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Autore: _darkia_    25/08/2010    3 recensioni
Una ragazza dal passato legato ad un fantasma e un presente da vivere con un mafioso, che però rientra nel suo passato: una canzone li lega, oltre che i ricordi. L'odio scorre nelle vene di tutti, ma la vendetta è l'unico pensiero della ragazza: la rabbia di chi non ha potuto fare niente contro il volere dello shinigami. è la mia prima fiction di death note: non so se vi piacera', anche se lo spero con tutto il cuore! Commentate per favore!
Genere: Azione, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RICORDI


Ero seduta all'ombra di un albero, nel parco, persa nei miei pensieri. Forse una volta avrei riflettuto sull'immensità della vita e su quanto fosse bello guardare il cielo libero di nuvole... già, avrei pensato proprio quello. Ma i tempi della spensieratezza e dell'ingeniutà se ne erano andati, precisamente il giorno 5 novembre 2007, quattro anni fa. In quella data, avevo visto morire il mio miglire amico, il mio "fratellone" come lo chiamavo io. Ripercorsi le piaghe del tempo e tornai a quell'orribile giorno.


Ero arrivata da poco al quartier generale diretto da L, per fargli una sorpresa: era sempre molto impegnato con il caso Kira che non avevamo molto tempo per sentirci. Sapevo delle indagini e dei suoi sospetti, mi teneva aggiornata. Avevamo lavorato insieme, da quando era venuto a prendermi dalla Wammy's house, due anni prima della sua morte. Avevo tredici anni allora, ma a lui non importava: diceva che lo spronavo ad andare avanti. Ero stata la prima persona, dopo Watari, a vederlo in faccia.
Probabilmente sapeva che ero lì, o forse era troppo occupato per accorgersene: fatto sta che ero riuscita ad arrivare  fino alla sala dove si trovava sanza intoppi. La porta si aprì appena la fotocellula mi registrò. Tutti erano chini su un tavolo. L era seduto davanti ad un maxi-schermo, ammanettato ad un ragazzo simile a Zac Efron: doveva essere Light. Il mio fratellone mi aveva detto che nell'ultimo periodo il ragazzo si era comportato assistendolo incessantemente alla ricerca di Kira. Durante tutto il tempo in cui ero stata lontana da L, avevo fatto molte ricerche, cercando informazioni riguardanti i quaderni della morte e gli shinigami: avevo scoperto che si poteva rinunciare al quaderno e in tal caso l'ex possessore perdeva la memoria inerente ad esso. C'era il 95% di possibilità che questo fosse successo a Light e a quella schizzata che dovrebbe essere la sua ragazza, Misa. L me ne aveva parlato una volta e mi era bastata.
Comunque avrei voluto saltargli addosso e abbracciarlo, ma avevo deciso di sedermi in un angolo e aspettare che mi notassero. Avevo visto dal maxi-schermo l'immagine di un pazzo furioso che guidava una macchina sportiva, e un poliziotto morto accidentalmente. La tensione era nell'aria. L era scattato e aveva legato Misa alla sedia, per poi andare con Light verso l'ascensore, ignorandomi bellamente. In pochi secondi tutta la sala era vuota. Mi ero avvicinata al maxi-schermo e mi ero seduta su una poltroncina, osservando l'auto sfrecciare per l'autostrada: avevo visto l'uomo al volante e i suoi occhi di un colore scintillante. Aveva fatto lo scambio degli occhi e di fianco a lui c'era uno shinigami bianco. Durante le mie ricerche avevo scoperto che vi erano delle persone in grado di vedere gli dei della morte senza toccare il death note: una di quelle ero io.
Un rumore aveva interrotto le mie riflessioni: qualcuno era entrato nella stanza. Mi ero voltata e mi ero trovata davanti un Watari vestito da cecchino con un mitra in mano. Ero sbiancata e, nonostante sapessi che non mi avrebbe fatto del male, avevo portato la mano alla pistola che tenevo legata in una giarrettiera sotto la gonna nera: avevo uno stile in quanto vestiti molto simili a Misa, da dark, ma i miei erano più coprenti, sia per necessità (pistole) sia per pudore.
- Chiara? - aveva detto Watari, sorpreso - Che ci fai qui? -
- Le risposte a dopo, signore. A quanto vedo avete una missione da sbrigare! -
Aveva chinato il capo in segno di assenso e se ne era andato pure lui, lascianomi sola.
Avevo seguito assorta la cattura del folle Higuchi, con l'arrivo in elicottero del mio fratellone. Ero corsa ad accoglierli a missione compiuta e avevo trovato L con il Death Note in mano, lo sguardo quasi incantato sullo shinigami. Un urlo agghiacciante mi aveva raggiunto: Light era a bocca aperta. Avevo stretto gli occhi: era scartabile che stesse urlando contro il mostro, per quanto spaventoso fosse. Questo significava solo una cosa: aveva recuperato la memoria. Il mio sguardo e quello di L si erano incontrati e dopo un attimo di stupore, un sorriso aveva illuminato il volto del mio fratellone.
Ero rimasta con loro per un po' di tempo, in cui avevo esposto la mia teoria sul quaderno.
- Quindi secondo ciò che mi hai detto, è andato tutto come voleva Kira, ovvero Light. -
- Sì. E ti vorrei chiedere di stare il più at... -
- E si può sapere come mai, sapendo questo, tu sia venuta a viso scoperto, come se niente fosse? - si mordicchiava nervosamente il pollice.
- Sai che il quaderno non può farmi niente. Coloro che possono vedere gli shinigami non sono sottomessi al loro potere. -
- Per fortuna. -
- Non sono una sconsiderata! -
- Lo so, scusa. - aveva allargato le braccia e io, nonostante odiassi il contatto fisico, avevo restituito l'abbraccio.
- L'incognita ora è Rem. Non so da che parte stia. -
- Il fatto che si sia limitata a rispondere che non sapeva nulla riguardo ai poteri del quaderno, mi pare che basti. Light sicuramente le ha imposto il silenzio. -
- Allora questo vuol dire che sono in pericolo. -
Stavo per replicare, per dirgli di abbandonare il caso, di salvarsi, ma non mi aveva lasciato il tempo: - Credo sia inutile dirti di non cercare di vendicarti di Kira nel caso io muoia. -
- Ovvio. -
- Allora ascolta: nel caso mi succeda qualcosa, tu dovrai sparire dalla circolazione per un po', qualche anno, ecco. Durante questo tempo dovrai raccogliere informazioni sulla Wammy's house, su due persone in particolare: Near e Mello, te li ricordi? Hai passato molto tempo con loro. Dopo il tempo prestabilito, diciamo cinque anni, contatterai uno dei due e lavorerai con lui, dandogli l'aiuto che hai dato a me. Ok? -
- Ma fratell.... -
- D'accordo? - mi aveva messo una mano sulla testa sorridendo.
- Va bene. Ma sappi che non ti lascerò morire! - e gli avevo restituito il sorriso.


Rividi, poi, il suo corpo inerte fra le mani e il sorriso compiaciuto di Light. Non ero riuscita a salvarlo: avevo fallito e per colpa mia il mio fratellone era morto!
Avevo fatto come mi aveva detto lui, avevo aspettato, crogliolandomi nell'attesa della vendetta. Mi ero informata e ora sapevo che Mello era un boss mafioso e Near un agente al servizio degli Stati Uniti, SPK. Inoltre la base del primo era saltata in aria, ma lui era sopravvissuto. Matt era stato molto utile. Da quando L era morto, non avevo più sorriso, e mi ero concentrata, oltre che a compiere la missione che mi aveva affidato, a diventare più forte e fredda: avevo perfezionato le arti marziale, judo, karate, ma non più di tanto, perchè ero già portata per il combattimento.
Mantenendo la mia solita indifferenza, portai una mano alla giarrettiera sotto la gonna e afferrai, sotto la pistola, delle fotografie. Alzai lo sguardo, in tempo per vedere un ragazzo biondo, gli occhiali da sole che gli oscuravano il volto, vestito di pelle nera, addentare un pezzo di cioccolata.


****angolo dell'autrice****

Salve a tutti! Sono Chiara e questa è la mia prima fanfiction di Death Note, che è stato il mio primo manga! Come avrete capito, mi sono affezionata ad L e odio Light.(pazzoide con manie di grandezza -.-"  nd me). Inoltre, adoro Mello! *.* In questa prima parte si inizia a capire come stanno e andranno le cose. Ho voluto dare il mio nome alla voce narrante perchè mi piace vivere le storie che creo e che leggo! Comunque... in questa prima parte è Chiara a parlare, facendo appello ai suoi ricordi di dolore e sofferenza, mentre nel prossimo capitolo sarà un altro a raccontare. (avrete già capito chi....). Sono molto apprezzate le recensioni, sia positive sia negative! Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno già letto la prima parte della fiction!

   
 
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