Tokio Hotel, 'Lei è mia sorella!' di SaraXD (Cap 32) su EFP Fanfiction

Con i giornalisti?
Tutto sistema, io e David avevamo chiarito tutto.
Tento di finire il mio sudoku ma Bill lo rende impossibile.
- Dai non sei ansiosa è è è ? -
Il motivo?
Nono mese.
- Ansiosa di essere in preda a contrazioni e crampi? Oh si certo, non vedo l'ora .. -
- Bill lascia in pace tua sorella, Nicole le medicine - Mamma era peggio anzi tutti erano diventati ansiosi, tutti tranne me.
Osservo le cinque pillone appoggiate sul tavolo e il bicchiere d'acqua accanto - Mamma inizio a pensare che tu mi voglia uccidere -
- Piantala e ingoia -
- Io vado - Mi bacia la fronte - Fate le brave miei tesori -
- Andy, puoi per oggi rimanere qui, non voglio che vai -
Si inginocchia davanti a me e mi prende le mani - E poi come mantengo una famiglia senza lavoro, non fare i capricci... -
- A che ora stacchi? -
- Alle sei - sbuffo. - Vado piccola, ti amo -
Lo osservo recarsi al lavoro, mi attendeva un altra noiosa giornata in casa Kaulitz, un altra giornata fra body tutine e pannolini.
Fino a qualche giorno fa ero al settimo cielo di diventare mamma ora no. E se non sarei stata all'altezza dal ruolo? Se non sarei stata una buona madre?
Sbuffo lanciando la rivista sul tavolo e recando in salotto da Tom, ci vuole un po' di tv.
- Tutto ok? - annuisco prendendo posto accanto a lui.

- A me non sta bene Sara, ne va del tuo futuro -
- Non iniziare di nuovo. Non posso andare a scuola! La mia migliore amica sta per diventare mamma potrebbe accadere mentre io sono li - dico indicando l'edificio - A fare latino o qualsiasi altra STUPIDA materia! -
Scende dall'auto e mi apre la portiera, no eh... mi toccava proprio andare.
Mi incammino con il muso lungo, perché dovevo andare a scuola?!
Lo amavo, si lo amavo.
Klein era tutto quello di cui avevo bisogno per vivere, o forse per dimenticare.
Entro nel' edificio, in questo fottuto e orribile manicomio chiamato scuola.
In teoria dovrebbero insegnarti delle cose in pratica ti incatenando ad un banco costringendoti a subire ore e ore di pallose lezioni.
Entro in aula, mi siedo al mio banco e prendo il cellulare dalla borsa, scriverò a Nicole.
* Ehy mamma come andiamo? *
* Bene...Ma tu TEORICAMENTE non saresti a scuola? * sorrido
* Si è? *
* Non si usa il telefono in classe! XD *
* Da qualcuno avrò imparato vero Cole? *
* Mea culpa *
* Allora, novità? *
* Nessuna tutto regolare, a parte i miei fratelli ma quando mai quelli sono regolari, tu e Klein? *
* Abbiamo discusso, come ogni mattina hahahaha Lui mi porta a scuola e io non ci voglio andare... Però i miei sono partiti e sta sera dormiamo insieme *
* Oh che sia la volta giusta? *
* Speriamo *.* *
Esatto. Non avevamo mai fatto l'amore, lui voleva che arrivasse il momento adatto e che io fossi pronta.
E ne ero felicissima, voleva dire che per lui non ero solo sesso.
Rimetto il telefono in tasca e appoggio la testa sul banco, beh io dormo.

La sera.

Bill dorme.
Accidentalmente mi verso dell'acqua sui pantaloni ottimo.
Mi alzo in punta dei piedi e, camminando all' indietro cerco di raggiungere la mia camera.
- Nico che fai? - sobbalzo
- Cavolo mi hai spaventata - Sgrana gli occhi e mi indica i pantaloni
- Madonnaaaaaaa!!! Nicole acque! Tu stai! - Gli tappo quella caverna piena di pipistrelli africani alias la bocca,con la mano.
- Zitto imbecille, lo svegli. Mi sono solo rovesciata dell'acqua non è ancora il momento -
Si porta una mano sul petto e sospira - Che infarto -
Sorridente salgo al piano di sopra.
Rovisto nei vecchi scatoli quando mi cade dalla tasca di una giaccia una scatolina.
Quella scatolina!
Me l'aveva data Drew mesi e mesi fa, mi aveva detto di aprila quando lui se ne sarebbe andato e poi me la ero scordata.
Disfo delicatamente la confezione, e apro lentamente la scatolina.
- Oh mio dio - afferro il bellissimo anello appoggiato su del cotone, credo sia un diamante.
Sotto c'è un piccolo pezzo di carta
* Amore mio, lo sai cosa significa? Raggiungimi in America non appena farò i diciotto anni ci sposiamo... Ti va? *
C'è scritto persino il suo numero, lo devo chiamare.
A rispondermi è proprio lui
* Drew, sono Nicole... *
* Ehy tesoro, tutto ok? *
* Ho aperto ora la tua scatolina... *
Silenzio.
* Ti devo aspettare all'aeroporto, perché tu vieni vero? *
* No.. oramai io a Andreas stiamo per avere la nostra bambina... E' questione di giorni, scusami davvero *
* Non importa... Verrò a vedere la piccola magari questa' estate *
* Ne sarei molto felice, allora arrivederci Drew *
* Arrivederci piccola principessina *

Bussano alla porta, rapidamente mi asciugo le lacrime.
- Avanti -
- Ehy Nicol è pronta cen... Che hai? -
- Nulla. maledetti ormoni... Mi fanno piangere, poi ridere e poi strillare... tutto nell'arco di dieci minuti -
- Dai, vieni o se no a strillare è la mamma -

- MANGIA!... -
- Non ho appetito - dico allontanando il piatto con la mano - Scusate, ho bisogno di un po' di aria -

- La vedo così infelice... -
- Dai mamma non è infelice, è solo spaventata. Ci potresti parlare no? -
- Va bene... -
Mamma si incammina verso di lei, si prevede una tempesta di lacrime

- Nico... -
- Mà, che fai qui? -
- Voglio parlare un po' con te... Ti va? - Annuisco prendendole la mano
- Ho paura -
- Lo so. Immaginati che io la prima volta ho fatto il doppio del lavoro che tu stai per fare... Ma tesoro, dimenticherai tutti i dolori e le sofferenze quando la piccola Sharol sarà fra le tue braccia. Non vedrai altro che le sue piccole manine e i suoi piccoli piedini... Un visino da riempire di baci, una bambina da amare. - la abbraccio
- Grazie mamma, ti voglio bene -
- Io sarò li al tuo fianco e ti terrò la mano bambina mia -

Le una, le due, le tre, le quattro... Non riuscivo a dormire.
Scendo al piano di sotto, dormono tutti.
Riempio un bicchiere di acqua fresca, che mi scivola cadendo per terra e finendo in mille pezzi.
Mi manca il fiato e poi... L'acqua scende lungo le mie gambe, e non è quella del bicchiere.
Crampi, contrazioni.
Mi sorreggo forte al tavolo, non ho nemmeno le forze per gridare e chiedere aiuto.
Cado in mezzo a quei vetri, ferendomi entrambe le mani.

Mi sveglio all' improvviso senza una motivazione.
Scendo rapidamente dal letto ed esco dalla stanza trovandomi davanti Tom.
- Che ci fai sveglio? -
- Mi sono svegliato all'improvviso, non so il perché ma ho un ansia nel petto
Ci osserviamo in silenzio, sappiamo perfettamente che se lui sta bene ed io anche, deve essere successo qualcosa a nostra sorella.
Entriamo nella sua camera, il letto è vuoto.
Corriamo di sotto, è stesa per terra.
- Dio mio Nicole che f... - Stendo una mano fermando Tom
- Non ti avvicinare, chiama un ambulanza! Sveglia la mamma! E chiama Andreas! -
- Che succede? Cazzo Bill dimmi se sta bene! -
- Stiamo per diventare zii Tom -

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Domando perdono Girls se questa volta metto solo i nomi ma ho pochissimo tempo e sono in ritardo anche >.<
Avevo detto che avrtei postato a mezza notte e sono già le dodici e trentotto
Comunque hahahahahahaha
Prevendo una valanga di minacce in arrivo.... Perchè?
Immagino tutte non vediate l'ora di leggere il prossimo capitolo ma la vostra
Saretta parte hahahahahhaha
E il capitolo lo posterà il 5 Settembre
hahahahhahahaha
VI VOGLIO BENE ( leccata di culo u.u )
A settembre,
un bacione
Sara

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