Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Seehl    27/08/2010    1 recensioni
Questa è una storia OOC. OOC, perché né Mello né Near sono i Mello e Near che conosciamo. Perché vanno d'accordo. Perché sono affiatati. Perché si raccontano le storie, sogni di un bambino. Che Mello decide di scrivere. E questa, più che una ff, è un regalo di compleanno per LoLe. Auguri Socia.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello, Near
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(Consiglio di leggerla con lo “Xion theme” in sottofondo :3 Buona lettura :3)

 

Perché era un Sogno, vero Mello?

 

 

 

 

 

Accadde tutto troppo, troppo velocemente.

Una sera, arrivasti, con il tuo pigiama troppo grande.

Mi tirasti la manica, lo sguardo a terra.

-Mello…-

Mormorasti il mio nome, un sussurro, solo un sussurro.

Ti osservai, guardarmi con gli occhi che brillavano.

Sorridesti.

-Ho fatto un bellissimo sogno.-

Annuii, ti guardai ancora.

Ti feci segno di avvicinarti.

Mi sedetti e ti ascoltai.

-C’eravamo io e te… e Matt, anche.

E poi c’erano Elle… BB… tanti altri…

Non ricordo chi fossero.

Li ho sognati, e facevano di tutto!

Ho anche sognato che i nostri genitori…

Venivano, tornavano da noi.-

Sorrisi a quell’idea.

Era davvero un sogno bellissimo.

Per un bambino, ovvio.

-Succedevano tante cose…

Ad un certo punto mi sposavi.

Ma poi volevi anche sposare Matt.

E c’erano queste due ragazze, che…-

Lo guardai divertito.

Volevo sposarlo?

E anche Matt?

-…Queste ragazze che…

Che in pratica eravamo noi…-

Non solo!

Mi stava anche dando della donna!

Lo incoraggiai a continuare.

-…Si chiamavano… beh, non ricordo.

Una con la L. E una con la S.

E quella con la L ero io.

E diceva di essere tua sorella.

Quella con la S eri tu.

E diceva di essere mia sorella.-

Lo ascoltavo, davvero rapito.

Non capivo le metafore di quel sogno.

Pensai che davvero era solo un sogno.

-…Poi Matt voleva anche me.

E c’era L che stava con la ragazza con la S.

E c’era la ragazza con la L che stava con Matt.

E tu eri geloso.-

Rise al pensiero.

Mi guardò, chiedendomi se continuare.

Lo incitai con lo sguardo.

-Un giorno eravamo a Los Angeles…

Un altro su un isola deserta.

Una volta ancora al mare.

E tu avevi due figli, che crebbero subito.

E si misero insieme.

Una l’avevi avuta con me.

L’altro con Matt.-

Questa volta fui io a ridere.

Non spiegai a Near che un uomo non può avere bambini.

Mi limitai a continuare ad ascoltare.

-Poi tu impazzivi.

Cadevi, e andavi in coma.

E io e Matt eravamo tristissimi.

E tu… tu in tutto questo…

Ci tradisti anche con Milly.-

Lo guardai sconvolto.

Come conosceva mia sorella?

Quella rompiscatole di mia sorella?

-…Poi…

Poi ti facevamo gli scherzi.

E poi… si parlava di tutto.

Un giorno BB ci disse che stavamo per morire.

E noi tre, solo noi tre, ci siamo messi abbracciati.

Ma poi era solo uno scherzo, eh…-

Lo strinsi a me.

Sorrisi ancora.

Continuò, dopo un breve esito.

-…C’erano relazioni senza senso.

Ad un certo punto, Matt si drogava e tu bevevi.

E anche io mi drogavo.

E un giorno non eravamo più noi!-

Non capivo.

Ma annuii, carezzandolo.

Che bel sogno.

-Non eravamo più noi, perché io ero te.

Matt era me.

E tu eri Matt.

Ed era molto divertente!

Perché io facevo ciò che volevo col tuo corpo!-

Un sogno così folle non era un sogno.

Lo fissai, cercando di capire cosa stesse raccontando.

Con un sorriso, continuò.

-E c’era Matt che ti cantava le canzoni!

E io che ero crudele con un tizio…

Ehm… Gevanni, possibile?

Poi… poi c’erano tanti bambini.

E si scopriva che io ero donna.-

Una risata mi sfuggì.

La soffocai, divertito all’idea.

Tossii, e tornai ad ascoltare.

-E in tutto questo c’erano quelle due ragazze…

L e S…

Che… beh, non riesco proprio a ricordarle.

Ma erano folli, davvero! E impazzivano sempre.

E dicevano che si divertivano a seguire il mio sogno.

Perché… era un sogno… Vero Mello?-

 

 

 

 

 

 

 

All’improvviso non seppi cosa rispondergli.

Sogni così… si possono fare.

Ma il suo essere così sicuro di ciò che diceva…

Esitai.

Un qualcuno che ci manovrava, o che comunque aveva creato le nostre storie, doveva esistere per forza.

Near… che fosse stato così fortunato?

Da incontrare in sogno quel – o quei – qualcuno?

-Non lo so.-

Lo strinsi.

-Però potremo scrivere tutto questo.-

 

 

***

 

 

E allora cominciammo a scrivere.

Entrambi, io seguendo le sue idee, lanciando a volte idee mie.

Lui, folle, sempre più scatenato.

Stavo al gioco, per quanto mi era possibile.

Cercavo di seguire le sue idee.

I suoi personaggi inventati sul momento.

Le relazioni che instaurava tra di noi.

Arrivammo ad amarci, in una delle sue storie.

E io, docile, scrivevo, copiavo ciò che lui raccontava.

E lui continuava, gli occhi brillanti, il sorriso stampato sul volto.

E ogni sua storia era intrisa di noi.

Un giorno mi disse, semplicemente:

“Ho paura di essermi immedesimato troppo nella ragazza con la L.”

E io sussultai, accorgendomi che per me era lo stesso.

“…! Anche io… con la ragazza con la S”

Entrambi ci guardammo con una risata.

Era divertente ridere insieme.

Era divertente scrivere ciò che entrambi pensavamo.

Senza aver paura che nessuno ci dicesse nulla.

E  nessuno poteva dirci nulla, perché nessuno sapeva.

Perché nessuno aveva il diritto di dirci nulla sulla nostra storia.

Perché nessuno avrebbe mai saputo nulla della nostra storia.

Sorrisi, seguendo il filo logico dei nostri pensieri.

E ripresi a scrivere.

 

***

 

27/08/2010

 

Gevanni, il tuo sottoposto, ti viene incontro.

-Near… c’è una lettera per te.

La prendi, ansioso.

Che sia quella che aspetti da tanto, troppo tempo?

Si.

Si, lo è.

La apri, velocemente.

Dentro, una semplice e laconica scritta.

 

Tanti Auguri di Buon Compleanno, Near.

Mello

 

Sospiri, piccolo Near.

Cosa ti aspettavi?

Una lettera piena di significato?

Una festa?

Dei regali?

Ma Mello è morto.

Mello è morto, e ti ha lasciato un regalo ben più grande.

Solo che tu ancora non lo sai.

 

-Near… C’è anche un pacco.

Ti giri, sorridi.

In ritardo di tre giorni, ma il tuo regalo è arrivato.

Apri con delicatezza la spessa carta del bustone.

Dentro…

I tuoi occhi si riempiono di meraviglia.

Il manoscritto.

Con dentro tutti i tuoi racconti, le tue storie…

Con dentro Mello.

Con dentro il tempo passato insieme.

Sfogli le pagine scritte malamente e velocemente con una grafia infantile.

Ricordi ogni singolo appunto preso da Mello, ma vuoi rileggerle tutte.

 

Arrivi all’ultima pagina.

Alla fine, scribacchiato velocemente, un commento.

 

Io vado a morire. Spero che quando ti arriverà saprai cosa fare dei nostri ricordi.

E’ il mio regalo di compleanno per te.

Ah, comunque, le due ragazze che ti apparvero in sogno…

Sono apparse anche a me.

Te lo devo dire?

I loro nomi?

L… e S…

Abbiamo sempre cercato di capire chi fossero.

Li vuoi sapere, Near?

Gira questo foglio.

Addio, e Buon Compleanno.

Mello.

 

Ora sei combattuto, piccolo Near.

Vuoi girare il foglio.

Vuoi scoprire i nomi delle due ragazze che hanno perseguitato i tuoi sogni.

Vuoi saperlo.

Allo stesso tempo non vuoi però.

Vorresti continuare a crogiolarti nell’ignoranza.

Quei nomi…

Giri il foglio, di scatto.

Due nomi, appuntati con la grafia veloce di Mello.

 

LoLe e Silly

 

 

 

 

NdA

 

Mi prendo il mio minispazzzzzzzietto xP

Oggi sarà meno mini del solito.

Perché devo dire una cosa importante.

Auguri, socia.

E basta.

Auguri, per i tuoi – finalmente – stessi anni che ho io!

Auguri, perché tu hai fatto tanto per me.

Auguri, perché mi hai fatta tornare com’ero prima.

(Cioè, inconsapevolmente, ma ok.)

Auguri, per ringraziarti delle ruolate.

Auguri, per questi pochi mesi in cui mi hai fatta tornare a sognare.

Grazie. Davvero.

~ ~ ~ ~ ~ ~

Questa ff non ha senso letta da un chiunque.

Ma letta da chi sa di doverla leggere avrà un certo senso.

Vero societta?

Io non posso spiegare a voi tutti cosa c’è scritto in questa ff.

E’… un ricordo…?

Magari è un omaggio alla mente della mia socia.

Io la sto ad ascoltare mentre vaneggia come Mello sta ad ascoltare Near mentre vaneggia.

E sono anche i ruoli che abbiamo deciso di interpretare, no?

L’OOC non esiste.

Questi personaggi non sono il Mello e il Near che conoscete.

Questi sono la Mello e la Near che NOI conosciamo.

Socia, tanti auguri.

E scusa se non sono brava quanto te a comporre xP

Cioè, non lo sono affatto ò_ò Questa fanfic mi fa paura ò_ò

Dai, ci sono stata su tre settimane.

Voglio dire, tre settimane a pensare a come scriverla.

Ogni volta mi sembrava orribile.

Anche adesso, sono intenta a riricorreggerla *annuisce*

Argh.

Dammi la soddisfazione di un grazie *rotola*

Addio a tutti quanti : D

 

Silly  (o Mello? Chi lo sa più…)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Seehl