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Autore: meggie681    25/08/2010    1 recensioni
Una nuova email scritta da Jared Leto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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spinTISCATTERO

Spin off - Ti scatteró una foto

 

''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''

 

Jared Leto rientró nella camera d'albergo verso le due del mattino.

Era andato via senza salutare nessuno.

Soprattutto Colin Farrell.

C'erano almeno un centinaio di persone alla premier europea di Alexander the great.Tolse il cappotto corto nero, passó le mani tra i capelli tagliati e scalati intorno al viso, si guardó allo specchio per pochi secondi, gli occhi bellissimi, erano lucidi.Stava crollando per il sonno e lo stress.

Volle a tutti i costi, peró, mettersi al portatile e scrivere l'e.mail.

Nella settimana precedente ci aveva rimuginato a lungo, senza trovare la forza di farlo prima.Ora era il momento giusto.

 

§ Ciao amore. Ti chiamo amore, come tu stesso hai fatto per tutta la sera e per tutti i giorni, da quel pomeriggio in cui le tue dita tremarono sulle mie labbra che ti avevano appena baciato.Ero cosí stanco di aspettarti, cosí lontano dal tuo mondo rissoso e sporco, dove volevi trascinarmi, anche se in buona fede.

 

Continuavi a considerarmi un amico adatto a fare solo dei casini insieme a te ed agli altri, che detestavo.Tu non eri stupido.Eri solo fragile e non volevi accettarlo.

Cosí come non volevi riconoscere le emozioni che ti legavano a me, ogni istante di piú.

É stato faticoso ed a tratti svilente, ma sapevo che non potevo avere di meglio dalla vita.La vita che ci aveva fatti incontrare e poi ritrovare: il lavoro ha aiutato la nostra conoscenza, la complicitá.

Ci siamo fatti molti regali, rovinandoli spesso con sbagli che lasciavano ferite, che curavamo e poi riaprivamo, come due stupidi.

Non ti sto lasciando.

Dico soltanto basta ed esco di scena.

Per te ci saró sempre.

Vedo ancora i tuoi occhi pieni di lacrime, quando mi hai sorpreso a prendermi cura di tuo figlio James, cambiandolo e preparandolo per portarlo sulla spiaggia, dove avevamo fatto l'amore poche ore prima.

Pensavi che fossi solo uno sciroccato musicista, che si perdeva al bancone della profumeria per scegliere uno smalto dai colori assurdi, da mettere per il concerto dove anche tu saltavi ed urlavi in mezzo a tanti echelon scatenati: loro sono la mia famiglia.

"No sono io la tua famiglia adesso": quando lo dicesti il mio cuore si fermó.Solo un "Cosa..?" - mi uscí a fatica, poi un "Shannon é la mia famiglia.." e ti arrabbiasti, rompendo una bottiglia di gin appena comprata contro al muro."Tanto non ti avrei permesso di berla Cole.. Finiva nel lavandino come l'ultima.."

Urlasti qualcosa, poi uno schiaffo, che ti resi, e poi un altro ed io non mollai, tanto picchiarci non era una novitá.Sul pavimento in quella stanza di un hotel di Miami credevi di essere il piú forte, ma alla fine scoppiasti a piangere sul mio petto.Ti strinsi cosí tanto, che ti feci ancora piú male che con quelle assurde botte, che tu cercavi con una frequenza che stava diventando pericolosa.

Devi curarti amore.

Ora devi farlo sul serio.

Per tuo figlio e per quello che desideri di nuovo.

Lo so, non fai alcuna attenzione perché non accada.

"Tu non ne vuoi Jared..?"Quando me lo hai chiesto non sono riuscito a ribattere subito, in effetti la risposta non ce l'avevo, cosí hai aggiunto un "..Ti faró da testimone quando sposerai la ragazza giusta.." e ridevi... La ragazza giusta.. "Per me era importante trovare la persona giusta Colin.. E se questa persona é un uomo, é solo un mio problema."

"Per te é un problema Jay..?"

"No. Il problema é solo ed unicamente tuo Colin."

In quello non ebbi dubbi e tu rabbuiasti quel viso che sognavo ogni minuto in cui eravamo distanti.

Perché non vuoi capire quanto ti amo..?

Mi manchi.. Ora che sono scivolato via da quelle voci che non ascoltavo, cercandoti con lo sguardo, fino ad incontrare il tuo, con un sorriso che porteró nel cuore, in ogni battito.

Tu non lo hai spezzato.

No, non lo hai fatto amore.

"Ti scatteró una foto."

Va bene Jordan.

Era il reporter che preferivo, l'unico che non urlasse i nostri nomi.

A me tutto dava fastidio quando eravamo insieme.Jordan aveva capito.

Guardatevi.

Guardami Colin.

Lo hai fatto e dopo un frammento silenzioso hai anche aggiunto un "Ti amo Jared.. vorrei.." - ti sorrisi, quel bacio non lo avevamo neppure girato sul set, darselo davanti a tutti quei flash avrebbe capovolto il mondo.

Il mio stomaco era fluido, come tutto dentro di me.

Tu andavi e venivi dal mio corpo, restando peró fermo nella mente.

Il cuore era volato in cielo.

E la speranza di un futuro insieme?

In fondo al mare..?

No, nelle profonditá dello spazio..Le nostre anime, forse, troveranno pace molto piú avanti nel tempo.Quando entrambi ci fermeremo e prenderemo decisioni insieme.

Fino a questo momento l'ho fatto soltanto io.

"Perché non hai altre storie..? Non frequenti.." - "Donne Colin?"

Cadevi sempre lí, mio dolcissimo re.. Dio, non mi arrabbio neppure piú, sei un orso rincoglionito dal troppo miele delle tue ancelle per una notte, di cui non ricordi il nome, era di colore, bianca, gialla, forse poteva essere anche verde o viola, ma cosa importa?.. Mio Dio Cole.. mio Dio.. amore mio.. ti voglio cosí bene.. Dalle mie membra non trabocca piú la rabbia, sono affranto, nasce solo tenerezza.. la tenerezza puó andarti bene come un figlio?

Questo posso dartelo solo io.

Finché non lo troverai nella tua donna giusta, ma non sará mai la stessa cosa Colin..Ogni volta corri da me.

"Sei.. tutto ció che voglio Jared.."

Forse gli orgasmi condizionano queste tue parole, alle quali mi sono sempre aggrappato.In un primo momento tutte le tue telefonate, i messaggi e le email erano aria da respirare, ma non mi bastano piú..

Lasciami andare Colin.

Lasciami in pace, libero di morirne ogni istante.

Guardo il piccolo segno, piú chiaro sul polso sinistro, che tu baci ogni volta che ci svegliamo insieme.

Solo un piccolo segno, testimone di una follia che stava per bruciarmi.

Lo avrei fatto? Tu arrivasti in tempo.

Cazzo che stupido..

"Ma tu usi un rasoio cosí vecchio?.. Con la lametta usa e getta?0"-"Sai che mi piacciono le anticalie Cole..."

L'acqua della doccia scivoló insieme a due gocce di sangue nello scarico, mi fece ribrezzo, gettai quel sottile pezzo di metallo Gillette ai tuoi piedi, sulle tue scarpe, eri appena arrivato, un tuo grido si confuse con il mio pensiero inorridito..Cos'é che non ero piú riuscito a vedere quel giorno?

Il futuro intanto, non ci apparteneva.Cosa mi aveva ucciso ancora una volta?La solita storia, le bugie, la gelosia, non volevo banalizzare il cammino che non c'era verso di intraprendere insieme.

Eppure noi cavalcamo insieme, allontanandoci da tutti.

In una mano le redini del cavallo e nell'altra la tua, che intrecciava le sue dita alle mie, schiacciando gli anelli che ci eravamo regalati a Marrakesh, un dolore piacevole.Poi ci baciavamo, dopo averli legati a qualche tronco di fortuna.Stavamo ore a guardare l'orizzonte, fino al tramonto.Qualche pescatore sarebbe arrivato ed avrebbe acceso un fuoco, come faro sulla sabbia, per i pescatori che stavano per partire.La notte era vicina, la tua bocca lo era alla mia, per sempre."Vorrei fosse per sempre Jay.. se solo potessi.."-"Fare cosa Cole?"-"Andarmene, insieme a te.."-"Basta crederci.."-"Se bastasse solo crederci, saremmo giá lontani.."

Lasciamo stare.Lasciamo perdere queste considerazioni, tanto finiremmo per litigare, pensai, voglio stare, abbracciato a te, voglio soltanto questo, me lo faró bastare Colin..Sí, ancora una volta..Ma adesso basta.. Scusa.. mi fermo un istante.. sto piangendo.Scusa. §

 

 

Un rumore dai vetri della finestra, lo fece destare dopo che si era appoggiato allo schienale della poltroncina davanti alla scrivania.Una palla di neve."Una palla di neve..?.. Ma da quando sta nevicando..?"Da quanto tempo era lí? Solo un'ora, ma in un'ora possono succedere molte cose.E da quanto tempo era lí Colin? Sotto al suo balcone, intirizzito, stringendosi nelle spalle e sorridente appena lui si affacció.Scese, prendendo il cappotto, uscí dalla hall, camminando lento verso di lui."Amore.. che fatica trovarti.. La tua assistente aveva la bocca cucita ed il tuo telefono era spento.. Che succede Jared...?""Colin.. prenderai una polmonite.. Colin.." - lo accolse tra le sue braccia - "Vieni dentro.. avanti.."

Entrarono e Colin vide il note book acceso - "Sempre a chattare.." - rise piano, spogliandosi aiutato da Jared "Sei fradicio.. sí, con un bel ragazzo tedesco.."

Colin lo fissó - "Tanto lo so che non lo farai mai Jared.." - disse sorridendo.

"Posso spogliarti anch'io..?""Sí.. fallo subito..""Certo.." - rispose con una strana esitazione - "Lo devo fare subito prima che tu possa cambiare idea Jay...?" - i suoi occhi si aprirono in un certo timore infantile e dolcissimo.Jared chiuse il note book poi tornó da lui, che ancora stava aspettando che gli dicesse qualcosa, che gli facesse capire quel suo comportamento - "Pensavo.. io credevo Jay che.."

"Ora stai zitto.. non dire altro Cole.." - sussurró sfiorando la sua fronte con un bacio, asciugando una sua lacrima, che aumentó i battiti del proprio cuore - "Ti amo da impazzire Colin.. è l'unica cosa che saprai da me, questa notte."

 

E N D



Il cuore era volato in cielo.
   
 
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