Mai fidarsi dell'incenso. 　
　

L'incenso si consumava nel suo braciere, disperdendo nuvolette di fumo dall'inebriante aroma d'ambra grigia. Le fiamme delle candele oscillavano ad ogni spostamento d'aria, proiettando così giochi d'ombre sulle pareti.
Tutti i commensali parlavano a voce bassa, educatamente; il loro sommesso mormorio si mescolava alle dolci note che chissà chi, con maestria, strappava da un qualche strumento a corda, dall'altra parte del locale.
Un ristorante di classe, in fin dei conti. I migliori piatti arabi reperibili a Domino.
Alì Babà e i Quaranta Ladroni.
Com'era, allora, che aveva un nome così cretino...?
A parte il trascurabile dettaglio, Yami era piuttosto soddisfatto.
Era stata una serata deliziosa. E sorprendente. Mai, nelle vite sue (dopotutto, se n'era fatto più d'una, dunque gli pareva il caso di parlarne al plurale) avrebbe pensato che un giorno Seto Kaiba si sarebbe degnato di portarlo a cena fuori. La cosa avrebbe comportato più contatti con il genere umano di quanti il moro potesse sorbire. E invece...
A voler proprio essere onesti, quell'eroico sforzo da parte del suo fidanzato Yami se lo meritava: Kaiba aveva parecchio, da farsi perdonare.

Mentre l'ologramma del Drago Finale Occhi Blu si dissolveva, e i lifepoints di Seto scivolavano inesorabilmente verso lo zero, una certa espressione da serial killer era spuntata sul suo bel volto, facendo impallidire Yami.
- Eh, no, Atemu, stavolta ti mozzo la testa col duel disk!

Ne era seguita una simpatica scenetta pregna di humor inglese, con lui che tentava di darsela a gambe e Seto dietro a rincorrerlo, assolutamente intenzionato a farlo fuori una volta per tutte.
Fortunatamente, la follia omicida del moro non era durata a lungo; l'incazzera di Yami, invece, molto di più. Ma che diamine, possibile che ogni volta se la prendesse tanto per una sconfitta a Duel Monsters!?
Scampava per un pelo alla morte una sera sì e l'altra pure!
Ad ogni modo, pur di ingraziarsi il ragazzo, Seto era addirittura arrivato a portarlo in ristorante.
Incredibile.
Certo che, nemmeno nei miei sogni più reconditi... pensò Yami con un sorrisetto, mentre si sfregava il naso lievemente irritato. Quell'incenso lo stava facendo impazzire.
Ormai la cena era finita. Rimaneva solo il dolce... e lui sapeva benissimo cosa entrambi intendessero per dessert. Ma quello sarebbe stato più tardi, a casa, in quel bel letto matrimoniale a sette piazze e mezzo. Seto ci teneva, ai comfort.
- Allora!? - chiese bruscamente il moro, strappandolo alle sue riflessioni.
- Direi che è stata una bella serata - rispose Yami. Posò il mento sulla mano. Non era un "Perdonato" ufficiale, ma l'altro avrebbe recepito.
Seto inchiodò i suoi occhi di ghiaccio su di lui. - Oh, lieto che sua altezza abbia gradito - fece, sarcastico. - Col capitale che mi costerà questa cena, in caso contrario ti avrei affogato nell'acquario.
Yami rabbrividì: il suo ragazzo scherzava di rado. Non adesso, per esempio.
- Avvicinati! - Seto ingiunse ad Atemu. Aveva un modo tutto suo di fare del romanticismo, il moretto.
Però, come dir di no...?
I loro volti si avvicinarono lentamente, bruciando con tranquillità ogni centimetro che li separava; Yami notò vagamente, con la coda dell'occhio, che qualcuno vicino a lui stava svuotando uno dei bracieri dell'incenso. Uno sbuffo di polvere nella sua direzione... oh, oh!
Le labbra dei due stavano per sfiorarsi, quando...
La polvere dell'incenso li raggiunse e Yami starnutì in faccia a Seto, con impeto tale da spegnere le candele nel raggio di tre tavolini!
Oh, cazzo!
Seto si allontanò piano, con misurata flemma, recuperò un fazzoletto pulito da una tasca del giaccone - adagiato su una sedia accanto a loro. Si era categoricamente rifiutato di lasciarlo all'entrata - e se lo passò sul volto.
La sua calma era inquietante.
Yami, invece, contava. Gli istanti di vita che gli erano rimasti.
- Ti do tre secondi per trasferirti in Messico - buttò là, con noncuranza, il moro, mettendo da parte il fazzoletto e alzando gli occhi.
Yami tremò quasi.
Altro che furia omicida!
No, sul serio. Un drago sputafuoco? Un'inezia.
Un idra a settanta - settecento - teste? Ridicolo.
Bakura e Zork Necrofades messi insieme? Cazzate.
Nulla poteva competere con l'ira di Seto Kaiba!
Yami si alzò di scatto, rovesciando la sedia, e scappò. -
Uno... - disse Seto. - Due, tre! Atemu, sei morto!
Il Faraone lo sentì in lontananza, schizzando fuori dal ristorante.
Okay, ora toccava a lui farsi perdonare.
Sempre se fosse sopravvissuto.
Il che era alquanto improbabile.
Eh, Yami, c'est l'amour!
- No, no! C'est la mort!
　

Fine...? Spero per Yami di no!


Sono tornata.
Da dove, vi chiederete. Ah, be', ottima domanda. A cui non sono sicura di voler dare una risposta. ^_^
Vi basti sapere che sono di nuovo qui.
Per restare.
(Le successive righe riportano le prime note che avevo aggiunto a questa storiella, dopo la prima stesura di un mese fa. Assurdo, ma ci sono tornata solo ora. Comunque, le lascio perché sono piuttosto esplicative.)
Oddei, oddei! XD Meraviglia! Una delle flashfic più idiote che io abbia mai visto, giuro! La mia prima YamixSeto non poteva che essere una cretinata pazzesca, ovviamente. Quant'è bello affrontare il mondo! ^_^
Come tema è legata a quella di Zork; il filo conduttore sarebbe: "cosa accade quando le persone (o le entità sovrannaturali particolarmente brocche) si fregano da sole". Può anche darsi, quindi, che ce ne siano delle altre sullo stesso tema. ^-^.

(Tornando ad ora, 26/08)
Oh, tra l'altro, grande notizia: ho il portatile nuovo!!! ^O^ *Tayr canta, e si fa pure il balletto della vittoria in terrazza, tirando in giro ceci e petali di rose. Carnivore.* (O_O? Nd Tutti) Eh-ehm, ora che ho sopperito alla mancanza di un'apparecchiatura stabile, e ho la mia Jane nuova di zecca (Sì, ho chiamato il mio PC Jane. Casomai aveste qualche perplessità in merito, rivolgetevi pure a Melissa e Julius. *L'Autrice si lascia andare ad un ghigno malevolo*).Non avete più da temere: e chi vi lascia più! ^__^ (Scappate finché siete in tempo, povere anime perse. Nd Seto-ancora-traumatizzato) Mi siete mancati taaanto! ^__^
Ma ora Tailu-chan è tornata in pianta stabile con tutta la sua Follia al fianco.
Bye!