Kris/Adam [Rabbit Hole inspired nonsense AU @ Fanworld] Cyberdream - Get Away From All We Know
[Psychocyrcus © Kiss]
#1. Esprimere un desiderio
Break out all the mechanical
Step right up to the freaky intangible
Hands uncuffed, take the leash off this animal
If it's getting hyphy hit me with a night-c (yeah)
Slip right into your stripper shoes
Roll the dice, I got snake eyes and deja vu
Poppin off and I'm bouncing with ballyhoo
Kris Allen non era tipo da psychocyrcus.
Kris Allen si era sempre annoiato a morte, in quei posti, ed era lì solo per accompagnare il fratello.
Kris Allen pensava che si sarebbe divertito di più in un parco divertimenti del ventesimo secolo piuttosto che in uno di quei trip allucinogeni che a Daniel piacevano tanto. Certo, era tutto legale, non c'erano neurotossine sintetiche né niente di pericoloso, ma tutti se ne andavano in giro con quell'aria da zombie in attesa di salire sulla successiva attrazione che avrebbe dato una scossa ai loro sensi spenti e stanchi. A Kris invece piacevano un sacco di cose della vita quotidiana che la maggior parte della gente considerava piccolezze, e si sarebbe volentieri accontentato di quelle. E poi c'era il suo lavoro: Kris era un architetto di onde sonore. Un musicista, in pratica, ma con specializzazione in nuove tecnologie e, ovviamente, psicologia. Aveva creato alcuni dei più celebri software di musica personalizzabile di tutti gli Stati dell'Unione Nordamericana e si poteva dire che ormai fosse una celebrità. Il suo viso sorridente campeggiava sulle copertine di piastrine musicali in ogni negozio e in un paio delle principali pubblicità della Sonic Entertainment.
Kris Allen non era tipo da psychocyrcus, ma il momento in cui desiderò veramente di trovarsi altrove fu quando un gruppo di cinque ragazzine parve uscire improvvisamente dalla trance per corrergli incontro chiedendogli un'impronta digitale. Che lui naturalmente concesse, sotto lo sguardo fiero e amorevole del fratello. Posò l'indice e il pollice sui touch screen di cinque telefonini, strinse le mani delle ragazze sforzandosi di non arrossire ai complimenti per il suo talento come un dilettante qualunque, infine le salutò e trascinò rapidamente via il fratello.
Non che non gli piacesse il contatto con il pubblico, anzi, Kris non si era mai sottratto nemmeno ai peggiori bagni di folla. Ma si sentiva ancora un ragazzo qualunque, ed essere riconosciuto mentre girava per i fatti suoi, lo metteva ancora parecchio a disagio.
“Entriamo qui”, dichiarò davanti alla prima porta decorata di luci fluorescenti. Non sperava in niente di speciale, ma non voleva restare ancora fuori.
“Ma non volevi le mele caramellate, prima?”, domandò Daniel.
“Ma no, dai, non voglio rovinarmi l'appetito prima di cena”.
Daniel gli scompigliò affettuosamente i capelli. “Sei proprio un bravo ragazzo, fratellone. Katy è fortunata ad averti trovato”.
Kris annuì senza parlare.