Paranormal
activity
Si infilò in bocca una manciata di pop corn, per cercare
quanto meno di coprire il ticchettio che producevano i suoi denti cozzando uno
contro l’altro.
Era stata un’idea di Rob. Una fottutissima
idea di Rob.
E lui ora si ritrovava lì, da solo, con una ciotola di pop corn sulle gambe,
una coca in una mano e il dvd di Paranormal activity che girava nel lettore.
Si guardò intorno.
Dove diamine si era cacciato Robert?
Era sparito qualche minuto prima per prendersi un’altra coca.
“Bevi la mia.” Gli
aveva porto la lattina, sperando di convincerlo a rimanere. Non voleva
ammetterlo davanti a lui – sarebbe stato un motivo in più per ricominciare a
chiamarlo Judsie -, ma odiava i film dell’orrore, aveva accettato solo per
costringerlo a rimanere a casa con lui per un altro paio d’ore.
Rob, con un sorrisino che non prometteva nulla di buono, aveva rifiutato
cortesemente, per poi sparire in corridoio.
Jude fece un respiro profondo. Non riusciva a staccare gli
occhi dallo schermo nonostante ne fosse terrorizzato. Poco prima di una scena
clou, convinto dalla musichina di sottofondo particolarmente inquietante, cercò
a tentoni il telecomando e si affrettò a mettere in pausa.
Si passò una mano tra i capelli. Se quel film aveva terrorizzato anche Steven
Spielberg, un motivo doveva pur esserci, no?
Non aveva intenzione di proseguire con la visione fino al ritorno di Robert.
Puntò lo sguardo sulla porta che dava sul corridoio, in attesa di un minimo
cenno di vita da parte dell’altro.
Silenzio.
Poggiò la coca sul tavolino ed i pop corn sul divano accanto a lui, per poi
alzarsi con l’idea di accendere la luce.
Deglutì sonoramente, per poi muovere qualche passo verso la porta e, quindi,
verso l’interruttore lì affianco.
Un altro metro.
Allungò la mano, già pronto ad avvertire la consistenza della plastica sotto le
dita.
Tre passi.
Due.
Uno.
La porta si aprì per lasciare entrare qualcosa, per poi richiudersi
immediatamente dopo. Si immobilizzò, terrorizzato.
Deglutì nuovamente. Avvertiva uno strano groppo in gola; anche nel film che
stavano guardando le porte si aprivano e si chiudevano da sole come stregate.
L’asse del pavimento immediatamente accanto a lui scricchiolò, facendogli
assottigliare gli occhi per cercare di fendere l’oscurità.
Un respiro caldo gli solleticò la nuca.
“Rob?” azzardò, sussurrando.
Nuovo soffio sui capelli.
Percepì distintamente la pelle d’oca sulle braccia e il tremolio delle mani.
Respiro.
Deglutì di nuovo.
“R-Rob?” ritentò.
Avvertì la cosa avvicinarsi ulteriormente.
Un bacio tra spalla e collo lo fece sospirare, sollevato.
Avvertì una sensazione di calore irradiarglisi nel petto.
Sfiorò l’interruttore, permettendo alla luce di tornare a splendere e
rischiarare l’oscurità.
Si voltò, sicuro di ciò che avrebbe trovato dietro di sé.
Rob ghignò, soddisfatto.
Sfiorò il naso di Jude con il suo.
“E così i film dell’orrore non ti fanno paura, vero Judsie?”
Jude sospirò. Ci avrebbe scommesso. Non rispose, sapeva fin troppo bene che
quella era una domanda retorica.
Rob gli prese una mano, portandosela davanti al viso ed osservandola
attentamente. Jude la fissò, per nulla sorpreso di notare che un lieve tremolio
la scuoteva ancora.
L’americano riportò lo sguardo in quello di Jude, per poi sorridergli e,
afferratolo per la vita, stringerselo prepotentemente contro.
Alzò leggermente il viso per portarlo all’altezza dell’orecchio e lasciargli un
bacio appena sotto il lobo. Poteva percepire ancora il lieve tremolio che
scuoteva la sua Judsie. Se lo strinse ancora più addosso.
Jude si lasciò stringere, facendo vagare i palmi delle mani lungo il petto di
Rob e tranquillizzandosi non appena avvertì i muscoli tendersi sotto al suo
tocco.
Artigliò il tessuto della maglietta.
Si sentiva al sicuro, così stretto a Rob.
Si abbassò, fino a permettere al suo viso di incastrarsi nell’incavo tra collo
e spalla. Era il posto che amava, che sentiva come suo. Era lì che si
concentrava il profumo di Rob.
L’odore della sua pelle che ogni volta lo stordiva. Un misto tra il
bagnoschiuma al muschio bianco, il dopobarba e lo shampoo. Inspirò a pieni
polmoni, sentendo quel profumo scendergli fin dentro all’anima.
Robert avvertì il battito di Jude farsi più regolare e si allontanò quel tanto
che bastava per riuscire a sfiorargli le labbra con le sue, cercando di
infondergli un minimo di tranquillità. Capì di esserci riuscito quando avvertì
la presa di Jude sulla sua maglietta farsi meno stretta, riducendosi quasi ad
una carezza.
Lo tenne stretto per quelli che gli sembrarono secoli, tanto che ad un certo punto
temette che Jude si fosse addormentato, visto il respiro regolare che lo
avvolgeva.
Un mugugno indistinto lo fece però ricredere.
“Stanotte dormi con me.”
Rise, annuendo appoggiato sulla testa dell’altro.
“Non avevo intenzione di andarmene. Non dopo aver visto che effetto ti fanno i
film dell’orrore.” Rise di nuovo, ripensando a quanto tempo gli ci era voluto
per tranquillizzarlo.
“Stanotte dormo con te.”
Spazio
autrice:
Non chiedetemi da dove sia uscita, stavolta è stata tutta colpa di un film
dell'orrore che ho visto l'altra sera su Italia Uno, e che mi ha fornito
ispirazione per questa e un'altra one-shot che arriverà a breve, seguita dal
secondo capitolo di "Baby-sitter" (si, se ve lo state chiedendo è
pubblicità occulta u.ù) di cui, anche se non ne sono per nulla soddisfatta, ho
già scritto almeno tre quarti.
Con ciò vi lascio ai ringraziamento per "While your lips are still
red".
Ilaria1993: Non sai che piacere trovare recensioni
tue alle mie insulse storielle *-* Io ho scoperto la canzone grazie ad una mia
amica e per un buon periodo mi sono fissata su quella, per poi scoprire anche
le altre meraviglie dei Nightwish *-* ultimamente quando mi fisso su una
canzone mi vengono sempre in mente Rob/Jude (è successo anche un paio di
settimane fa con "Love the way you lie" -.-''), quindi credo che non
sarete immuni alla cosa ancora per molto xDDD
Tra le ricordate? Ci credi se ti dico che è un onore? *-*
Grazie mille per i troppi complimenti, sei sempre troppo gentile, davvero, non
ti ringrazierò mai abbastanza, anche perchè come ti ho già detto ricevere dei
complimenti da te è come riceverli... non so... quasi come da Rob e Jude in
persona *____________________*
Ok, ora me ne vado definitivamente, lasciandoti alle tue più piacevoli
occupazioni xD Spero a presto ^^
Bon.
Arrivederci, gente. ^^
- J