sgrido.
E' solo un bimbo e sgridarlo non mi piace. E' la prima volta che lo faccio infatti. Però ho avuto paura.
Sophia scoppia in lacrime, Gabriel piange mentre io vorrei strapparmi i capelli.
Mi avvicino alla piccola e la tranquillizzo cullandola un po', poi prendo un asciugamano e ritorno da Gabriel che singhiozza disperato.
Lo avvolgo e lo stringo un po'.. “Scusami amore mio. Non volevo urlare.. Ho avuto paura..”
Lui scuote il capo e piange ancora di più allontanandosi da me, probabilmente risentito per il mio rimprovero.
Mi passo la mano sul viso, mentre Cass mi chiama dalla finestra della cameretta, forse richiamato dal trambusto.
Lo guardo e lo vedo allontanarsi probabilmente mentre corre verso le scale per raggiungermi.
Sophia piange di nuovo ed in quel momento arriva Gabriel senior, probabilmente richiamato dai singhiozzi del suo nipote prediletto.
Hey hey.. che succede qui?” chiede prendendolo in braccio e stringendolo.
Il piccolo si calma subito, così come Sophia, forse rilassata dall'energia che l'aura di Gabriel emana..
Mi copro il viso con le mani e piango..
Per lo spavento di Gabriel nella piscina, per la stanchezza di tutte le urla di lui e della piccola..
Perchè ho sonno e perchè mi sento come se stessi per perdere la mia serenità..
Mi dispiace..” dico tra le lacrime.
Allison..” mi dice Gabriel “Stai tranquilla..”
Castiel arriva in quel momento.
Che succede?” chiede accarezzando la testa di junior e poi avvicinandosi alla piccola..
Gabriel è caduto in piscina, ed Allison si è spaventata. Ma il piccolo sta bene..” spiega l'Arcangelo avvicinandosi e prendendo il seggiolino con Sophia.
Li porto dentro,” dice “e mi occupo di loro per un po'..”
Entra dentro ed io rimango lì a fissare il prato piangendo.. Poi guardo Cass che si avvicina a me e si piega sulle sue ginocchia.
Mi dispiace.. L'ho sgridato perchè ho avuto paura.. Non volevo..” dico tra le lacrime.
Mi accarezza i capelli bagnati e li bacia.. “Va tutto bene piccola.. Non preoccuparti..” mi sussurra.
No!
Non va tutto bene.



*****


Dovresti andare a cambiarti, non ti fa bene restare qui fuori tutta bagnata” le dico sottovoce, mentre lei continua a piangere.
E non è solo per lo spavento, Allison sta male.
Da quando è nata nostra figlia, non dorme e non mangia.
Che bella coppia che siamo, due nevrotici inappetenti.
Spero che lei stia male solo per lo stress dovuto al parto e ai pianti delle piccola.
Ma ho il terrore che abbia visto ciò che ho visto io nel futuro: i nostri figli morti e noi che ci odiamo.
No” mi risponde scuotendo il capo “sto bene, tanto fa caldo...”
Sospiro e le prendo le mani. “Amore, cosa posso fare per farti stare meglio? Io sono un imbranato, magari non ti aiuto abbastanza con i bambini, dimmi tu cosa posso fare per aiutarti.”
Allison mi guarda e con un sorriso un po' triste, scuote il capo.
Fai già tanto Cass” mi dice “sono io ad essere decisamente stanca. Ho tanto sonno e poche energie, e non ce la faccio più.”
Mi sento in colpa.
Se la mia Grazia fosse ancora attiva, probabilmente farebbe da calmante naturale per i miei figli, come lo era inizialmente per Gabriel Jr.
Infatti entrambi si sono calmati vedendo lo zio, mentre dieci secondi prima piangevano disperati.
Mi dispiace Allison” faccio una pausa e le bacio le mani “dovresti riposarti. E non parlo di un paio d'ore, dovresti fare una lunghissima dormita. E prima di andare a dormire dovresti mangiare qualcosa, non dico un pasto esagerato, ma almeno latte e biscotti dovresti prenderli.”
Da che pulpito.
Anche io evito spesso di mangiare perché in preda ad una leggera ma costante nausea.
Ma Allison, che potrebbe usare questo fatto contro di me, è talmente esausta che non lo fa.
Annuisce e sospira, pallida e triste. “Hai ragione, dovrei. Ma non posso lasciare Sophia e Gabriel, hanno bisogno di me. Soprattutto la piccola, è nata da due settimane e la sua mamma è già esaurita” fa un grosso respiro e scuote il capo sconsolata “questa volta andrà peggio che con Gabriel. È più dura. Non avrei mai pensato di urlare contro mio figlio in quel modo. L'ho talmente spaventato che ha chiamato suo zio.”
Amore, smettila di colpevolizzarti. Tu avevi comunque ragione, Gabriel doveva stare più attento, sapeva di non doversi avvicinare alla piscina...”
Ma io dovevo chiuderla..” aggiunge.
Sì ma non l'hai fatto di certo apposta” obietto “sei stanca, sei stressata, non puoi avere occhi e orecchi ovunque. Devi rilassarti, ora entriamo in casa, ti cambi e mangi qualcosa. Poi vai a dormire e se ti va, puoi dormire anche ventiquattro ore intere. Ai bambini ci penseremo io e Gabe, il quale lo sta già facendo a giudicare dalle risate di junior che arrivano da dentro casa.”
Allison mi sorride e si piega in avanti per baciarmi sulle labbra. “Ok, farò come dici tu...”
Mi alzo e aiuto anche lei ad alzarsi, poi sentiamo il rumore di una macchina che si ferma qui vicino, ci voltiamo e la riconosciamo.
Sirahel.
Mi irrigidisco mentre scendono sia lui che la sua fidanzata.
Buongiorno ragazzi.” ci saluta l'Arcangelo, dando un bacio a sua figlia.
Ciao papà.” dice lei con un sorriso.
Buongiorno.” rispondo io laconico.
Ehi ma... hai fatto il bagno vestita?” chiede Sir ad Allison, mentre lei saluta Stefany.
No è che...” si ferma e sospira “Gabriel è caduto in acqua e io mi sono tuffata per recuperarlo.”
Santo Cielo” esclama Stefany “sta bene?”
Sì” intervengo io, ma solo perché è Stefany a chiederlo “non è successo nulla di grave, solo un grande spavento per entrambi, ora i bambini sono dentro con Gabe-” spiego.
Sir mi guarda, un po' indignato un po' ferito dal mio ignorarlo volutamente.
Forse la sto facendo lunga, ma ci sono rimasto davvero male.
Dopo nostro Padre, anche lui ci aveva abbandonati, e non riesco a dimenticarlo.
Allison tesoro, tu stai bene?” le chiede Sirahel accarezzandole i capelli.
Sì sto bene” assicura, poi mi guarda e abbassa il capo “no non è vero. Sono stressata, non dormo e sono irrequieta. Avrei bisogno di riposarmi” ammette con voce tremante.
Sir e la sua compagna si guardano complici.
Allora la mia idea capita proprio al momento giusto.” ci dice Stefany con un sorriso.
Che idea?” fa Allison.
Avevo pensato ad un fine settimana in una SPA, solo noi due. Un week end tra donne, ecco. Per riposarci e farci coccolare da massaggi, saune eccetera eccetera. Che ne dici?”
Gli occhi di Allison si illuminano, ma poi mi guarda e si spengono un po'.
Mi piacerebbe ma con i bambini...”
Va' pure Allison” intervengo “e non preoccuparti di niente. Ci saremo io e Gabe con i bambini, non siamo propriamente delle mamme, ma per un paio di giorni ce la caveremo” le assicuro convinto.
Lei sorride felice e mi abbraccia. “Grazie! E anche a te Stefany, sei adorabile!” e abbraccia anche lei.
Ci sarò anche io, se avrete bisogno di aiuto.” dice Sirahel rivolgendosi a me.
Lo guardo per un secondo scuotendo il capo. “Grazie ma bastiamo io e mio fratello” dico, come se lui non lo fosse.
Mi aspettavo una risposta piccata, invece resta in silenzio.
Le due donne si guardano ma non intervengono. Sanno che questa cosa dobbiamo risolverla tra di noi.
Il problema è che io non voglio risolvere proprio niente.
Ok allora partiamo stasera stessa, se per te va bene.” le annuncia Stefany.
Ally annuisce. “Si va benissimo. Ma vorrei riposare un po' prima, se non ti dispiace.” risponde sorridente.
Incredibile, sta già meglio.
È ancora pallida e stanca, ma è più serena.
Dovrò fare a meno di lei per un paio di giorni e questo mi dispiace, ma ne va della sua serenità, perciò va bene.
Pazienza, sopporterò Gabe e le sue trovate stoicamente.


*****


Siamo arrivate a destinazione.
Una bellissima struttura in Oregon fatta apposta per coccolare noi donne e farci rilassare.
Siamo arrivati da più di un'ora. Con la macchina di Castiel è stato facile e comodo. Adoro la mia macchina, ma la sua è decisamente più comoda e veloce per viaggiare.
Sospiro e guardo fuori dal finestrone del “salottino”, nell'attesa che le nostre camere siano pronte.
Ci sono un sacco di donne che si divertono in acqua tra idromassaggi e acquagym, ma io non riesco a pensare a niente che non sia il mio bambino.
Entrambi i miei bambini, e il mio amore ovviamente.
Ma penso di più a Gabriel perchè, ancora non mi ha perdonata per averlo sgridato e prima che io partissi, quando mi sono avvicinata per salutarlo, si è rifiutato di farlo.
Si è girato dall'altra parte e poi si è allontanato andandosi a sedere sul tappeto ignorandomi completamente.
Questo mi rende molto triste, infatti alcune lacrime rigano il mio viso anche ora.
E' il mio piccolo ed io.. io lo amo follemente. E' solo che.. quando l'ho visto lì in acqua spaventato e in pericolo.. Mi sono fatta prendere dal panico.
Non volevo sgridarlo..
Io non..
Allison..”
Sobbalzo appena e mi volto verso Stefany che mi ha appena chiamata.
E' con un ragazzo che, a quanto ho capito, porterà in camera le nostre valigie.
Stai bene?” mi chiede accarezzandomi i capelli.
Annuisco e sorrido. “Si. Sto bene. Stavo.. solo pensando.”
Lei scuote il capo e mi abbraccia un po' iniziando a camminare verso le nostre camere. “No no.. questo weekend non si pensa.. niente di niente. Intesi?”
Rido appena e annuisco.
Dovrò sforzarmi di farlo, perchè devo assolutamente rilassarmi prima di tornare a casa.
Quando arriviamo di sopra, do la mancia al ragazzo e vado nella mia camera, mentre Stefany va nella sua.
Sul mio letto, e credo anche sul suo, c'è il programma dell'intero fine settimana.
Ci sono massaggi di ogni tipo, e l'ultimo giorno, c'è il bagno nel cioccolato.
Che pare faccia bene alla pelle e lasci un, così c'è scritto, “gradevole odore di cioccolata per parecchi giorni.”
Mh.. interessante.
A me piace sperimentare.
Sul mio cuscino c'è un cioccolatino di benvenuto.. E' fondente, come piace a Cass.
Lo prendo e lo metto in borsa, lo conserverò per lui.
Mi siedo un attimo e afferro il cellulare per chiamare casa, ma in quel momento, arriva Stefany che bussa alla mia porta.
Nascondo il telefono, se lo dovesse vedere mi rimprovererebbe..
Dice che dobbiamo lasciare tecnologia e tutto il resto fuori da qui.
Apro e la faccio entrare mentre vado in bagno a cambiarmi. Indosso il costume e il leggero copricostume e mi stampo sul viso un bel sorriso.
Sono pronta.” gli dico raggiungendola in camera “Che si fa prima?”
Shopping!” esclama lei “Qui dentro c'è una boutique e un negozio di scarpe..”
Mi piace..” dico
Ed io, ho le carte di credito di tuo padre.” mi dice ancora.
“Oh.. questo mi piace ancora di più..”

Sorride, ed anche io, ed usciamo dalla camera.
Facciamo shopping sfrenato per circa tre ore, e poi facciamo ogni tipo di massaggio fino all'ora di cena.
Il giorno dopo, la storia si ripete, e dopo un'intera giornata di relax, di sera, ci vestiamo per bene e andiamo al ristorante della SPA per mangiare qualcosa.
Lì c'è un addio al nubilato e le ragazze sembrano divertirsi parecchio..
Ridiamo guardandole e loro, alla fine, ci invitano ad unirci alla festa.
Io e Stefany accettiamo di buon grado, ma, dopo due bicchieri di un favoloso vino rosso, io sono già brilla e ho mal di testa.
Decisamente non reggo l'alcool.
Saluto le altre, lasciando Stefany con loro e salgo di sopra..
E' stato difficile convincerla a rimanere lì, ma davvero.. il fatto che io non sia capace di bere più di due bicchieri di vino senza sentirmi stordita, non significa che lei non debba divertirsi.
Entro nella mia stanza e senza guardare l'orario, prendo il cellulare e chiamo Cass..
Voglio solo augurargli la buonanotte.
Mi sdraio sul letto e attendo che risponda..
Pronto..” mi risponde assonnato dopo circa sei squilli.
Ciao amore!” esclamo forse fin troppo allegramente “Dormivi? Come stanno i piccoli?”
Amore mio.. Ehm.. sono le 02.00 di notte e stiamo tutti bene.. Tu stai bene?”
Si si.. Sto benissimo. Oggi io e Stefany abbiamo fatto shopping, e ogni tipo di massaggio possibile. Il bagno in piscina e la sauna.. Credo di aver perso qualche grammo.”
Massaggi?”
Si, ma..” dico “ti giuro amore, il massaggiatore era un uomo, ma per me hanno chiamato una donna.. Perchè io ho specificatamente detto di volere una donna..”
Brava tesoro! Sono molto fiero di te.” mi dice sorridendo “Ora, dimmi.. Sei ubriaca per caso?”
No!” esclamo “Sono solo brilla.. Vedi, al ristorante, c'era un addio al nubilato. Ci siamo unite a quelle ragazze ed io.. dopo due bicchieri di vino sono praticamente crollata.. Così me ne sono venuta in camera a dormire.”
Cass sorride appena e fa un grosso respiro.. “Ti senti meglio?”
Più o meno.. Sai, ho chiamato per darti la buonanotte, ma ora che stiamo parlando, mi è venuta in mente un'altra cosa che devo dirti.. Sono felice che tu sia umano.. Perchè ti amo tantissimo, e perchè, onestamente, queste ali sono pesanti.”
Il mio amore sospira e, dal suo respiro mi accorgo che ha cambiato posizione. “Lo so amore.. Ma per quel che conta credo che tu le stia portando benissimo.”
Che dolce che è il mio amore.
Annuisco appena lasciando cadere qualche lacrima, dovuta all'alcool e poi faccio un grosso respiro.
Ora è meglio che vado a dormire.. domani dopo l'ultimo trattamento, e il parrucchiere, torno a casa.”
Non vedo l'ora.. Il letto è vuoto senza di te.. Non riesco a dormire..”
Sarà meglio per te che sia vuoto!”
Lui ride e poi si schiarisce la voce. “Ti amo, lo sai vero?”
Ti amo anche io. Buonanotte.”
Notte.”
Riattacco e dopo nemmeno dieci minuti crollo. Stanca ma più serena.
Il giorno dopo, la giornata è calma e tranquilla..
Facciamo il meraviglioso bagno nel cioccolato, e poi andiamo dal parrucchiere.
Indossiamo gli abiti nuovi e serene e rilassate, partiamo alla volta di casa.
Ora so come affrontare la cosa.. E andrà tutto bene.
Arriviamo a Los Angeles di sera. Lascio Stefany a casa e vado verso la mia di abitazione..
Quando arrivo, parcheggio per bene la preziosa Mustang di Castiel e mi avvicino alla porta..
Ho le chiavi.. Ma voglio suonare il campanello..
Così, la sorpresa sarà più d'effetto.



*****


E' stato un fine settimana assolutamente... bizzarro.
Gabe è pazzo, ma i bambini lo adorano. Anche Sophia che ha solo quindici giorni di vita, lo guarda con un'espressione di puro stupore.
Ha fatto di tutto, ha anche creato quegli omini blu che mio figlio chiama “puffi”, piccoli mostriciattoli in giro per casa che ad un certo punto sono quasi sfuggiti al controllo del loro creatore, uno di essi ha addirittura iniziato a bere birra.
Ma dopo un momento di panico, tutto è tornato alla normalità, ho dato da mangiare ai miei bambini (mentre mio fratello correva dietro ad un puffo che gli era sfuggito) e poi li ho portati a letto.
Gabe si è divertito come un matto, è stato qui praticamente tutto il tempo, tranne la notte, che andava a passare in qualche paese dove in quel momento era giorno, come lui stesso ha ammesso.
Come adesso, che Gabriel e Sophia dormono tranquilli e Gabriel senior è volato via, letteralmente, verso nuove avventure.
Sospetto che si veda con Kali. Gran bella donna.
Sospiro e penso ad Allison, mi ha mandato un messaggio stamane dicendomi che sarebbero ripartite domani mattina presto.
Un'altra notte senza di lei, e siamo a tre.
Mi manca tanto, in tutti i sensi.
Sospiro di nuovo e sento suonare alla porta.
Sono le nove e non aspetto nessuno, se fosse Gabriel non si prenderebbe certo la briga di suonare alla porta.
Sirahel?
Oh no, spero di no.
Sono stanco, non ho voglia di litigare.
Mi avvicino alla porta e sospirando, giro la maniglia.
E mi si presenta una meraviglia.
Allison?!” esclamo stupito.
Bella come non mai, mi sorride e si fa avanti.
In carne e ossa” risponde raggiante.
L'abbraccio stretta e la bacio sulla bocca, adoro il suo profumo e la sua pelle ha qualcosa di diverso. Un profumo... dolce.
Non ti aspettavo stasera, perché non me l'hai detto?” la rimprovero mentre la faccio entrare in casa e chiudo la porta.
Allison mi sorride e mi accarezza il viso. “Volevo farti una sorpresa se ti avvisavo, che sorpresa era?” mi risponde con una certa logica.
Sorrido e le bacio la mano. “E' una sorpresa stupenda amore” le dico “ma se l'avessi saputo, avrei tenuto i bambini svegli.”
Si oscura un attimo. “Dormono già?”
Sì, erano stanchi. Cioè, Sophia come tutti i neonati, passa più tempo addormentata che sveglia, mentre junior era davvero stanco. Gabe in questi due giorni ha combinato di tutto per farlo divertire e alla fine di ogni giornata è crollato esausto” spiego.
Credi sia ancora arrabbiato con me?” mi chiede triste.
Povero amore, c'è rimasta malissimo quando il piccolo non ha voluto nemmeno darle un bacio.
Ma no” rispondo, pur non essendone sicuro “sono certo che appena ti vedrà salterà di gioia.”
Allison fa spallucce. “Non lo so” fa una pausa e sospira “vado un attimo dai bambini, voglio vederli! Andiamo?” e mi prende per mano.
Mentre mi guida su le per scale, non posso fare a meno di osservarla con occhi maliziosi.
È magra, ma morbida.
Forse è una contraddizione, ma non so come altro definirla.
Durante le due gravidanze, è stata piuttosto attenta a ciò che mangiava, anche se non riusciva a fare a meno del gelato.
Ma i suoi fianchi sono diventati più generosi proprio grazie alla maternità. E anche le cosce stanno bene, pur essendo slanciate.
È più in carne, femminile come non mai e io l'adoro.
Indossa questi pantaloni neri piuttosto attillati che...
Cass, hai finito di guardarmi il sedere?” mi domanda ironica, interrompendo i miei pensieri.
No” rispondo sfacciato.
Ally si ferma e mi guarda a bocca aperta. “Sei un maniaco! Le donne si guardano in faccia non altrove!” mi rimprovera.
Ma eri girata di spalle...” mi difendo con un sorriso.
Scoppia a ridere e proseguiamo su per le scale.
Entriamo nella cameretta di Sophia, che dorme tranquilla, e ci avviciniamo piano.
Allison la guarda e le accarezza la testolina con dolcezza.
Buonanotte amore mio...” le sussurra piano.
Usciamo dalla cameretta della piccola e ci dirigiamo verso quella di Gabriel, ma prima di entrare Allison fa un grosso respiro.
Credo abbia paura della reazione del piccolo, se fosse sveglio.
Ma io sono sicuro che l'abbraccerà felice.
Apre la porta e fa capolino, poi entra e io la seguo.
Come sospettavo, Gabriel scatta seduto sul suo lettino.
Sei ancora sveglio?” gli chiede Ally.
Lui non risponde e non fa nessun cenno con la testa, semplicemente guarda la sua mamma mentre avanza nella stanza rischiarata dalla piccola luce da notte sul comodino.
Si siede sul letto e sospira. “Sei ancora arrabbiato con la mamma?”
Finalmente il piccolo reagisce, scuote e il capo e sorridendo butta le braccia al collo di sua madre.
Non volevo spaventarti amore” gli dice Allison con la voce che le trema “la mamma era tanto stanca, non ce l'aveva con te. Tutto qui.”
Sì, lo so mammina.” risponde lui.
Ogni giorno che passa acquista loquacità, impara parole nuove e come metterle insieme.
Io osservo la scena dalla porta, non voglio interferire in questo momento di riconciliazione per loro.
Comunque Gabriel potrà pure somigliare a me fisicamente, ma come caratterino ha preso dalla mamma.
E ha anche la stessa dolcezza.
Allison lo coccola un po', poi lo bacia e lo rimette a letto, rimboccandogli la copertina colorata.
Buonanotte tesoro.”
Buonanotte mamma. Buonanotte papà” dice anche a me.
'Notte amore” gli rispondo.
Richiudiamo la porta e scendiamo di sotto.
Visto? Non era più arrabbiato” le dico quando arriviamo in fondo alle scale.
Ally sorride, mostrandomi le sue deliziose fossette. “Già, avevi ragione. All'inizio ha fatto un po' il sostenuto, ma poi si è sciolto. Ero davvero stressata, non avrei mai voluto ferirlo così. Ma adesso sono più serena...”
Le prendo una mano e gliela bacio. “Si vede tesoro, sei splendida.”
Sì lo è, più la guardo e più mi sembra fantastica.
Grazie amore” poi fa una smorfia “queste scarpe sono bellissime, ma fanno un male assurdo. Devo proprio toglierle” e lo fa.
Si abbassa di alcuni centimetri e ai miei occhi diventa ancora più bella, mi fa sentire ancora più forte il desiderio di proteggerla.
E non solo.
Vieni, andiamo in cucina. Ho bisogno di bere e intanto facciamo due chiacchiere.”
Andiamo in cucina e lei va al frigo, prende una bottiglietta d'acqua e la apre, ne beve un sorso e poi si siede sul tavolo, saltandoci sopra.
Allora, che avete combinato tu e Stefany oltre che ubriacarvi?” esordisco.
Lei mi guarda offesa. “Non ci siamo ubriacate” dice, poi sorride “non completamente almeno. Lei è andata a dormire molto dopo di me, ma il giorno successivo stava benissimo. Regge l'alcool meglio di me!” conclude allegra.
Sì, magari ne beve a litri quando è con tuo padre...”
Allison corruga la fronte. “Ancora? Cass per favore, questa storia deve finire. Lui sta tentando in tutti i modi di riavvicinarsi a te, perché continui a fare così? Guarda che è me che Lucifero ha sbattuto contro il muro per colpa sua, non te!”
Sì è vero, quella che dovrebbe essere arrabbiata è Allison, ma... non lo so, non ci riesco a perdonarlo, non ancora.
Hai ragione amore mio... hai ragione, ma... non voglio parlarne adesso, ok? Sei appena arrivata, voglio sentire di te e non di tuo padre.”
Sospira e annuisce. “Va bene, siete decisamente grandi, anzi siete millenari. Il problema è vostro e dovete risolverlo tra di voi” si ferma e beve un altro po' d'acqua “allora, come già ti ho detto per telefono, abbiamo fatto shopping di lusso, poi massaggi, piscina e sauna. Una goduria! Non mi sono mai rilassata tanto! A parte quando facciamo l'amore, ovviamente...” butta lì, a caso.
Ma Allison non parla mai a caso.
Poi il giorno dopo, di nuovo stesso programma più l'addio al nubilato annaffiato da vino rosso, e stamattina delizioso bagno nel cioccolato... non hai idea di come sia rilassante e terapeutico!” mi racconta tutta entusiasta.
Ecco cos'era quel profumo sulla sua pelle, cioccolato.
E lascia la pelle morbidissima, vieni, accarezzala” mi invita.
Io mi avvicino e le accarezzo un braccio, partendo dalla spalla fino alla mano.
È vero, è morbida e liscia, ma lei lo è sempre, anche senza bagno al cioccolato.
La mia mano si sposta per volontà propria sul suo petto, l'accarezzo lentamente fino a sfiorarle le curve dei seni.
Sì, è decisamente morbida...” mormoro a bassa voce.
Qui stasera finisce male.
Cioè bene, ma non è possibile che lei mi provochi così facendomi impazzire. Poi perdo un po' il controllo di me e lo sa benissimo.
Lei mi guarda sorridendo ma non replica, sa che effetto ha su di me una cosa del genere.
Sopratutto considerando che sono mesi che non stiamo insieme.
A proposito, aspetta un attimo” dice saltando dal tavolo.
Perché mi fa questo? Quasi quasi l'afferro e la butto sul tavolo.
Corre in salotto e torna con la borsa che aveva lasciato all'entrata, salta di nuovo sul tavolo e apre la borsa, tirandone fuori qualcosa.
Al nostro arrivo, abbiamo trovato anche un cioccolatino sul cuscino. Io l'ho conservato pensando a te, è fondente come quello in cui mi sono immersa.”
Scarta il cioccolatino e tende il braccio verso di me. Prendo il regalo tra le labbra e mi avvicino alle sue, lei capisce il mio intento e sorridendo, addenta l'altra parte del cioccolatino.
E' buono, vero?” mi domanda assaporando la sua parte.
Annuisco. “Sì, ma secondo me tu hai un sapore migliore...”
Mi piego su di lei e le bacio il collo, respirando a fondo il suo profumo.
Sì, decisamente migliore...” sussurro al suo orecchio.
Le sue mani si spostano sulle mie spalle, mi accarezzano e mi stringono, e io smetto di pensare.
Le prendo il viso tra le mani e la bacio con passione, ricambiato pienamente.
Quando ci allontaniamo un po', mi guarda con occhi languidi e si sfila la maglietta, mostrandomi un reggiseno di pizzo nero.
Anche questo è nuovo?” domando.
Sì, l'ho preso pensando a te. Ti piace?”
Annuisco lentamente e le accarezzo il seno attraverso la stoffa dell'indumento. “Sì, ma ti preferisco senza...”
Inizia a sbottonarmi la camicia e me la fa togliere, poi la prendo per la vita e la faccio scendere dal tavolo, e le sbottono i pantaloni.
Glieli faccio scendere fino ai piedi, che lei solleva per agevolarmi il lavoro.
Mi rimetto dritto e Allison sbottona i miei jeans, mentre io la bacio di nuovo, ormai sull'orlo della follia.
La sollevo e la faccio sedere sul tavolo, voglio prenderla qui e sento che lei vuole la stessa cosa.
Cass... sono mesi che aspetto questo momento” mi confessa guardandomi negli occhi, il suo respiro è diventato più rapido.
Credevo non arrivasse più, questo momento” rispondo io, rivolgendo le mie attenzioni al suo reggiseno, sganciandolo e facendone scorrere le spalline lungo le sue braccia.
Le accarezzo il seno, caldo e morbido. Lei mi lascia fare, tendendosi verso di me come invito a toccarla.
Mi allontano un po' e finisco di spogliarmi, Allison mi segue con lo sguardo, seduta sul tavolo in attesa... di me.
Torno da lei e la bacio ancora, insinuando le dita al di sotto dell'elastico delle sue mutandine, l'unico indumento che ci separa.
Allison poggia le braccia sul tavolo piegandosi all'indietro, alza il bacino per aiutarmi a sfilargliele.
Nuda, semi-sdraiata sul tavolo, come fa un uomo a non perdere il lume della ragione?
Infatti lo perdo.
Mi faccio spazio tra le sue gambe, la bacio e l'accarezzo mentre lei mi cattura stringendomi a sé.
La prendo, scivolandole dentro. Allison geme e si aggrappa a me, spingendo il bacino contro il mio.
Poggio le mani sul tavolo e mi piego in avanti portandola con me, per stare più comodi, anche se il tavolo non è esattamente un letto.
Inizio a muovermi lentamente guardandola negli occhi, ma ben presto il ritmo diventa più vigoroso, impetuoso, infiammato dai suoi sospiri, dai sui gemiti di piacere che diventano sempre più rapidi e intensi.
Mi stringe forte nascondendo il viso nell'incavo della mia spalla, il suo respiro mi accarezza la pelle mandandomi in estasi.
La sento irrigidirsi, le sue gambe si serrano intorno a me e soffoca un urlo contro il mio collo.
Trema e trascina anche me nel vortice del piacere, sconvolgendomi.
I nostri corpi si rilassano e abbracciati tentiamo di far rallentare il respiro.
Devo... devo ricordarmi di preparare... un centinaio di torte per tuo fratello...” mormora col viso ancora appoggiato alla mia spalla.
Perchè?”
Ride. “Dopo un parto naturale” inizia “ad una donna occorrono diverse settimane per poter avere di nuovo rapporti” mi guarda e mi dà un bacio sulla bocca. “Gabriel ha rimesso tutto a posto come se non avessi mai partorito.”
Sorrido e la stringo a me. “Allora dovremmo fargli molto più di qualche torta... è così bello riaverti” le dico baciandole il mento.
Anche per me Cass, non vedevo l'ora di sentirti di nuovo così vicino...”
Restiamo abbracciati per un po', poi liberiamo il tavolo e saliamo di sopra, in camera nostra.
Ci mettiamo a letto e, stremata dalla passione, Allison si abbandona al sonno col capo posato sul mio petto.
Io resto in ascolto del suo respiro, e improvvisamente mi sento triste.
Ho appena amato intensamente la mia donna, e mi sento triste.
Sì, perché l'ho fatto come se fosse l'ultima volta, e probabilmente lo è.


   
 
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