JOY

E così i suoi occhi mi accecano: mai in vita mia ho visto tanta bellezza stravolgermi in questo modo. Joy mi guarda e mi sorride con quei suoi occhi come dolci strappi di cielo in un turbine di emozioni, i suoi corvini capelli di seta le ricadono pacatamente sulle sue esili spalle conferendole ancora di più quell'aria da angelo che la innalza di fronte a me. Mai avrei immaginato tanta bellezza.

Joy adora la musica, è una ragazza sveglia e vivace. Abbiamo parlato, io e Joy, ed è stato uno dei momenti più piacevoli della mia vita, rimanere li e scambiare lente e soavi parole con quella visione così speciale: non saprei veramente come descriverlo. Abbiamo gli stessi gusti, io e Joy: ascoltiamo la stessa musica e amiamo gli stessi film, gli stessi libri e le stesse opere d'arte. Joy non è una ragazza ignorante, sembra sempre sapere ogni cosa e non smette mai di sorprendermi quanto possa somigliarmi.

Manuel mi ha chiamato quel giorno, il giorno in cui dovevo vedere Joy. Non è possibile, devo uscire con lei, non posso, gli ho sussurrato, sperando mi capisse. Non è un problema, sussurra lui, vengo con te. Non vorrei, non avrei voluto, ma alla fine posso stare con entrambi.

Joy era li che ci aspettava, mentre con Manuel siamo arrivati davanti al suo palazzo, e mi ha affascinato ancora una volta la sua visione. Come può essere reale? Si è appoggiata a me e mi ha lasciato un bacio sulla guancia con una delicatezza unica, Joy. Dopo poco, le ho fatto conoscere Manuel che la accolta a braccia aperte. Si sono abbracciata, Joy e Manuel. Si sono abbracciati.

Se ne è andata Joy, si è appoggiata a Manuel e gli ha lasciato un bacio sulla guancia con una delicatezza unica. Dopo poco si è allontanata e mano nella mano si è dispersa. Ora è felice Joy. Lontana oramai, mano nella mano con Manuel. Joy.